Spiagge e animali: Ostia vietata e Fiumicino no

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Stessa città e stesso mare, ma solo qualche chilometro di distanza cambia totalmente la situazione almeno in tema di animali. Si perchè nella spiagge romane di Ostia e Fiumicino le leggi legate agli amici a quattro zampe sono molto diverse, in vista dell’arrivo della stagione balneare. Ostia è più notturna con i locali e la passeggiata sul lungomare, ma lo spazio dedicato ai bagnanti è interdetto a cani e gatti e sorvolabile dai velivoli pubblicitari soltanto a partire da un chilometro e mezzo dalla riva. Il discorso cambia tra Fiumicino, Fregene e Maccarese, più tranquille, ottime per il riposino dopo pasto e, soprattutto, dove potersi distendere con i propri animali.

Il 45 per cento delle specie sono a rischio, secondo Federparchi

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Continuano quotidianamente le denunce da parte di associazioni animaliste o aziende di spessore legate al settore, riguardo ai reali rischi di scomparsa di moltissimi esemplari presenti oggi, seppure in quantità minime, in natura. Questa volta a parlare è Federparchi, che annuncia che in Italia, calcoli precisi, fanno temere per almeno il 45 per cento delle specie di animali.  Una delle ultime occasioni, nel corso della quale si è avuto modo di parlare del pericolo, è stato il festival di editoria ambientale “Parco Libri”, terminato da poco a Pisa.

Clan utilizzava animali come cavie per provare le pistole

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Facevano fuoco sugli animali, per provare le pistole da utilizzare successivamente nel corso dei loro movimenti. E’ accaduto a Napoli, dove un clan camorristico, non si faceva problemi a scegliere creature indifese per verificare la potenza degli spari. Le operazioni di prova avvenivano all’interno di una vecchia fabbrica dismessa e, tra i dettagli che confermano quanto avveniva, è stato trovato anche un gatto morto non per cause naturali ma con segni evidenti di violenza. Gli agenti del commissariato San Giovanni, hanno trovato un vero e proprio arsenale della criminalità organizzata che, purtroppo, risucchiava nei traffici illeciti anche dei cuccioli innocenti.

Chi investe un animale, ha l’obbligo di soccorrerlo

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Fra pesanti critiche e timidi accenni di assenso, le associazioni dei consumatori e i cittadini si trovano d’accordo sul nuovo codice della strada ed, in particolare, su un passo che riguarda il diritto degli animali a ricevere immediato soccorso se vengono investiti. Tra l’altro, l’automobilista che porta d’urgenza un piccolo paziente in un ambulatorio veterinario, non riceverà alcuna sanzione anche se viola qualche norma del codice stesso. Una notizia che sa di svolta e che, ovviamente ha segnato una profonda vittoria per chi rispetta tutti gli esseri viventi e per la Lega Antivivisezione.

L’Enpa ricorda di non disturbare i cuccioli della Val Bormida

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Qualche volta si fa del male agli animali volutamente, con violenza e cattiveria, altre volte avviene esattamente il contrario. La dolcezza dei nuovi arrivati e un improvviso slancio d’amore verso creature che sono apparentemente indifese, fa accorrere decine di persone in aiuto di chi, francamente, in quel momento non ne ha alcun bisogno. Come riporta anche il sito Savona news, la Protezione Animali della stessa città invita sia i turisti che i cittadini e lasciar stare i cuccioli che si incontrano appena fuori dai luoghi abitati, in particolare nell’entroterra e nella Val Bormida, anche se sembrano abbandonati. I giovani di capriolo e di lepre, infatti, spesso si trovano adagiati nei boschi o nei prati, in attesa che arrivi la mamma, la quale sta cercando del cibo e l’avvicinarsi di un estraneo, può solo rovinare il perfetto quadretto familiare. Chiunque tocchi il piccolo, infatti, causerà un danno terribile, visto che modificherà il suo odore e quest’ultimo verrà abbandonato.

Louisiana, è strage di animali

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, l’ha definita “una catastrofe senza precedenti”, quel che è certo che a pagarne le conseguenze più immediate sono gli animali, che continuano a morire senza alcuna possibilità di salvezza. Fra le specie letteralmente sterminate dalla marea nera che ha investito il Golfo del Messico, ci sono volatili, delfini, pesci e tartarughe, alcune appartenenti a specie a rischio di estinzione. L’onda di petrolio, tra l’altro, continua ad avanzare verso la Florida, e mentre tutte le piattaforme della zona sono sotto controllo, quella dalla quale si è scatenato il disastro ambientale non potrà essere risistemata prima dei tre mesi. Le tre falle che la interessano, infatti, richiedono del tempo per la riparazione e intanto creature innocenti continuano a perdere la vita. All’origine del disastro c’è l’esplosione proprio di una piattaforma offshore della British Petroleum che comunque si è accollata tutte le colpe e pagherà i danni, ma ci vorrà almeno una settimana per iniziare a circoscrivere la fuoriuscita di greggio.

Animali bugiardi più dell’uomo

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Gli uomini sono bugiardi, traditori e falsi? Niente paura, non sono i soli, anche il genere animale sa mentire quando è necessario, con in testa rane, uccelli, pesci, scimmie e tantissime altre specie. A rendere nota questa notizia è stato un gruppo di ricercatori guidati dal professore Jonathan Rowell, dell’Università del Tennessee che hanno portato avanti uno studio pubblicato adesso sulla rivista scientifica “il naturalista americano”. Sarebbe l’istinto di sopravvivenza e la possibilità di restare in vita più a lungo, a portare queste creature ad agire in modo ingannevole. Confondendo gli altri simili e fornendo loro informazioni sbagliate, insomma, possono più facilmente portare via cibo e femmine ai potenziali avversari.

