I maiali? Smaltitori naturali per rifiuti

 

Ad Ascea, piccolo Comune del Cilento nel Salernitano i maiali potrebbero essere utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, ovviamente rifiuti umidi costituiti dagli avanzi di cibo che quotidianamente gettiamo nell’immondizia. L’idea è del sindaco del paese, Mario Rizzo e della giunta comunale: il costo annuo di smaltimento di tale tipologia di rifiuti ammonta a circa 200mila euro annui, una cifra veramente molto alta per una piccola amministrazione locale, da quì l’idea di trovare un’alternativa valida ed efficacer per risparmiare e ovviamente tutelare l’ambiente.

L’amministrazione comunale ha dunque deciso di creare un allevamente di maiali ai quali destinare l’umido prodotto dalle famiglie: in tal modo gli animali godrebbero di cibo a volontà (cibo comunque sano in quanto prodotto dalle cucine delle famiglie del luogo) mentre i cittadini troverebbero sollievo nella bolletta della tassa dei rifiuti che sarebbe di fatto alleggerita di una voce consistente.

Ma l’amministrazione di Ascea ha pensato molto più in grande: infatti l’allevamento, che sarebbe realizzato in un’area demaniale decentrata, sarebbe utilizzato anche per produrre biogas, grazie allo sfruttamento dei rifiuti organici prodotti dai maiali stessi. Insomma, inizierebbe un ciclo decisamente virtuoso, per il quale il Comune attende solo il via libera dell’Asl che dovrà pronunciarsi sulla possibilità o meno dello sfruttamento del biogas.

Meningite asettica nel cane

meningite asettica caneLa meningite è un’infiammazione delle meningi, che sono tre membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. Ci sono molte cause scatenanti la meningite virale tra cui batteri, fungine, e disturbi del sistema immunitario.
La meningite asettica si crede sia una malattia immunomediata nei cani, anche se la causa esatta non è nota. E’più frequente nei cani di taglia grande. La meningite asettica di solito colpisce i cani di età inferiore ai due anni, maschi e femmine in egual misura.

Altre malattie che possono essere scambiate per meningite asettica includono meningiti da infezioni virali, batteriche e fungine. I tumori al cervello e l’idrocefalo possono anche mostrare sintomi simili.

L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese rischia di chiudere: urgente l’adozione degli animali

Associazione Volontari Canile di Porta Portese chiude

Brutte notizie per i 1.300 animali ospitati a Roma nel canile comunale della Muratella, in quanto, dopo 13 anni di gestione, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, rischia di chiudere e di lasciare la gestione di tutte le attività a causa della mancanza di fondi.

La crisi, palesatasi a gennaio 2010 a causa di un bilancio previsionale più basso delle spese effettive, non è migliorata alla prima scadenza utile per incrementare i fondi, ossia il mese di marzo, quando il Comune di Roma avrebbe dovuto approvare il bilancio definitivo.

Purtroppo così non è stato, anzi, la situazione è andata peggiorando; Simona Novi, presidente dell’Associazione ha dichiarato:

Il bilancio definitivo non è stato licenziato ed in più il governo centrale ha emanato un decreto, il 3146A, che permette al Comune di Roma, unica città d’Italia, di differire nel tempo la presentazione dei conti definitivi.

I rospi avevano previsto il terremoto a l’Aquila

rospo_comuneAnche gli animali più piccoli e immaginati come più “insignificanti”, possono nascondere grandi doti e magari chissà, un giorno i rospi da sempre considerati brutti a vedersi e scacciati come se avessero la peste, potrebbero prendersi una bella rivincita e diventare degli anfibi ricercati e tenuti nei giardini acquatici.Tra i tanti studi mai del tutto confermati, che prevedono la possibilità che molti animali possano sentire in anticipo l’arrivo di una catastrofe, sembra che adesso ne sia stato portato avanti uno che affermerebbe che proprio i rospi avrebbero capito che stava per arrivare il terremoto a l’Aquila, il 6 aprile del 2009.

