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Leishmaniosi cane, analisi e cure in caso di recidiva

Richiesta di consulto veterinario su Leishmaniosi cane, analisi e cure in caso di recidiva
“Buonasera, l’anno scorso ho trovato nella spazzatura un cagnolino di circa 3 anni e mezzo (età attuale) affetto di leishmaniosi. Al 12/7/17 esame IFA PoSitivo 1:320 Albumina 19,7% g/dl 1,77 Alfa1 1,6% gdl 0,14 Alfa2 15% gdl 1,35 Beta1 7,1% gdl 0,64 Beta2 6,5% gdl 0,59 Gamma 50,1% gdl 4,51 Rapp. A/G 0,25 prot tot 9 L’ho trattato immediatamente sotto consiglio veterinario con Milteforan e allopurinolo. L’8/01/2018 ha rifatto l’elettroforesi. IFA PoSitivo 1:160 Albumina 42,9% gdl 3 Alfa1 4,3% gdl 0,30 Alfa2 10,1% gdl 0,71 Beta1 10,6% gdl 0,74 Beta2 6,9% gdl 0,48 Gamma 25,2% gdl 1,76 Rapp A/G 0,75. L’ho ritrattato con Milteforan dopo la comparsa di forfora a metà febbraio 2018 e ho rifatto l’elettroforesi a maggio 2018 con risultati: Esame IFA positivo 1:80 Albumina 43,4% gdl 3,47 Alfa1 2,8% gdl 0,22 Alfa2 14,1% gdl 1,13 Beta1 9% gdl 0,72 Beta2 10,9% gdl 0,87 Gamma 19,8% gdl 1,58 Rapp A/G 0,77 prot tot 8.  È da un paio di giorni però che è ricomparsa la forfora, ed è strano dopo così poco tempo dall’ultimo trattamento, il cane è attivo solo che è da un po’ di tempo in cui si lecca in maniera ossessiva, continuamente, notte e giorno e ha l’alito più cattivo del solito. È possibile che il tutto sia ricollegabile anche a un fattore di stress? Non Sembra strano che solo dopo circa 3 mesi dal trattamento sia ricomparsa la forfora? Cosa mi consiglia di fare? Qualche esame più approfondito? È probabile che sia una ricaduta? C’è la possibilità che si aggravi in fredtta dati i risultati degli ultimi esami o sono dei buoni risultati? Scusi le troppe domande ma dover riaffrontare il tutto nuovamente mi angoscia molto. Grazie Buona serata”.

Leishmaniosi cane, analisi e cure in caso di recidiva

Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema Leishmaniosi cane, analisi e cure in caso di recidiva

 

 

Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected] www.ambvetaleandri.eu

 

Gentile Sig.ra
La possibilità di recidive è alta , soprattutto se trattato con miltefosina . Se ci sono recidive sarebbe probabilmente meglio cambiare farmaco (usare un antimoniato) perché c’è il rischio che le leishmanie siano diventate resistenti. Riguardo le analisi i test IFAT sono poco utili perché possono continuare a venire positivi anche se il cane sta bene, specialmente con positività basse come nel suo caso. L’elettroforesi è utile per monitorare la terapia , ma le alterazioni che si osservano nella leishmaniosi non sono esclusive di questa malattia. Per valutare la presenza di leishmanie è più utile una PCR sul midollo osseo. Dandoci un risultato anche quantitativo (cioè non solo positivo o negativo ma anche una stima sulla quantità) ci permette di valutare l’efficacia della terapia, cioè ripetendola nel tempo si dovrebbe vedere una diminuzione delle leishmanie  L’esame è semplice e richiede una leggera sedazione. Importante anche eseguire un controllo emato-biochimico generale soprattutto per valutare l funzionalità renale (il cattivo odore potrebbe dipendere da quello). Sarebbe anche molto utile un’analisi delle urine con valutazione della proteinuria sempre per monitorare la funzionalità renale. Se ci sono problemi vanno corretti o comunque curati. I sintomi che descrive possono dipendere dalla leishmania, ma anche da altro (per es. una allergia) per questo è sempre bene eseguire una PCR per sicurezza.

Cordiali saluti

Dott. Fabio Maria Aleandri
Medico Veterinario

 

 

 

 

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Foto: Thinkstock

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