Cani da tartufo, quale razza scegliere?

cane antidroga, pointer, cane da tartufo

Generalmente sono di piccole o medie dimensioni, sono molto attenti e ubbidienti: sono i cani da tartufo. Non importa se siano o meno di razza:  il loro olfatto deve essere estremamente sviluppato visto che il loro compito non è solo quello di sentire l’odore del tartufo, ma anche di scavare accompagnando i tartufai. 

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Quel che è certo è che tutti i cani da tartufo vengono appositamente addestrati come richiede la legge italiana.

Ci sono razze più o meno adatte e già predisposte rispetto ad altre, ma in realtà è il tipo di addestramento a fare veramente la differenza: insomma non è indispensabile che il cane da tartufo sia un cane di razza, è importante l’addestramento che deve lavorar anche sull’indole del cane per avere il migliore dei risultati. 

12 consigli per evitare lotte tra cani

12 consigli per evitare combattimenti cani

Se avete assistito a una lotta tra cani, senz’altro già sapete che non è un bel vedere; al contrario è uno spettacolo spaventoso. Anche se nessuno dei due contendenti riporta ferite, sul momento sembra che si stiano uccidendo l’un l’altro. Mentre non mancano i suggerimenti su cosa fare per sedare una zuffa tra cani già in corso, difettano le  indicazioni su come cercare di prevenirla del tutto. L’intento dei 12 suggerimenti che seguono è esattamente questo!

12 consigli per evitare combattimenti cani

 

Bassotto impara a suonare il campanello, video

campanello

Insegnare ad un cucciolo di cane a suonare con la zampina un campanello? Senza dubbio è possibile ed il video che vi mostriamo oggi ne è la prova! Il protagonista del video, un bassotto di circa due mesi, si chiama Maddie ed è dolcissimo: ma il uso proprietario ha in serbo grandi cose per lui. Ecco cosa riesce a fargli realizzare.

Addestrare il cane: il rinforzo negativo provoca stress

Gestione dei cani

Addestrare il cane

Addestrare un amico a quattro zampe non è mai semplice: occorre avere pazienza e non pesare di poter insegnare a Fido ogni cosa in breve tempo. Vi sono diversi dibattiti su quale sia il metodo migliore per addestrare il cane, se preferire una tecnica così detta impositiva oppure procedere in maniera più flessibile. Ecco, ora uno studio rivela che i cani addestrati in maniera inflessibile, sono ben quindici volte più stressati rispetto agli altri.

Cane per ciechi, le razze e il costo dell’addestramento

cane per ciechi razze costo addestramento

cane per ciechi razze costo addestramento

La richiesta di cani guida da parte dei non vedenti è sempre maggiore, tuttavia i tempi sono spesso troppo lunghi, e molti sono costretti ad aspettare oltre 1 anno, nonostante l’Italia, con le sue scuole, sia all’avanguardia nel mondo. Una delle strutture più importanti, che fornisce ogni anno circa 50 esemplari, è il Centro di addestramento per cani guida di Limbiate, fondato dai Lions, una ONLUS che ha come finalità di dotare gratuitamente persone non vedenti di un cane addestrato che le renda maggiormente autonome nelle attività quotidiane.

Piombino: cane bagnino salva bambino


Una bella notizia di fine estate: ancora una volta un amico a quattro zampe, impegnato come bagnino, salva una vita umana. I fatti si sono svolti a Piombino, bella località in pronvicia di Livorno: un bambino tedesco di cinque anni si trovava in mare insieme ad un amico ed a un adulto, nonostante la bandiera rossa vietasse la balneazione.Inutili sono stati i tentativi dei bagnini di scoraggiare la balneazione: in pochi minuti l’uomo ha chiesto aiuto perchè la corrente gli aveva letteralmente strappato di mano il bambino, portandolo in brevissimo tempo a oltre centro metri da riva.

