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Illuminazione dell’acquario

Geyser-Ario

L’lluminazione è uno degli elementi essenziali per l’acquario e per la sua corretta gestione: analizziamo gli elementi principali per una buona e corretta illuminazione, cercando di offrire praticità agli acquariofili con suggerimenti utili per i loro acquari casalinghi. La luce è fondamentale per i pesci, i quanto ne stimola l’attività e fornisce alle piante il nutrimento e l’energia attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Ma la luce naturale, seppur importante, non è sufficiente anzi, spesso è causa della formazione di alghe, per tale ragione l’acquario deve essere illuminato con lampade artificiali. I tubi per fornire la luce possono essere o a fluorescenza o al tungsteno: entrambe hanno vantaggi  e svantaggi che occorre analizzare prima di scegliere l’uno o l’altro metodo di illuminazione.

Il tungsteno è composto da lampade che emettono molto calore dunque consumano parecchio e sono di breve durata rispetto alle lampade a fluorescenza, che invece sono meno costose nel funzionamento in quanto al contrario delle precedenti emettono meno calore e hanno una durata maggiore. Ovviamente è possibile anche optare per una soluzione mista, che può avere innumerevoli vantaggi, soprattutto per quel che riguarda lo sviluppo delle piante preseti in vasca.

La quantità di luce perfetta è di circa 10-15 ore al giorno, e consente di ottenere un buon sviluppo delle piante senza che vi sia una crescita eccessiva di alghe: lo stesso dicasi per i pesci che non amano nè la luce improvvisa né l’improvvisa oscurità. Ovviamente sarebbe una buona cosa scegliere il tipo di illuminazione a seconda delle piante che si posiedono: alcune specie infatti riciedono potenze più alte, altre più basse. Piante medie invece cresceranno con una potenza pari a  circa 0,3 watt per litro.

Ultimo suggerimento: è consigliabile mettere più lampade al posto di una, in quanto il frazionamento della potenza i illuminazione  in più tubi fa si che si possa creare l’illuminazione ideale.

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