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Pets di casa ammessi ai colloqui in carcere

Cani e gatti da abbracciare, accarezzare, coccolare, amare: cari animali domestici con i quali giocare e trascorrere momenti rasserenanti in carcere. Per i detenuti della casa circondariale di Montacuto di Ancona, c’è una bella novità: poter riabbracciare i propri animali e trascorrere un po’ di tempo con loro. I pets di casa magari non più visti da mesi e anni, infatti, in questo carcere sono stati ammessi ai colloqui e possono stare con i loro proprietari nel parco annesso alla struttura.

 

cane in braccio a un uomo

 

Cani e gatti da vedere ogni volta che è consentito ricevere visite, strapazzare di coccole, riabbracciare per riassaporare la gioia che sanno trasmettere: la bella novità arriva dal carcere di Montacuto ad Ancona dove i detenuti possono trascorrere il tempo delle visite in un’area verde con gli amati animali domestici, magari non più visti da mesi o anni, oltre che con i loro figli e familiari.

Tutto è cominciato a seguito della richiesta di un detenuto che aveva un cane molto vecchio e aveva chiesto alla direzione del carcere di poterlo rivedere prima che morisse. Un desiderio che è stato seriamente preso in considerazione e quindi esaudito grazie alla sensibilità e apertura della direttrice del carcere, Santa Lebboroni, e che riguarda anche i gatti, ammessi in visita con il trasportino.

L’iniziativa è stata presentata in occasione di una donazione fatta dall’associazione Soroptimist di Ancona alla casa di reclusione: giochi per i bambini in visita ai parenti reclusi e gazebo, tavole, sedie per attrezzare l’area verde della casa circondiarale.

La novità ha commosso non poco i detenuti presenti alla cerimonia inaugurale. Come Paolo, proprietario  di Lucrezia, una bastardina presa al canile:

Non vedere l’ora di rivederla e poter giocare con lei, ha detto emozionato.

 

 

Fonte ansa.it

Photo credits pixabay.com

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