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Tom, il gatto che assiste i malati terminali

Tom porta conforto ai veterani ricoverati in un ospizio in Virginia, illumina le loro giornate, tiene loro compagnia e gli sta vicino quando sono pronti per passare oltre, ma non si tratta di una persona… bensì di un gatto, molto speciale, è chiaro. Oggi è un membro dello staff medico a tutti gli effetti.

Tom in corsia

Da più di 2 anni, il micio vive nell’unità per le cure palliative all’interno del Centro Medico Va di Salem, in Virginia. Qui può vagare liberamente e come un dottore, ogni mattina, fa il giro dei pazienti. La sua presenza è diventata fondamentale, non solo per gli anziani all’interno della struttura, ma anche per i loro famigliari.

L’idea di accogliere un gatto nell’ospizio è venuta a Laura Hart, un ausiliario medico del centro, dopo aver sentito del dottor David Dosa e del suo gatto Oscar che confortava i malati di Alzheimer in una casa di cura a Rhode Island. Di comune accordo con la direttrice della struttura, così, hanno deciso di adottare un gatto proveniente da uno dei rifugi della zona. Tom era il gatto perfetto. Come ha raccontato la signora Hart:

Abbiamo cercato di rendere l’ambiente più familiare, cosa che è difficile da fare in un ospedale. Ma sappiamo che le piccole cose, come un animale domestico, possono contribuire a renderlo più sopportabile.

Tom ha un forte impatto sulle famiglie e i pazienti, ma anche sul personale dell’unità. Un ospizio può essere un posto molto triste dove vivere e lavorare, ma il gatto, con la sua calma e il suo affetto, riesce a rendere l’ambiente più simile a quello domestico. Bravo, Tom!

Via e Photo Credit| LifeWithCats.com

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