Cani nei negozi: in Friuli basta divieti

Animali domestici e negozi

cani e negozi

Una bella notizia giunge dalla regione Friuli Venezia Giulia, dove è stato deciso che gli animali domestici potranno avere libero accesso negli esercizi commerciali: se un esercente non vorrà animali nei suo esercizio commerciale lo dovranno preventivamente comunicare al Sindaco. Basta ai divieti posti all’ingresso di negozi o di uffici: questa legge, approvata dal Consiglio regionale, introduce l’accesso a tutti i pet nei luoghi pubblici, ovviamente purchè si tratti di animali curati e dotati di guinzaglio e museruola. La novità risulta gradita in una regione come il Friuli Venezia e Giulia dove una famiglia su tre ha un animale: in tutto il territorio regionale vi sono 100mila gatti e 145mila cani.

Animali negli uffici pubblici: Milano è pet friendly

animali negli uffici pubblici

animali negli uffici pubblici

Il comune di Milano fa un altro passo avanti per essere pet friendly: gli animali domestici saranno infatti i benvenuti  negli uffici pubblici, purchè siano regolarmente  tenuti al guinzaglio mentre il gatto o il coniglietto di casa dovranno essere chiusi negli appositi trasportini. Gli animali ammessi inoltre non dovranno intralciare le attività degli uffici. Il precedente divieto di accesso degli amici a quattro zampe nelle pubbliche amministrazioni, risaliva addirittura alla giunta Formentini attiva negli anni novanta: ma ora si cambia rotta. Il libero accesso degli animali nei luoghi pubblici, del resto, era uno dei punti del programma elettorale del candidato sindaco Giuliano Pisapia, che voleva in tal modo rendere la città di Milano migliore, più accessibile e pet friendly.

Uffici pubblici italiani: tolleranza zero per gli amici a quattro zampe

Un altro brutto primato che riguarda il nostro paese: l’Italia infatti sarebbe all’ultimo posto in Europa nella classifica della tolleranza nei confronti dei cani negli uffici pubblici. Secondo un  sondaggio di Aidaa, Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, condotto su 2.509 uffici controllati nei mesi di luglio e agosto, solamente 109 hanno accettato senza problemi la presenza di cani al loro interno.

Si tratterebbe in particolare delle città di Napoli, Palermo, Reggio Calabria,che si sono guadagnate la paletta di città pet friendly, mentre divieto assoluto a Firenze, Genova, Torino, Roma e Milano. Inoltre, i volontari Aidaa hanno rilevato che in 72 ospedali italiani sarebbe addirittura proibita l’introduzione del cane guida per i non vedenti ricoverati o che vogliono andare a trovare amici o parenti.

Tale divieto è assolutamente illegittimo e contra legem: i cani guida per non vedenti infatti hanno accesso in ogni luogo pubblico, ufficio, ospedale, o quanto altro, come stabilito dalla legge numero 60 dell’8 febbraio del 2006, che ha riformato la precedente legge numero 37 del 14 Febbraio 1974. La normativa si riferisce in particolare ai mezzi di trasporto ma è da prassi applicata ad ogni pubblico esercizio.