Il manuale dei cani approda su iPhone

Il manuale dei cani (Addestramento e Razze) è un’applicazione iPhone ideata da Phoenix Studios che farà la gioia dei cinofili. Quattro le categorie disponibili, tutte utilissime e ricche di informazioni preziose per noi amici di Fido.

Addestramento, la sezione dedicata all’educazione del quattrozampe, contiene le linee guida basilari per addestrarlo alle gare, o più semplicemente insegnargli l’abc delle buone maniere, indispensabile per chi è alle prese con il primo cane e cerca consigli utili per far apprendere al cucciolo, sin dai primi mesi di vita, quello che si deve o non si deve fare nelle più diverse situazioni. Inoltre, tante news ed aggiornamenti utili sull’addestramento finalizzato al comportamento da tenere in caso di esposizioni, mostre piuttosto che gare di agilità.

Razze è il nome della seconda sezione che, come avrete facilmente intuito dalla denominazione, si occupa della descrizione, corredata da immagini ed esaurienti spiegazioni, delle diverse razze di cani. Ne vengono illustrate oltre 300.

Bologna: al via il primo master per diventare trainer specialista

rapporto cane

Il 26 e 27 marzo prossimi a Bologna, precisamente Sasso Marconi, si svolgerà la prima lezione del I Master Internazionale Trainer specialista SIUA, con i migliori trainer della cinofilia internazionale. In Italia stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nell’ambito della cinofilia: si sta superando l’approccio tradizionale addestrativo e performativo, in funzione di metodolgie più moderne. Oggi le persone cominciano ad apprezzare il cane nella sua dimensione più autentica e desiderano andare più in profondità nella comprensione della sua comunicazione, delle sue motivazioni, del suo stile sociale.

In tutti noi è molto forte il desiderio di conoscere meglio il proprio animale: ha fatto la comparsa un nuovo modo di costruire l’affiliazione col cane, basata sulla dimensione pubblica e collaborativa. Le persone oggi amano fare attività sportive e ricreative con il loro fedele amico, impegnandosi in percorsi dove saper comunicare correttamente e avere un’ottima concertazione sono le qualità vincenti. Ovviamente per raggiungere questi risultati è indispensabile superare la concezione antropomorfica e impegnarsi a entrare nelle corde del cane.

Emerge altresì un nuovo modo di vivere la relazione, più proiettato sull’ambito pubblico: le persone desiderano andare in vacanza col cane e di conseguenza poterlo far accedere sui mezzi pubblici, in albergo, al ristorante, nello stabilimento balneare, o addirittura farsi accompagnare al lavoro, e molte aziende hanno peraltro scoperto che il dipendente va più volentieri in ufficio se può portare con sé il pet.

Collare antiabbaio: cosa dice la legge

Purtroppo sono ancora tanti coloro che utilizzano collari elettrici o chiamati anche antiabbaio per educare o reprimere i comportamenti del proprio amico a quattro zampe. La vicenda sull’uso di tale tipo di collare è stat lunga, partita da diversi filmati di Striscia la Notizia che ne denunciavano l’inutilità e l’atrocità.

Nel 2005 è stata emanata dal Ministro Storace l’ ordinanza Divieto dell’uso del collare elettrico e di altro analogo strumento sui cani. L’ordinanza Storace è stata successivamente abrogata dal TAR del Lazio a cui ricorrono alcune ditte produttrici di collari antiabbaio e per addestramento: fortunatamente per colmare l’eventuale buco normativo, interviene la Cassazione, la quale con la sentenza numero 15061 terza sezione penale, si è espressa in merito condannando per maltrattamenti una donna denunciata per l’utilizzo sul proprio cane di un collare antiabbaio.