In tempo di crisi nascono le Pompe funebri per piccoli animali

criceti3Tempi di crisi, difficoltà a sbarcare il lunario e portafogli che si svuotano, uguale necessità di trovare nuove idee e interessanti mestieri che possano incrementare le vendite e far acquisire altri clienti. Peccato che una trovata veramente simpatica sia venuta solo ad un quindicenne, che sbaraglia in un colpo solo milioni di cervelli in movimento alla ricerca di un modo pulito per fare soldi. Come riporta anche il sito de Il sole 24 ore, un giovane di Limbiate ha pensato bene di aprire una Pfa, cioè una azienda di pompe funebri per animali. In realtà è specializzata soltanto in servizi dedicati solo alle piccole creature come lucertole, furetti, pesci, criceti e tartarughe, ma intanto conta già più di 200 fedelissimi.

Taiwan, protesta per dire no alla violenza sugli animali

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Animali abbandonati per trascorrere le vacanze in tranquillità, prima scelti con tanto amore e poi lasciati come un pacco vicino ai cassonetti, maltrattati e picchiati come se avessero la colpa di non essere graditi ai propri padroni e vittime silenziose di indifferenza e isterici capricci umani. Gli amici a quettro zampe, in particolare, da sempre molto presenti nelle abitazioni, se avessero il nostro stesso linguaggio, potrebbero davvero dire moltissime cose, ma per fortuna in tutto il mondo, sempre più spesso associazioni animaliste e volontari organizzano manifestazioni per dire no a queste tragiche violenze. Un pò come è successo anche a Taiwan e per la precisione a Taipei, dove migliaia di ragazzi sono scesi in piazza con tanto di cartelli e striscioni per cercare di combattere un fenomeno sempre troppo presente in tutto il mondo.

Catania, trasmettere l’amore per gli animali agli alunni delle scuole elementari

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Animali, creature tenere ed indifese da coccolare, salvare e, soprattutto rispettare. Negli ultimi tempi, troppe notizie sconvolgenti hanno mostrato quanta poca cura si abbia per questi esseri viventi e, probabilmente, una buona educazione in tal senso, deve essere impartita sin dalla più tenera età, anche all’interno degli istituti scolastici.La sensibilizzazione delle nuove generazioni, mostrando quanto sia bello amare la natura e gli amici a quattro zampe, è lo scopo del progetto “P.O.N Legalità“, promosso dalla Sezione Enpa di Catania, per le scuole della provincia. Un progetto importante, come è riportato anche sul sito di Sicilia Today la quale ha fornito la notizia, che ha ultimamente coinvolto le classi 3, 4 e 5 del Circolo Didattico di Gravina di Catania.

La pet therapy per combattere l’Alzheimer

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il morbo di Alzheimer è una malattia, purtroppo, molto frequente negli anziani e, nonostante le cure e le terapie farmacologiche, spesso i risultati non sono molto visibili. Tuttavia, esistono anche dei rimedi diversi che, in ogni caso, non possono che aiutare il malato e farlo sentire meno solo. In prima linea in questo senso, c’è la pet therapy che permette di avere vicino un animale e prendersene cura, ma a secondo dello stadio del disturbo, va bene pure l’interazione con una bambola o l’ascolto della musica. Certamente, tali soluzioni non costituiscono cure definitive e non saranno miracolose, ma agiranno comunque in modo positivo sulla mente. E’ stato osservato, infatti, che possono diminuire aggressività, agitazione, allucinazioni o ansonnia, anche fino al sessanta per cento.

Estate 2010, almeno 4 milioni di animali andranno in vacanza con i padroni

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Il padrone prenota le vacanze e nel pacchetto è compreso anche il trasporto del proprio animale domestico. Non è sempre così, dato che spesso è più semplice lasciare ai familiari o in una pensione il proprio amico a quattro zampe, ma sembra che ultimamente l’attaccamento fra uomo e animale stia portando ad un sensibile aumento di partenze  pure per questo tenero elemento della famiglia. In verità, a volte cani o gatti non sono estremamente felici di tali eventi, in quanto le loro caratteristiche abitudinarie, li fanno vivere bene anche fra le quattro pareti domestiche. Tuttavia, si calcola che nell’estate 2010, si sposteranno almeno 4 milioni di animali, suddivisi proprio tra 2,5 milioni di cani e circa 1,5 milioni di mici. Il periodo di tempo preso ad esame, è quello compreso tra maggio e settembre ed, in particolare, tra il 15 luglio ed il 30 agosto, si allontaneranno da casa circa 2,8 milioni di esemplari.

Sicilia, via gli animali dallo zoo di Terrasini

orsiGli animali dovranno esssere trasferiti al più presto all’interno di strutture più idonee:si avvia così verso la fine la vita del siciliano zoo di Terrasini, cittadina in provincia di Palermo che già negli anni scorsi aveva sollevato un polverone, a causa delle condizioni di vita delle creature che ospitava. Adesso, al termine di un incontro organizzato nella sede dell’associazione Liberacqua Onlus a Terrasini, è stata presa questa importante e definitiva decisione. Al dibattito hanno preso parte, oltre che un rappresentante dell’amministrazione comunale, pure importanti associazioni animaliste come la Animals Asia foundation. Quest’ultima si sta impegnando attivamente al fine di cambiare questa situazione, tanto che ha già trovato altri luoghi dove gli esemplari potranno essere trasferiti e si farà carico di ogni spesa.