Wwf, rischio Sesta estinzione di massa per i cambiamenti climatici

orso polare

Si celebra oggi la Giornata della Terra e proprio sulla concatenazione effetto-clima sulle specie animali e vegetali si concentra il nuovo rapporto del WWF “Sesta estinzione di massa”.

orso polare

L’allarme è chiaro: la sesta estinzione di massa di animali potrebbe essere determinata non da elementi geologici naturali, ma causata dall’uomo e il Wwf è pronto a lanciare l’allarme per cercare si sensibilizzare l’opinione pubblica. 

È vero che i cani prevedono il cattivo tempo?

È vero cani prevedono tempo

È vero cani prevedono tempo

Gli amici a 4 zampe sono creature piene di qualità e chi la fortuna di vivere con un cane, un gatto, un coniglio o qualunque altro animale domestico, sarebbe pronto a giurarlo. Secondo una ricerca americana i cani sarebbero degli eccezionali meteorologi, e persino più bravi dei “colleghi” umani!

Tartarughe a rischio estinzione?

Grandi, piccole, domestiche e selvatiche: le tartarughe sono note per la proverbiale lentezza ma da sempre affascinano chiunque rimanga a guardarle e in pochi riescono a resistere al desiderio di toccarne almeno il duro guscio. A questo punto la loro testolina tende a rinchiudersi in segno istintivo di protezione e allora è chiaro che questo timido essere vivente soltanto dopo aver acquistato fiducia in un essere umano sarà in grado davvero di lasciarsi accarezzare. Tuttavia la loro sopravvivenza potrebbe essere messa a rischio dal surriscaldamento climatico.Lo conferma un recente studio portato avanti negli ultimi tempi dai ricercatori dell’University of Queensland di Brisbane (Australia) e i cui risultati sono stati resi noti nel corso della conferenza annuale della Society for Experimental Biology, tenutasi a Glasgow (Scozia).

Curiosità: il riscaldamento globale non fa più saltare i canguri

Qual è la caratteristica peculiare dei canguri? Quella di saltare anche se in un futuro prossimo questo potrebbe non accadere più. Lo rivela un nuovissimo studio pubblicato da qualche settimana sul Zoological Journal of the Linnean Society portato avanti da un gruppo di paleontologi australiani della Flinders University di Adelaide e della Murdoch University di Perth. Gli esperti non hanno fatto altro che prendere in osservazione i fossili di 35 specie differenti di questo marsupiale e di fare un confronto con le generazioni più moderne. Il modo di muoversi si è modificato parecchio ed, infatti, il salto adesso non è in alto ma in lungo e, addirittura, per procacciarsi del cibo è più semplice “camminare”, motivo per il quale le abitudini dell’animale stanno cambiando. La causa di tutto questo sarebbe legata al riscaldamento globale.