Zoo, le fotografie di Alessia Cerqua in mostra a Roma

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Dal primo aprile e fino al 13 dello stesso mese, presso la Galleria d’arte di Roma sita in pizza Santa Cecilia, è stata allestita una mostra fotografica di Alessia Cerqua, realizzata con il patrocinio della LAV, Lega Antivivisezione. La mostra si intitola Zoo: l’autrice ha voluto esplorare il mondo degli animali rinchiusi dentro a delle gabbie, mostrando gli spazi delimitati dalle sbarre che delimitato la vita quotidiana degli animali che affollano i nostri zoo.

Le gabbie annientano l’istinto degli animali, la loro capacità e voglia di movimento, li rendono succubi dell’uomo, in un ambiente asfissiante e claustrofobico che disorienta l’essere vivente. Alessia Cerqua ha voluto trasmettere il senso di oppressione e di sofferenza nel quale versano gli animali costretti in spazi angusti e non appropriati, la loro malinconia, gli sguardi laconici.

Il progetto fa parte di un lavoro di più lunga durata, sul comportamento degli animali, in particolare degli animali in cattività. Con questo lavoro volevo raccontare le condizioni in cui si può trovare un essere vivente privato della sua libertà. Credo che gli animali siano esseri sensibili, consapevoli, dotati di un proprio mondo interiore, e non fenomeni da baraccone da mettere in vetrina per il divertimento di un pubblico pagante.

Ho avuto la fortuna in questo progetto, di avere il supporto e il patrocinio della LAV, Lega Antivivisezione, grazie alla quale sono venuta a conoscenza di realtà che ignoravo, realtà tristi, umilianti, che mi piacerebbe continuare a raccontare. Ammetto che le mie foto non sono obiettive, c’è una presa di posizione netta nei confronti degli zoo, ma credo che la fotografia non sia solo testimonianza, ma un modo per dare voce al proprio pensiero sul mondo

Avvelenamento da arsenico nel cane

Avvelenamento cani

cane avvelenamento arsenicoL’arsenico è un veleno di cui si sente spesso parlare nel caso di omicidi o suicidi da avvelenamento, ma non è un veleno pericoloso comune per gli animali domestici. Anni fa, però, l’avvelenamento accidentale da arsenico era più comune perché questo elemento è stato spesso utilizzato nelle esche di scarafaggi e formiche. I bambini e gli animali a volte hanno  ingerito accidentalmente l’esca.
Per ridurre il pericolo negli Usa il governo federale obbligò ad una graduale riduzione dell’arsenico nelle trappole per scarafaggi e formiche. Dal 1989, i prodotti all’arsenico sono diventati meno disponibili. Ciò ha ridotto la frequenza di avvelenamento nei bambini così come nei nostri animali domestici.

Per quegli animali che ingeriscono arsenico, la dose letale è da 1 a 12 mg di arsenico per chilo di peso corporeo. Molto spesso, oggi, l’ingestione di arsenico è associata con l’ingestione di esche per formiche prodotte prima del 1989. Un’altra potenziale fonte di arsenico è costituita da alcuni farmaci. I composti dell’arsenico sono usati nel trattamento delle infezioni da filaria nei cani.
Piccole quantità di arsenico uccidono la filaria ma non incidono sul cane. Un’overdose di trattamento contro la filaria può causare avvelenamento da arsenico.

Una tisana alla menta contro la tosse dei canili

caneLa tosse dei canili, piuttosto frequente, come dice la stessa parola, colpisce i cani e si tratta di una infezione repiratoria in grado di causare una forte e persistente tosse che, quasi sempre, si risolve in un paio di settimane. A parte questo disagio, comunque, non va ad intaccare altri organi dell’animale, lasciandolo comunque in discreta salute. Ovviamente sono giorni in cui bisogna fare molta attenzione che non sopraggiungano infezioni secondarie che potrebbero aggravare la situazione e, quindi, sarebbe buona norma farlo controllare dal veterinario.  Bisogna assolutamente chiedere aiuto, poi, soprattutto se il cane tossisce, non ha la forza di alzarsi e non mangia nulla.

