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Formiche asiatiche e shock anafilattico

Le formiche asiatiche si stanno rivelando una specie invasiva negli Stati Uniti punto e stanno aumentando l’allerta nei confronti di potenziali casi di shock anafilattico.

La pericolosità delle formiche asiatiche

Questo perché le formiche asiatiche, già presenti in 20 stati, sono state associate a gravi reazioni allergiche. Come combattere contro questo problema? La Brachyponera chinensis è un imenottero, come già anticipato, proveniente dall’Asia.

E le conseguenze della sua presenza invasiva e aliena si stanno facendo sentire. A tal punto che l’Università della Georgia ha deciso di lanciare un allarme in merito alle conseguenze delle punture di questo insetto, proprio per via di ciò che è accaduto lo scorso anno. È stato infatti registrato un aumento delle punture con conseguenze più o meno gravi sulla popolazione.

Dobbiamo sottolineare come le formiche asiatiche siano presenti negli Stati Uniti fin dagli anni ’30 del secolo scorso. Ma dobbiamo anche evidenziare come questa loro diffusione sia pericolosa per chi soffre di allergie come quella legata alle punture di vespa. Purtroppo gli studi inerenti questi insetti sono iniziati solo 20 anni fa, in seguito alla loro forte diffusione.

È importante, per chi abita soprattutto lungo la costa orientale degli Stati Uniti vicino a un bosco di latifoglie, essere in grado di riconoscere le formiche asiatiche. Perché pur non essendo “cattive” come le formiche di fuoco comunque sia, se infastiditi, questi insetti pungono. E le punture possono causare sia una semplice orticaria che una reazione allergica grave, ovvero lo shock anafilattico.

Non infastidire inutilmente gli insetti

Come già anticipato, si tratta di un problema che potrebbe coinvolgere maggiormente coloro che già sono allergici alle punture di vespa o di ape. Dobbiamo comunque sottolineare che, nella maggior parte dei casi, anche chi non soffre di allergia sperimenta un dolore intenso. E non solo nel punto dell’attacco.

Questi insetti tendono di solito a nascondersi e sono lunghi circa 1 cm. Amano vivere all’interno di tronchi morti che trovano a terra o dentro grandi querce, nonché in zone molto umide sotto pietre e rocce. In Italia non abbiamo un problema di infestazione da parte di queste formiche. Ciò non toglie che comprendere come gestire questa tipologia di insetti ci può essere utile per capire come proteggerci da altri attacchi simili.

Ovviamente il consiglio è quello di non infastidire vespe, api e formiche di qualsiasi tipologia, soprattutto perché non sempre sappiamo quali possono essere le conseguenze sul nostro corpo. Negli Stati Uniti le formiche asiatiche non rappresentano solamente un problema per l’uomo e le persone, ma anche per le colture, attraverso la riduzione delle formiche autoctone che di solito favoriscono la dispersione di piante fondamentali per l’ecosistema.

 

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