Home » Cani » Cane sicuro, il progetto per verificare la presenza dei microchip

Cane sicuro, il progetto per verificare la presenza dei microchip

Chi possiede un cane, sa bene quanto sia indispensabile la presenza di un microchip che possa identificare l’animale raccogliendone tutti i dati: purtroppo sono ancora troppo pochi i cani microchippati in Italia e l’informazione è ancora troppo debole.

 

cani microchip Roma anagrafe

Da Verona però parte il progetto pilota ‘Cane sicuro’ che intende verificare la presenza del microchip sui cani a passeggio in città. Un’iniziativa utile anche nasce dalla collaborazione fra Comune, Polizia locale e veterinari del Canile Sanitario e che intende porre in primo piano l’attenzione dei sulla sicurezza e sulla cura del loro animale domestico.

Il progetto avviato a Verona è il primo esperimento in una città italiana, una di quelle che registra il maggior numero di cani senza microchip: in città, iscritti all’apposita anagrafe risultano solo 28.125 esemplari mentre in Veneto, secondo l’Istat, ne sono censiti più di 1 milione e 213 mila e in Veneto risultano chippati solo 1.200.000 animali.

Il microchip sottocutaneo deve essere applicato per legge: contiene un codice magnetico di 15 cifre valido per il riconoscimento, ma sono ancora troppo pochi i proprietari dei cani che rispettano la legge.

La Polizia municipale di Verona, con l’inizio dell’estate comincia quindi a incrementare a tappeto i controlli per verificare la presenza di cani sul territorio: il sistema di controllo è molto semplice e poco invasivo visto che consiste in un semplice e innocuo passaggio all’altezza del collo dell’animale che accetti non solo la presenza del microchip nel cane, ma anche la sua registrazione all’anagrafica con i dati inseriti nella banca dati del Veneto e all’Anagrafe canina nazionale.

 

L’IMPORTANZA DEL MICROCHIP ANCHE NEL GATTO 

 

photo credits | think stock

Lascia un commento