GNV ed ENPA, i randagi del Sud Italia viaggiano gratis

Viaggi gratuiti per i cani randagi del Sud Italia in partenza per poter raggiungere la loro nuova casa. 

Accade grazie all’accordo sancito da Grandi Navi Veloci e l’Ente Nazionale Protezione Animali: un accordo sottoscritto da quattro anni a questa parte e ancora una volta rinnovato nel corso del 2019.

L’accordo tra Grandi Navi Veloci e l’Ente Nazionale Protezione Animali 

Secondo l’accordo stipulato fra Grandi Navi Veloci ed Ente Nazionale Protezione Animali anche i randagi sardi, oltre a quelli siciliani, potranno viaggiare gratuitamente traghetto verso le loro nuove case. Attualmente sono  1.200 i randagi che a bordo dei traghetti GNV hanno viaggiato gratuitamente da Palermo a Genova per poter raggiungere la loro nuova famiglia che li accoglierà. 

Sciaccia, l’Enpa si offre di sterilizzare anche i randagi

randagi, sciacca, maltrattamenti , cani, abbandono, adottare cane e lasciarlo solo

A distanza di giorni dall’avvelenamento di 40 cani randagi a Sciacca, la situazione non sembra ancora essersi sbloccata: è quanto denuncia ENPA  che conferma la volontà di mettersi a disposizione per la sterilizzazione dei cani.

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Inizialmente l’associazione aveva subito confermato di voler supportare le istituzioni nel piano di sterilizzazione: le Asl si sarebbero occupate di sterilizzare i cani randagi di Sciacca, l’ENPA i cani di proprietà a Sciacca e a Canicattì.

Nulla in realtà fino a questo momento è stato fatto e l’iniziativa antirandagismo sembra essersi arginata per l’ennesima volta. 

Turista tedesco sta affogando quando arrivano tre cani randagi

cani randagi

Una tranquilla giornata di ferie in spiaggia per un turista tedesco, si  stava per trasformare in tragedia, se non fossero intervenuti tre cani randagi.  Siamo a Vieste, una bellissima località della Puglia, ed un ragazzo sta facendo kite surf, quando improvvisamente cade in acqua. Mentre sta per rialzarsi e prendere il controllo della tavola, si rende conto di essere rimasto incastrato proprio tra le corde del surf. Impossibile per lui muoversi.

cani randagi

Coda rotta, per gatti e cani di strada una mappa 2.0 (VIDEO)

Coda rotta, per gatti e cani di strada una mappa 2.0 (VIDEO)

Coda rotta: questo è il nome di  un sito per aiutare gli animali randagi, ideato da Christian Feiland, un esperto di comunicazione tedesco che da 18 anni vive a Instanbul in Turchia dove il problema di cani e gatti di strada è enorme. La sua idea, che può essere copiata e applicata in nostre realtà altrettanto difficili, è di aiutare gli animali di strada creando una community di volontari e unendo centinaia di migliaia di persone. Registrandosi sul sito, si coordinano aiuti e interventi, grazie alla mappa virtuale in cui inserire segnalazioni, luoghi, la zona, il tipo di animale da aiutare per un collegamento fattivo tra chi si prende cura dei randagi. Il video in inglese spiega l’iniziativa.

 

 

Belle, da gatto randagio a principessa

gatto randagio

“Quando ero alle scuole medie ho perso il mio gatto Tabby per insufficienza renale. Era stato adottato quando avevo tre anni, quindi è stato devastante per me, soprattutto perché era morto un altro micio circa tre anni prima. Ho pregato i miei genitori affinchè prendessimo un altro gatto, loro hanno deciso di accontentarmi e abbiamo iniziato ad andare in giro per i vari rifugi per adottare un gatto randagio..

gatto randagio

Cani randagi e veterani di guerra insieme per un calendario benefico

Cani randagi

Un calendario per aiutare i cani randagi? Ecco la bellissima idea ce è venuta ad un gruppo di veterani di guerra statunitensi, che si sono messi a nudo, o quasi, per aiutare gli amici a quattro zampe. Tutte voi che amate gli animali potrete quindi aiutare tanti pelosini sfortunati, rifacendovi anche gli occhi su fisici scolpiti e tatuaggi davvero sexy.