Qualche consiglio per curare l’obesità nel cane

dogGli occhi dolci che solo i cani sanno fare quando ci si trova a tavola nella speranza di ottenere del cibo, la capacità di impietosire e il gran bene che molti padroni vogliono ai propri “amici a quattro zampe” purtroppo, il più delle volte, provocano più danni che benefici e portano l’animale all’obesità. Ovviamente questa condizione è deleteria per la sua salute e bisogna intervenire subito per evitare che possa ammalarsi in breve tempo, chiedendo aiuto al veterinario e, nello stesso tempo, modificando le abitudini negative che hanno portato a questo stato di cose.

Alla scoperta del volo dei pipistrelli

pipistrello

Il pipistrello, animale notturno per eccellenza, è stato oggetto di uno studio coordinato dall’americano James Simmons dell’università di Brown, Stati Uniti: in particolare Simmons ha voluto studiare la capacità di volo del pipistrello e la sua capacità di evitare ogni ostacolo pur non vedendolo. Si è così scoperto che i pipistrelli massimizzano l’ecolocazione, riuscendo così a cacciare le prede e navigare grazie all’emissione di ultrasuoni di cui captano i segnali riflessi, anche in ambienti affollatissimi.

In pratica è come se ogni pipistrello disponesse dentro al suo cervello di una vera e propria stazione radio, della quale sintonizza le frequenze al momento del volo, fino a trovare la migliore: i pipistrelli in tal modo adattano le frequenze alle quali emettono i loro ultrasuoni per volare anche in ambienti affollatissimi di oggetti o propri simili, evitando perfettamente ogni ostacolo. Il risultato della ricerca è stato reso noto e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle scienze americana, Pnas, ed è stato accolto con grandissimo interesse.

Infatti lo studio delle frequenze utilizzate dai pipistrelli potrebbe essere estremamente utile per l’uomo, per progettare più efficienti sistemi sonar e radar utili all’uomo per navigare correttamente in ambienti che potrebbero indurre in errore. Per portare a termine lo studio gli scienziati hanno riprodotto all’interno di un laboratorio una finta foresta, nella quale sono state inserite delle catene di ferro, tra il pavimento ed il soffitto, che fungevano da ostacolo.

Reazioni allergiche alle punture di insetti nel cane

reazione allergica punture insetti cane

L’arrivo della Primavera e l’avvento della stagione calda includono spesso incontri/scontri con api, vespe e zanzare. Molto spesso morsi e punture provocano una reazione allergica di lieve o grave entità. Lo stesso vale per i nostri animali domestici. Le reazioni allergiche sono altrettanto comuni nei cani e si possono verificare nei cani di ogni età, razza o sesso. Solitamente, occorrono diverse esposizioni prima che si verifichi un attacco allergico, e le reazioni possono variare da lievi a gravi.

  • Lievi. Le reazioni lievi includono febbre, lentezza nei movimenti e perdita di appetito. Questo genere di sintomi si manistano anche in relazione ad una reazione immunitaria causata da una vaccinazione. Esse di solito si risolvono senza trattamento.
  • Moderate. L’orticaria è una reazione moderata della pelle a livello vascolare, caratterizzata da ponfi e rapido gonfiore e arrossamento delle labbra, intorno agli occhi, e nella regione del collo. Di solito si avverte un fastidioso prurito. L’orticaria può progredire fino a provocare uno shock anafilattico ed è considerata pericolosa per la vita. Questa è la reazione più comune nel cane.
  • Gravi. La reazione più grave è l’anafilassi, una repentina, violenta risposta allergica che produce difficoltà respiratorie, collasso e possibile morte. I sintomi si verificano di solito in pochi minuti a seguito di una puntura d’insetto e progrediscono rapidamente. I sintomi di solito comprendono: improvvisa comparsa di vomito, diarrea, andatura barcollante, rapida diminuzione della pressione arteriosa, gonfiore della laringe che porta ad ostruzione delle vie respiratorie, convulsioni e collasso cardiovascolare o la morte. Questa reazione è ovviamente la più pericolosa per la vita del vostro cane.

