Gattini, le fasi dello sviluppo

Se la vostra gatta è appena diventata mamma, avete adottato da poco un micio o ancora vi siete imbattuti in una cucciolata senza proprietario e volete sapere qualcosa in più sui micini appena nati, dalle domande più semplici, all’apparenza banali, alle curiosità sui diversi stadi di crescita, potrebbero esservi utili alcune informazioni fondamentali che illustrano, in sintesi, il cammino dei nuovi nati verso la fase in cui riescono a mangiare, bere e cavarsela anche senza la protezione di mamma gatto o la nostra più stretta supervisione nel caso di cuccioli rimasti orfani.

Appena nati, senza alcun dubbio, i micini fanno una gran tenerezza, proprio come un neonato, sembrano così indifesi e fragili, incapaci di vedere e sentire. Ma quando ci si può aspettare di iniziare ad osservare i primi cambiamenti man mano che crescono? Ecco una rapida panoramica delle tappe dello sviluppo del gattino.

Sensi

I cuccioli nascono ciechi, con le palpebre ben chiuse. A circa 2 settimane di vita, gli occhi si aprono e il gattino può cominciare a sviluppare il senso della vista.
I cuccioli nascono sordi, con canali auricolari sigillati. Dall’età di 17 giorni, i canali sono aperti e le orecchie dei gattini possono iniziare a sentire. Entro i 25 giorni di vita, i gattini rispondono a immagini e suoni.

Pterophyllum Scalare: la riproduzione

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La riproduzione dei pesci nella propria vasca è sempre uno degli obiettivi dell’acquariofilo; proprio per questo, e per i comportamenti tipici della razza, i ciclidi sono tra i più amati. Lo scalare, da principe dei ciclidi, non fa ovviamente differenza: oltre ad essere uno splendido pesce, è uno dei ciclidi più interessanti da vedere durante la fase delle cure parentali.

Prima di tutto, occorre fornire ai riproduttori un’acqua con parametri simili ai seguenti: temperatura 27-30° C, durezza complessiva 5-10° dGH, durezza carbonatica 3-5° dKH; pH 6.5-7, No2 non misurabili, NO3 inferiori a 10 mg/l. Oltre a questo, occorre fornire una piantumazione tale da consentire la creazione di nascondigli per la deposizione delle uova, che avverrà su superfici lisce e riparate.

Se lo scopo ultimo dell’acquarifilo è la riproduzione, occorre acquistare 5 o 6 giovani esemplari ed attendere la formazione di una coppia stabile: si noterà la coppia nuotare sempre più in disparte, scacciando gli altri dal territorio scelto per la riproduzione. A questo punto, la coppia posta nelle condizioni inizierà i rituali di accoppiamento: l’affiatamento della coppia sarà riscontrabile dopo la terza o quarta riproduzione, quando saremo sicuri che la coppia è in grado di accudire alla prole, oltre a deporre e fecondare le uova.

Pappagalli: immagini e un po’ di notizie

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Psittaciformes. Ovvero l’ordine a cui appartengono una gran moltitudine di uccelli, noti a tutti come Pappagalli. La diffusione di questi animali è avvenuta principalmente nelle zone tropicali e subtropicali del mondo, Africa, Oceania, India e Asia sudorientale.

Possiamo riconoscere i pappagalli da alcune caratteristiche fisiche:

  • La posizione del corpo, che a differenza di quella di molti altri (piccoli) volatili non è piegata, ma tende ad essere eretta;
  • Il becco ricurvo, che ricorda quello dei rapaci (falchi e avvoltoi ad esempio), e che rende il pappagallo specializzato nell’apertura dei frutti o dei semi legnosi;
  • La mandibola superiore non si fonde con il cranio, in questo modo i pappagalli possono effettuare dei movimenti piuttosto sciolti con il becco e con la testa;
  • Il numero delle dita delle zampe, che sono quattro e sono opposte tra loro e accoppiate a due a due;
  • E infine la caratteristica forse più famosa: alcune specie riescono a imitare e riprodurre suoni e voci umane.

I pappagalli che meglio riproducono suoni e parole sono i Cinerini, ovvero quelli di colore tendente al grigio, e anche quelli della specie Ara più grandi (quelli dal caratteristico colore rosso e blu). Quando sono liberi in natura i pappagalli comunque tendono a non imitare suoni e versi, questa loro tendenza si sviluppa quando sono tenuti in cattività e instaurano un rapporto affettivo con i loro proprietari. I pappagalli infatti spesso “parlano” o per attirare l’attenzione o anche quando qualcuno, principalmente il loro padrone, si avvicina e tende ad instaurare una sorta di dialogo con loro. Questa capacità sembra sia data dal fatto che numerose loro emissioni vocali, proprie della specie, somiglino ad alcune consonanti e vocali del parlato umano, e quindi per i pappagalli risulta estremamente semplice riprodurre dei suoni così simili alla loro “lingua”.

Il pesce rosso, un po’ di consigli utili

pesce rosso1Non hanno le zampe ma sono sempre piccoli animali domestici: i pesci rossi. Chi non ha mai desiderato che il papà gli comprasse quel piccolo pesciolino chiuso in un palla di plastica, alla fiera? Ecco, adesso che sono adulta capisco le condizioni in cui sopravviveva il pesce e non mi meraviglio affatto se non ha vissuto a lungo una volta portato a casa! Per questo ecco alcune piccole nozioni e alcuni suggerimenti da tener presente per conoscere e curare i pesciolini nel giusto modo.

Il pesce rosso, Carassius auratus auratus, appartiene alla famiglia dei Cyprinidae è originario dell’Asia Orientale. Vive abitualmente in fiumi e laghi ed è una versione domestica della Carpa grigioverde. Ne esistono diverse varietà, alcune delle quali perdono la colorazione rosso-arancione, brillante, che di solito caratterizza i pesciolini. Queste specie, che hanno configurazioni di pinne e occhi così particolari e diverse, e che hanno colori che vanno dal nero, al blu, al marrone non sono più semplici pesci rossi da vaschetta, ma viste le dimensioni e i bisogni sono pesci che comunemente vengono tenuti in acquario. Inoltre sono molto meno resistenti del pesce rosso comune e quindi più delicati e difficili da curare.

In condizioni ottimali il Carassio Rosso può arrivare a pesare 3 chilogrammi e diventare lungo anche 60 centimetri, ma si parla di allevamenti all’aperto o di vasche estremamente grandi… non preoccupatevi, non farà esplodere la sua vaschetta casalinga!