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Piastrine basse cane, il veterinario risponde

Richiesta di consulto veterinario su piastrine basse
Buongiorno, ho un Alaskan Malamute di 9 anni al quale all’età di un anno abbiamo diagnosticato un gastroenterite linfoplasmocellulare moderata. Ho fatto cura e regolarizzato con alimentazione ed il cane non ha più sintomi evidenti. L’anno scorso attraverso degli esami di controllo abbiamo riscontrato delle gamma globuline in aumento che ad oggi sono arrivate a 22? Sia leishmania che erlichia sono negative. Inoltre si è aggiunta una diminuzione delle piastrine a 85, ma nessuna sintomatologia. Ho fatto esame per valutare gli anticorpi delle piastrine che è risultato positivo. Il vet mi ha consigliato di iniziare la terapia con il cortisone. È possibile che sia l’unica via da seguire?

Piastrine basse cane, il veterinario risponde

Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema Piastrine basse cane

Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected] www.ambvetaleandri.eu

Gentile Sig.ra
La piastrinoipenia (cioè la bassa conta delle piastrine) è una patologia un po’ insidiosa. Intanto bisogna capire se si tratta di vera piastrinopenia. Infatti la conta delle piastrine eseguita attraverso i conta globuli è suscettibile di frequenti errori. . Per una corretta diagnosi di piastrinopenia dobbiamo avere un numero basso di piastrine insieme all’assenza di aggregati piastrinici e, importantissima, una stima piastrinica inadeguata. Negli altri casi la situazione è dubbia e le analisi vanno ripetute.
Una volta diagnosticata una piastrinopenia le cause possono essere diverse. Infatti può dipendere da situazioni tossiche di varia natura, da infezioni , da malattie infettive (Ehrlichia canis, Anaplasma phagocitophylum, Anaplasma platys, Babesia spp, Leishmania, Borrelia), tumori , consumo eccessivo di piastrine (per es. gravi emorragie), malattie sistemiche di vario genere. Sono possibili anche piastrinopenie immunomediate cioè dipendenti da una aumentata distruzione di piastrine per una patologia autoimmune.  Purtroppo la presenza di anticorpi non è molto utile, infatti è poco sensibile e moderatamente specifica. Questo significa che spesso viene positivo in soggetti che non hanno una piastrinopenia autoimmune (ma secondaria ad altre cause) o addirittura sani. Quindi prima di pensare ad una terapia immunosoppressoria (cortisone) bisogna essere sicuri che di trombocitopenia si tratti e contestualmente escludere tutte le altre possibili cause .

Cordiali saluti
Dott. Fabio Maria Aleandri

Medico Veterinario

 

 

 

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Foto: Thinkstock

 

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