Il gatto civile che va d’accordo con le zebre (VIDEO)

Il gatto civile che va d'accordo con le zebre (VIDEO)

Un gatto dal grande senso civico che va d’accordo con le ‘zebre’, ma non quelle a quattro zampe. Qui per zebre intendiamo le strisce pedonali che un felino inglese usa correttamente per attraversare la strada, proprio come farebbe un cittadino esemplare, dimostrando di conoscere il codice della strada a perfezione. Mai visto niente di simile. Il breve video è sbalorditivo.

 

 

Padova: prima multa per omissione di soccorso ad un cane ferito

La riforma del codice della strada ha introdotto importanti novità per i nostri amici a quattro zampe: una tra tutte l’equiparazione della salute dei cani investiti o vittime di incidenti stradale, al pari di quella degli esseri umani. Se qualcuno li investe e non si ferma per soccorrerli e per chiamare le autorità competenti, viene multato per omissione di soccorso. In una cittadina in provincia di Padova è stata elevata la prima multa per omissione di soccorso verso un animale ferito. Nel nostro paese non era mai successo prima. Il pensionato dovrà pagare, secondo quanto riportato sul giornale Il Mattino di Padova, una multa di 389 euro, per omissione di soccorso ai danni di un cane meticcio che aveva investito. Il cane si chiamava Rocky, per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare: morto dopo poche ore dall’incidente tra sofferenze, a causa dei grandi traumi inferti dall’impatto con il mezzo. L’uomo non si era fermato per soccorrerlo, ma alcuni passanti, tra i quali anche il proprietario dello stesso animale, hanno preso il numero di targa, denunciando il fatto ai Carabinieri. Gli agenti dopo varie ricerche sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’automobile: dopo averlo trovato l’uomo e’ stato multato per omissione di soccorso. Una multa tutt’altro che leggera, dal momento che, per non essersi fermato, dovra’ pagare 389 euro. Ma poteva andargli peggio: il massimo della sanzione e’ stato fissato a 1559 euro!

Obbligo di soccorso per gli animali feriti

Il nuovo codice della strada, che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 13 agosto, contiene alcune norme a tutela degli animali, in caso di incidente stradale. Infatti le nuove norme introducono il principio secondo cui anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali. Il testo approvato dal parlamento tiene conto anche degli emendamenti proposti dalla Lav nel corso dell’iter parlamentare e sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali.

Soccorrere gli animali feriti è un diritto-dovere che deve essere compiuto da ogni cittadino,assicurando un pronto intervento in caso di incidente stradale. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, sarà condannato al pagamento di una sanzione amministrativa da 389 a 1.559 euro, mentre se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.

Un bel giro di vite contro i furbetti che pur causando sofferenze agli animali coinvolti in incidenti stradali, non si fermavano a soccorrerli, commettendo azioni degne da veri e propri pirati della strada. Oltre a ciò chi si occupa della cura urgente di animali feriti (veterinari o trasporti appositi o anche semplici cittadini) non potrà essere sanzionato se violerà il codice della strada per raggiungere l’ambulatorio veterinario più vicino.

Il nuovo codice della strada e gli animali

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Tra poche settimane diventeranno definitivamente legge le nuove norme in materia di sicurezza stradale: tra le molteplici novità in tema di sicurezza stradale, una norma è dedicata anche ai nostri amici a quattro zampe. In particolare il nuovo codice della strada sancisce che chi causa un incidente nel quale rimangono feriti animali e non li soccorre rischia fino a 1.559 euro di multa, per le persone coinvolte nel sinistro e che non soccorrono l’animale ferito la sanzione massima è di 311 euro.

Una bella novità che mira a difendere gli animali coinvolti in sinistri stradali: tutti coloro che li investono avranno l’obbligo di fermarsi, soccorrerlo e chiamare un veterinario: del resto tale procedura non dovrebbe essere sancita da un codice, ma dettata dal buon senso di ciascuno di noi. Un’altra bella novità riguarda invece il trasporto degli animali ad opera di privati o veterinari: finalmente al veterinario verrà riconosciuto il proprio servizio come accade per i medici che si occupano di uomini.

L’articolo 32 prevederà infatti che anche i mezzi adibiti al soccorso animale siano dotati di lampeggianti e sirena e che i servizi d’emergenza siano individuati da un successivo decreto: finalmente verrà riconosciuta la necessità di aiuto agli animali incidentati ed il ruolo di utilità svolto da ambulanze, mezzi di soccorso e di vigilanza zoofila,e chi viola il Codice della Strada per raggiungere un ambulatorio veterinario, trasportando un animale ferito, non può essere sanzionato.

E’ stato equiparato l’aiuto ad un animale in gravi condizioni di salute a quello che si deve ad una persona e l’obbligo di fermarsi in caso di incidente che finora si doveva anche per il solo danneggiamento di cose, il Parlamento ha aggiunto un altro tassello al riconoscimento dei diritti degli animali.

E’ stato il commento di Gianluca Felicetti presidente della LAV (Lega Anti Vivisezione).

Chi investe un animale, ha l’obbligo di soccorrerlo

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Fra pesanti critiche e timidi accenni di assenso, le associazioni dei consumatori e i cittadini si trovano d’accordo sul nuovo codice della strada ed, in particolare, su un passo che riguarda il diritto degli animali a ricevere immediato soccorso se vengono investiti. Tra l’altro, l’automobilista che porta d’urgenza un piccolo paziente in un ambulatorio veterinario, non riceverà alcuna sanzione anche se viola qualche norma del codice stesso. Una notizia che sa di svolta e che, ovviamente ha segnato una profonda vittoria per chi rispetta tutti gli esseri viventi e per la Lega Antivivisezione.