Nella sentenza si legge che L’uso del collare antiabbaio, a prescindere dalla specifica Ordinanza mínisteriale e dalla sua efficacia, rientra nella previsione del Codice penale che vieta il maltrattamento degli animali. In proposito la Corte ha precisato che l’uso dei collari elettrici costituisce incrudelimento senza necessità nei confronti di animali, suscettibile di dare luogo quanto meno al reato di cui all’articolo 727 Cp ogni comportamento produttivo nell’animale di sofferenze che non trovino giustificazione nell’insuperabile esigenza di tutela non altrimenti realizzabile di valori giuridicamente apprezzabili.

Educare il cane con lo smartphone: il fischietto ad ultrasuoni

DW

Fischietto e SmartphoneE’ recente la notizia che in America con i telefonini si possono pagare autobus e caffè, poteva uno strumento così tecnologico non strizzare l’occhio agli amici a quattro zampe?

Android è il sistema operativo del momento, tra l’infinità di applicazioni attinenti al mondo dei pet ho selezionato quelle più interessanti per gli amici di TuttoZampe, iniziamo con Dog Whistle un simulatore di fischietto ad ultrasuoni.

L’addestramento degli amici a quattro zampe

Come è facile immaginare, l’addestramento è fondamentale in un amico a quattro zampe, per fargli capire chi comanda, ma anche per insegnargli il rispetto, gli spazi che non deve superare e le manifestazioni che possono apparire esagerate. Non si tratta di un eccesso di severità, ma semplicemente della necessità di dare delle regole, indispensabili per la convivenza serena. In questo modo sarà più facile, adattarsi alla compagnia degli esseri umani e capire che si trova davanti un “capobranco” gentile e premuroso, ma sempre un capo che merita rispetto. I comandi fondamentali, quindi, devono essere imparati subito e, in poco tempo, si instaurerà pure un rapporto di fiducia reciproca tra padrone e cane e un legame ancora più stretto.

Il comportamento del cane: intervista ad un educatore cinofilo II parte

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Proponiamo di seguito la seconda parte dell’intervista a Giovanni Padrone, educatore cinofilo ed esperto di comportamento dei cani.

Solitamente quanto tempo occorre per far tornare un cane tranquillo?

A parte i problemi di origine ereditaria, o dovuti all’età avanzata, che ne costituiscono una minima parte e per i quali è richiesto l’intervento a vita del veterinario comportamentista (per il supporto farmacologico), nella stragrande maggioranza dei casi il tempo richiesto per la guarigione del cane dipende da diversi fattori: la gravità del problema, la capacità di recepire le tecniche sia da parte del cane che da parte dei proprietari, non da ultimo la capacità di trasmettere le tecniche in modo corretto da parte dell’educatore. In questo ambito si può affermare che il range di tempo richiesto può variare da alcuni mesi a due anni.

Il rapporto cane padrone quanto incide sul comportamento degli animali?

Poiché un rapporto cane/umano sbagliato è alla base della maggioranza dei problemi, direi che il tipo di rapporto è fondamentale per indirizzare il cane verso una relazione sana oppure no. Purtroppo in Italia non vi è ancora una vera e propria cultura del rapporto relazionale anche se vi sono diverse associazioni (compresa la mia A.C.C.S.C.) che tentano di promuoverla e questo è causa di malessere e disagio da parte dei cani che sono spesso costretti a vivere con un partner umano non in grado di dimostrargli l’affetto né di comunicare nella maniera giusta (in un linguaggio non comprensibile da parte del cane). Da noi, come in altre nazioni, vige ancora una realtà antropocentrica nella quale è l’uomo (o la donna) ad imporsi sul cane. Già il fatto che nelle domande si parli di “padrone” e non di “partner sociale” ne è l’evidenza. La realtà vuole che il cane debba essere trattato alla pari e non da essere inferiore. La realtà vuole che l’uomo, in quanto mente più capace di codificare i linguaggi altrui, trovi il modo di rendere chiara la comunicazione col proprio cane (se io voglio parlare con un cinese e non conosco la sua lingua, o mi avvalgo di un interprete o imparo il cinese; allo stesso modo per meglio capire come comunicare col cane, posso avvalermi di un etologo o di un comportamentalista).