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Regione Lazio, gli animali d’affezione entrano negli ospedali

Rivoluzione in vista nella regione Lazio con le nuove linee di indirizzo che sono state stabilite in seguito all’approvazione del nuovo servizio “4 Zampe con te” che consente di portare negli ospedali agli animali d’affezione, vale a dire cani, gatti e conigli, che potranno accedere all’interno delle strutture sanitarie pubbliche, ma anche quelle private accreditate presso la regione Lazio. 

Ma si procederò per gradi: il primo ospedale dove il servizio verrà attivato è il nuovo Ospedale dei Castelli che aprirà entro la fine dell’anno ad Ariccia, in provincia di Roma. 

Obiettivo del nuovo regolamento è favorire il benessere dei degenti che potranno ricevere la visita dei loro animali d’affezione all’interno della struttura ospedaliera, ma naturalmente senza che possano minimamente intralciare con la loro presenza il lavoro degli operatori sanitari all’interno delle strutture. 

Il Regolamento ha l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi al regolare svolgimento dell’attività sanitaria della struttura e al contempo permettere l’accesso degli animali in visita ai pazienti con evidenti ricadute positive per il processo di cura. La Direzione sanitaria delle strutture individuerà un ‘team di operatori esperti’ che sarà formato per permettere il corretto svolgimento e gestione della visita. 

In base al Regolamento, che potrà essere integrato in modo autonomo da ogni struttura, è previsto che la struttura debba individuare diverse aree appositamente dedicate in cui sarà autorizzato l’ingresso degli animali: perfetti ad esempio i giardini, le sale d’aspetto, i corridoi o le terrazze. 

Al tempo stesso verranno anche indicate le aree che saranno invece interdette l’indicazione di quelle interdette all’accesso degli animali. 

Questi ambienti saranno riconoscibili grazie a un logo “4 Zampe con te”e vi potranno accedere solo animali muniti di Certificato sanitario di buona salute rilasciato da non più di una settimana.

Insomma la salute dell’animale è prioritaria per garantirne l’accesso negli ospedali, ma è anche prioritaria la loro presenza per assicurare il benessere ai loro umani ricoverati. 

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