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Si può dare l’aspirina al cane?

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Si può dare l’aspirina al cane? E’ utile o pericolosa, tossica? L’acido acetilsalicilico (noto appunto come aspirina) è un antinfiammatorio (FANS) e  sia per gli umani che per gli amici a quattro zampe può essere tanto utile quanto dannoso. Tutto dipende dai singoli casi e dai dosaggi, ma in generale ai cani non andrebbe mai somministrato a meno di una prescrizione specifica del veterinario.

Quando si usa l’aspirina nei cani?

Tale farmaco in genere è prescritto in caso di artrite nel cane, una malattia molto diffusa e dolorosa tra i nostri fedeli amici, ma anche in altre sindromi dolorose o febbrili. Il tutto con dosaggi diversi a seconda del problema e della stazza del pet, per cui è rigorosamente vietato il “fai da te”. Per verificare che i dosaggi siano corretti, basta fare un semplice calcolo: normalmente, da 5 mg a 10mg di aspirina per una libbra di peso del cane, ogni 12 ore al massimo. Attenzione perché tali indicazioni sono utili solo nei cani adulti: nei cuccioli come nei gatti l’organismo non riesce a metabolizzare l’aspirina e quindi va assolutamente evitato. E’ quindi sempre fondamentale attenersi alla prescrizione e ai dosaggi, da rispettare anche nel cane adulto onde evitare effetti collaterali da tossicità.

I sintomi dell’intossicazione da aspirina nel cane

I cani intossicati con aspirina mostrano segni immediati, quale iniziale mancanza d’appetito a cui possono seguire vomito, diarrea, letargia e febbre. Può capitare anche di trovare tracce più o meno abbondanti di sangue nelle emissioni gastro-rettali. Un altro dei sintomi di rilievo è quello della difficoltà a camminare: il cane si muove come se fosse ubriaco o particolarmente indebolito. E’ in realtà sinonimo di una compromissione del sistema nervoso centrale.

Cosa fare se si sospetta un’intossicazione da aspirina nel cane?

Se si sospetta che il cane abbia ingerito aspirina, bisogna chiamare immediatamente il veterinario. Questi può raccomandare test per determinare la gravità della tossicità. A quel punto, confermato il problema può essere necessario un ricovero di Fido per le terapie disintossicanti correlate al caso.

Foto: Thinkstock

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