Home » Cani » Cani ambientalisti, la deforestazione vista da Fido

Cani ambientalisti, la deforestazione vista da Fido

cani alberiDa quando il riscaldamento globale è diventato un tema caldo, la nostra sensibilità verso l’ambiente è cresciuta a dismisura, in concomitanza con una maggiore attenzione dei media, dell’opinione pubblica e delle istituzioni verso pratiche ecosostenibili un po’ i tutti i settori.

Un maggiore interesse, anche da chi in precedenza era del tutto indifferente all’argomento, è sorto soprattutto intorno alla conservazione del patrimonio forestale. Gli alberi, infatti, sappiamo catturano l’anidride carbonica presente nell’atmosfera, rallentando i mutamenti climatici e contribuendo a migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle città.

Inutile dire che le iniziative si sono moltiplicate, piantare un albero è diventato un gesto non più soltanto simbolico di rinascita e speranza, ma una vera e propria corsa all’ossigeno. Inoltre, le aziende dedite alla deforestazione forsennata hanno perso non pochi punti sul mercato e sono state spesso costrette ad una svolta green. Ultimo il caso della Nestlé. Insomma siamo tutti preoccupati per gli alberi, che ne siano rimasti davvero pochi. Ma non credevamo che la situazione fosse così drammatica da destare persino la preoccupazione dei nostri amici cani. Guardate la foto in homepage: anche i cani sembrano sconvolti dalla velocità con cui stanno scomparendo gli alberi dalla Terra, certo non credevamo fino a questo punto! L’immagine è divertente ed anche il titolo “un altro problema causato dalla deforestazione” strappa più di un sorriso.

Scherzi a parte, se questi cani sembrano alquanto sensibili alle tematiche ambientali, come non ricordare la recente accusa mossa proprio agli animali domestici di avere più impatto di un Suv sulla Terra, producendo ancora più emissioni dei mostri della strada. Questa tesi è stata sapientemente esposta nel libro Time to eat the dog: the real guide to sustainable living di Robert e Brenda Vale, due architetti specializzati in vita sostenibile alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda. Per fare ecologia, i due studiosi suggerivano di prendersi una gallina come animale domestico. Un’altra soluzione, a noi amanti dei cani certo più congeniale, è liberarsi del Suv e piantare più alberi.

Lascia un commento