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Terremoto, mobilitate 17 unità cinofile

In tutto sono 17 le unità cinofile accorse da ogni parte del Paese per l’emergenza terremoto che con una scossa di magnitudo 6 stanotte alle 3 e 30 ha duramente colpito l’Italia centrale, tra Marche, Abruzzo, Alto Lazio, Umbria, specie i paesi di Accumoli, in provincia di Rieti, dove c’è stato l’epicentro del sisma, Amatrice, oltre a Arquata e Pescara del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), interamente rasi al suolo. Il numero dei morti purtroppo è destinato ancora a salire; 38 finora le vittime accertate. Ora è una corsa contro il tempo e si spera che con l’aiuto dei cani specializzati nella ricerca delle persone, si possano trarre in salvo vite umane.

 

cane unità cinofila scava tra le macerie terremoto aquila

 

Mobilitate da ogni parte d’Italia le unità cinofile sono partite questa mattina, alcune sono in viaggio, per arrivare sui luoghi del terremoto che ha colpito le aree del centro Italia, in particolare Accumoli e Amatrice in provincia di Rieti e Arquata e Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, paesi completamente distrutti.

 

Attivata la sala operativa delle Unità Cinofile Italiane da Soccorso (Ucis) con sede operativa a Ospitaletto (Brescia) presiedita da Bruno Piccinelli, riferimento per la cinofilia da soccorso della colonna mobile nazionale, con 100 unità per 1.200 volontari a sei zampe in tutta la penisola.

 

Primi a partire dall’Abruzzo e diretti sia verso le Marche che verso la provincia di Rieti, per soccorsi e sopralluoghi 35 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) con unità cinofile e medici anestesisti e rianimatori.

 

Dalla Lombardia su richiesta della Protezione civile nazionale è partito in mattina un elicottero dell’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) regionale con a bordo un’equipe sanitaria e due unità cinofile.

Altre due unità cinofile dei vigili del fuoco di Aosta specializzate nella ricerca su materie, sono partite in elicottero in aiuto alle operazioni di soccorso nelle zone colpite dal terremoto. Altre sono ancora in viaggio.

In tutto secondo i dati della Protezione civile, sono 17 le unità cinofile di soccorso   mobilitate che nelle prossime ore lavoreranno duramente per cercare di trovare tra le macerie persone vive.

 

 

Fonte Ansa

Photo credits protezionecivile.gov.it

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