Flora e fauna in pericolo dalle Alpi al Mediterraneo

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Flora e fauna sono in subbuglio a causa dell’incuria dell’uomo troppo preso dal progresso e da se stesso per accorgersi che il mondo intorno gli sta crollando addosso sempre più velocemente. In Europa, in particolare, i fenomeni di questo pericoloso cambiamento sono già visibili dai ghiacciai che iniziano a ritirarsi fino alle Alpi, senza contare i danni irreversibili che stanno interessando molte specie di animali, api e farfalle in prima linea. L’Agenzia Europea dell’Ambiente, ha stilato il nuovo rapporto “Segnali ambientali 2010” e ha dato l’allarme, affinchè i governi interessati possano pensare di risolvere il problema tutti insieme.

Curare i disturbi digestivi del cane con le erbe

caneProblemi di stomaco, flatulenza,diarrea o stipsi sono disagi tutt’altro che infrequenti nel cane. Di solito colpiscono l’apparato digestivo dell’animale quando non si sta provvedendo a fornirgli una dieta equilibrata. Altre volte, ma questo non è il caso di un “amico a quattro zampe” tenuto in casa,  si ammala se mangia del cibo avariato o delle sostanze non commestibili.  Ovviamente, la cosa migliore è sempre consultare il veterinario, soprattutto se le sue condizioni di salute non accennano a migliorare, ma qualcosa si può già fare sin dalle prime ore dalla comparsa dei disturbi per cercare di farlo guarire il più in fretta possibile.

Acquae Mundi, l’acquario

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Nella provincia di Ravenna, precisamente nella frazione comunale di Russi, vi è da molti anni un parco acquatico chiamato Acquae Mundi: si tratta, oltre che di un acquario, anche di un centro per la didattica, un punto di riferimento per la ricerca scientifica e il primo centro italiano dedicato alla valorizzazione didattica degli Anfibi.

La struttura al suo interno è suddivisa in tre aree tematiche: l’area Mare Nostrum dedicata ai diversi ambienti marini mediterranei e alle creature che lo popolano; l’area Anfibi ed acque dolci, che ospita oltre 100 specie di anfibi italiani ed esotici, nonché pesci di acqua dolce, e infine l’area I rettili dove sono ospitate circa 120 specie tra serpenti, sauri e tartarughe di tutto il mondo.

Nei 6000 metri quadri espositivi dell’Aquae Mundi traspare la competenza ed esplode la creatività di chi ha dedicato la vita ad alcune delle più straordinarie creature che popolano quest’incredibile pianeta, dagli oscuri abissi del Mar Mediterraneo ai variopinti fondali tropicali, dai ruscelli montani alle lussureggianti foreste pluviali: una struttura importante che rappresenta un esempio di ecosistema ad altissimo valore scientifico naturalistico-ambientale.

Fibrillazione atriale nel cane

fibrillazione atriale caneLa fibrillazione atriale è un’anomalia nell’attività elettrica del cuore, meglio conosciuta come aritmia, segnata da rapide e randomizzate contrazioni del muscolo cardiaco atriale che causano un’irregolare frequenza ventricolare, spesso molto rapida. In questa aritmia la coordinazione dell’attività elettrica, che normalmente viene realizzata tra le camere superiori del cuore, l’atrio destro e l’atrio sinistro, viene a mancare. Il muscolo di queste camere comincia a dimenarsi spasmodicamente. Entrambi i ritmi sono anormali e riducono la funzione del cuore.

La fibrillazione atriale si può verificare come un problema a sè o più spesso come complicanza di malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia) o malattie croniche della valvola cardiaca. Essa si verifica sia nei cani che nei gatti, ma è molto più comune nel cane. Molti cani con fibrillazione atriale soffrono anche di insufficienza cardiaca congestizia (CHF).
I cani di razza gigante, come il San Bernardo e l’Irish Wolfhound sono predisposti a questo disturbo del ritmo cardiaco.