Tremore zampe posteriori cane, è la displasia dell’anca?

Cane randagio

Richiesta di consulto veterinario
Salve, mi chiamo Gabriella ,vi scrivo per saperne di più sui tremori alle zampe posteriori della mia maremmana, età circa un anno e tre mesi, presa in un canile, l’ho portata dal veterinario, abbiamo fatte le lastre, risulta displasica (cioè ha una displasia dell’anca ndr), il mio veterinario e’ contrario ad operare, perché pensa che i tremori e il suo salterellare si possano curare con i medicinali. Vi descrivo brevemente i sintomi: cammina poco, e quando lo fa si siede subito, quando è ferma in piedi i muscoli delle coscie hanno delle forti ( non so se chiamarle contrazioni o tremori), di solito a casa sta molto sdraiata si alza solo se sollecitata da qualcosa, però quando gioca si alza sulle zampe posteriori sembra senza problemi, ne dolori….al tatto non è dolorante, sembra sempre molto stanca….stiamo facendo questa cura., cosa  ne pensate? Previcox una volta al giorno, e legart difender due volte al giorno per 20 giorni, già fatto un ciclo, ma a me sembra peggiorare invece di migliorare.aspetto Vs notizie cordiali saluti…

 

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19 cani malati di cimurro scoperti dall’Oipa

19 cani cimurro Oipa

19 cani cimurro Oipa

Le Guardie Zoofile dell’OIPA di Caserta, con i Carabinieri di Mondragone, hanno scoperto in un’abitazione privata, diventata, di fatto, una specie di rifugio improprio, 19 cani malati di cimurro detenuti in condizioni penose, con poca acqua e sporca e feci accumulate ovunque. All’interno del recinto è stato rinvenuto anche un animale morto.

Cimurro nel cane, sintomi e terapia

cimurro cane

cimurro cane

Il cimurro nel cane è una malattia di origine virale, particolarmente contagiosa, che colpisce soprattutto i cuccioli, mentre si manifesta più raramente negli esemplari adulti. Si tratta di una delle patologie più complesse per via della sintomatologia piuttosto variegata. Può manifestarsi, infatti, sotto diversi aspetti: polmonare, intestinale e nervoso.

Il canile? In Italia niente fondi, salviamo i cani abbandonati, la nuova denuncia Aidaa

Cani in carcere

Dobbiamo salvare i cani abbandonati, è importante rivolgersi al canile cittadino se ci si vuole arricchire la propria vita di un fedele amico a quattro zampe. Adottiamoli! Anche perché i canili italiani (privati e pubblici) non hanno più fondi. E’ l’ennesima denuncia che arriva dall’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) che spiega come, secondo una indagine che ha riguardato il Centro-Sud d’Italia, oltre 200 canili (privati, convenzionati e soprattutto comunali), non riescono più a gestire le spese. Questo accade anche nelle grandi città e nel Nord, di certo le cose non vanno meglio.

Cuccioli ricevuti in regalo, dopo le feste è tempo di vaccinazioni

Se avete ricevuto un cucciolo per Natale, non dimenticate che dovete fargli un importante regalo proprio a feste finite: vaccinarlo. I cani a 4-5 mesi di età hanno bisogno di protezione contro molte malattie infettive.
Se il cucciolo che avete ricevuto è più grande, informatevi se queste vaccinazioni non siano già state effettuate.

Tra le vaccinazioni più comuni ed importanti figura quella contro il parvovirus, una malattia molto contagiosa che provoca vomito, diarrea e mette in pericolo la vita dell’animale.
E’ una delle più gravi malattie contagiose per i cuccioli, che sopprime il sistema immunitario e può essere fatale anche se trattata. Rottweiler, Dobermann Pinscher e Pit Bull sembrano essere più sensibili di altre razze.

Discutete con il vostro veterinario su quali siano le vaccinazioni di cui necessita il vostro cucciolo, anche in base alle malattie e ai parassiti diffusi  nella vostra area di residenza.

Panleucopenia felina

La panleucopenia felina è una malattia virale che provoca di solito una grave gastroenterite. E’ comunemente chiamata cimurro felino, ed è causata da un virus specifico chiamato parvovirus. Senza trattamento, ha un tasso di mortalità molto elevato.

La malattia è altamente contagiosa e può colpire qualsiasi razza, ma i giovani gattini non vaccinati sono ad un rischio significativamente più alto rispetto agli altri gatti. I più colpiti sono nello specifico i cuccioli non vaccinati di età compresa tra i 3 e i 5 mesi.

Sintomi

A parte i disturbi gastrointestinali più comuni, il virus può causare morte prematura del feto e aborti nelle femmine gravide, morte neonatale, e sintomi a carico del sistema nervoso. Alcuni gattini possono morire rapidamente, anche entro 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi clinici. I gatti anziani possono sviluppare un’infezione subclinica, ovvero che mostra sintomi ridotti al minimo della malattia, e avere una rapida ripresa.

Le vaccinazioni per i cani

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Quando decidete di adottare un cane la prima cosa da fare dopo averlo portato a casa è quella di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia per farlo vaccinare; questa operazione è molto importante, sia per la salute che vostro amico a quattro zampe, sia per la vostra. Tutte le vaccinazioni effettuate all’animale saranno registrate in un apposito libretto sottoscritto dal medico, che costituirà un registro permanente per dimostrare la storia vaccinale del cane, nel caso in cui dovrete portarlo con voi in viaggio o richiederne il passaporto.

Le vaccinazioni più comuni da fare al cane sono quelle che lo proteggono dalle principali malattie infettive che possono colpirlo, e come per gli uomini, possono essere effettuate in un’unica soluzione o con più richiami successivi. Il primo vaccino da effettuare nei cani è quello contro la Parvovirosi, ovvero la gastroenterite emorragica che porta alla disidratazione dell’animale, e, nei casi più gravi, anche alla morte; data la gravità della malattia, la vaccinazione viene praticata all’età di sei settimane.

Il Cimurro è causato da un virus che colpisce l’apparato respiratorio, quello gastroenterico e il sistema nervoso, e si manifesta con l’emissione di sostanza grigia o bianca, e, alcune volte anche con crisi epilettiche. L’unica soluzione efficace per la profilassi del cimurro è la vaccinazione, esattamente come nel caso dell’epatite infettiva, una malattia virale che colpisce il fegato dell’animale e che provoca febbre alta, vomito e forti dolori.