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Umbria, consentito l’accesso degli animali d’affezione negli ospedali

Rivoluzione in vista in Umbria: la regione infatti consentirà l’ingresso degli animali d’affezione all’interno degli ospedali per poter umanizzare il periodo di cura delle persone ricoverate. 

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Ovviamente l’ingresso degli animali, così importante per l’umore e il recupero dei pazienti, verrà consentito rispettando le regole delle strutture. La conferma arriva dall’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini che va ad anticipare tutti i contenuti di un’iniziativa della Regione.

Barberini parla di un progetto innovativo che possa migliorare il servizio e la capacità della sanità umbra per rispondere alle richieste e alle esigenze dei cittadini, ma anche a promuovere e valorizzare il ruolo sociale degli animali di affezione nella vita quotidiana della comunità e di tutte le singole persone. 

Consentire l’ingresso degli animali d’affezione all’interno degli ospedali contribuisce a supportare e migliorare il percorso di cura e di guarigione dei padroni che sono ricoverati. E lo sanno bene tutti coloro che quotidianamente vivono con un animale domestico in casa. 

La pet therapy entra anche anche negli ospedali dell’Umbria evidentemente con la consapevolezza concreta che gli animali d’affezione possano aiutare concretamente i pazienti a superare lo stress da ricovero, ma anche l’ansia causata dalla malattia. 

Gli animali d’affezione sono un grado di trasmettere calore e affetto, indispensabili per rassicurare chi si trova in un momento di fragilità, soprattutto anziani e bambini. 

Le cure e le prestazioni sanitarie di qualità negli ospedali assicurano momenti di benessere e di armonia in favore dei pazienti anche grazie all’importantissima presenza degli animali da compagnia: e quanto la pet therapy entra in ospedale, la sanità diventa sempre più vicina ai cittadini. 

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