Cani randagi

Cane randagio salva neonato, ecco come…

cane randagio

In Thailandia un cane randagio si è reso protagonista di un gesto d’amore davvero, salvando una neonata che era stata abbandonata dalla madre. La storia, diffusa dai giornali locali, ha subito avuto una grandissima rilevanza, per le modalità con cui il cane ha salvato la piccola e per la problematica, largamente diffusa, del randagismo e dell’abbandono delle bambine.

cane randagio

Adottati e felici, ecco i cani libanesi liberati dalla Beta (foto)

Beta

Il cane che vedete nella fotografia di apertura è Velda: si tratta di un bellissimo cagnolino con tre zampe, che vive in Libano. Si tratta di uno degli amici a quattro zampe salvati dall’associazione Beta (Beirut for Ethical Treatment of Animals), che si occupa appunto di aiutare, salvare e fare adottare i cani libanesi che vivono in territori di guerra o che sono randagi, mandandoli in tutto il mondo. Ecco di seguito altre foto di pelosini adottati e felici!

Beta

Italo, la storia di un cane straordinario: il film, la clip

italo cane clip

Era il Marzo del 2009 quando a Scicli, in Sicilia, un bimbo fu aggredito ed ucciso da un branco di randagi. Tutti i cani di strada nell’orrore e nel terrore furono portati via, lontano. La rabbia era tanta. Il dolore altrettanto. Ma subito dopo comparve in paese un meticcio color miele Italo, destinato a cambiare gli animi, col suo sguardo dolce ed il suo fare tenero: la paura del randagio scomparve e lui arrivò a toccare il cuore di tutti. La sua storia vera è talmente toccante che ne è nato un film, “Italo”, uscito in questi giorni al cinema per la regia di Alessia Scarso. Ecco una clip.

Torna la paura per i cani randagi della Romania

cani randagi della Romania

cani randagi della Romania

Non sembra avere fine l’incubo per i cani randagi della Romania: già in passato ci siamo occupati di questa problematica e di come i cani randagi nel paese europeo siano sterminati, per ovviare ad una problematica che il paese si trascina avanti da anni. Nelle ultime ore le associazioni che si occupano di monitorare la vicenda, come Save the dog, segnalano avvelenamenti di cani su tutto il territorio romeno oltre ad azioni crudeli e sconsiderate. Il problema del randagismo in Romania è concreto e pericoloso: le associazioni e le istituzioni di tutto il mondo da sempre chiedono che venga affrontato con campagne di sterilizzazione e non con stragi di massa.

Disseta un randagio: la nuova campagna di Aidaa

Disseta un randagio, randagi Sciacca

Disseta un randagio

Tristemente ogni anno, con l’arrivo dell’estate, si intensifica il fenomeno dell’abbandono degli animali: randagi che vagano per le strade, spesso in branchi, che possono costituire un pericolo anche per gli altri utenti a causa delle immissioni lungo le strade e autostrade, dove vengono lasciati al loro destino. Anche per questa estate 2013 Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente) ha deciso di promuovere l’iniziativa L’acqua è vita questa estate disseta un randagio: si tratta di una campagna di sensibilizzazione che si rivolge alle amministrazioni locali, alla stampa, radio e televisioni ma anche ai negozianti, ai ristoranti ed ai privati che sono invitati a diffondere questa proposta.

Morto Oscar, il cane “promotore” delle adozioni

morto Oscar cane promotore adozioni

morto Oscar cane promotore adozioni

Oscar, un meticcio di Pastore tedesco, Corgi, Cocker spaniel e Basset hound, aveva una missione importante da portare avanti: l’adozione dei cani randagi nei canili. L’ambasciatore a 4 zampe, infatti, è stato investito da un’auto, ma il suo messaggio continua a vivere anche grazie alla sua affettuosa proprietaria, che per lui ha cambiato vita.

Animali randagi e Unione Europea: verso il round finale

animali randagi e unione europea

animali randagi e unione europea

Una nuova battaglia in favore degli amici a quattro zampe è stata vinta: tutto è iniziato nel dicembre scorso quando l’Oipa e l’europarlamentare Andrea Zanoni, consegnarono alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo oltre 122 mila firme per chiedere l’istituzione di un quadro giuridico dell’UE per la protezione degli animali randagi, con particolare attenzione allo stop della soppressione dei randagi in Paesi come la Spagna e la Romania. Le motivazioni della richiesta sono inoltre state illustrate dal Presidente OIPA Internazionale, Massimo Pradella, durante la riunione plenaria della Commissione lo scorso 26 aprile.

Cani e clochard, una relazione a limite

cani senzatetto

cani senzatetto

Quante volte vi sarà capitato di vedere dei senzatetto in compagnia di cani? E quante volte, di fronte a quell’immagine, vi sarete sentiti spaccati in due? Forse, quello non è il posto migliore per un cane, e nemmeno per un uomo, ma… chi può dire che la cosa giusta da fare è separarli?