“E’ nato nell’edificio che ospita i nostri uffici. Questo palazzo sembrava attirare randagi, ma c’era un “qualcosa” in più in questo piccolo gatto. E ‘diventato speciale per noi. Un collega lo ha chiamato Sam, lo ha portato a casa sua e si è impegnato nella ricerca di una casa e di una famiglia per lui. Dopo un mese però il posto giusto non era ancora stato trovato.
Ero addolorato dopo aver dovuto mettere a riposare la mia dolce Oliver ed avevo giurato di non prendere più gatti. Con me c’era ancora il mio primo gatto soccorso ed ero determinato nel fatto che sarebbe stato un “figlio unico”. Sono convinto che il mio collega abbia preso in cura Sam in attesa che io fossi pronto. E ha funzionato. Ho preso Sam in casa appena due settimane dopo la mia perdita. Era di circa un anno in quel momento.
Nel giro di un paio di settimane aveva preso possesso di me e della mia casa. Egli era costantemente ai miei piedi, mi seguiva ovunque e non tollerava all’altro gatto, Cotton, di avvicinarsi a me. Non era contento di dormire sul mio letto, ha voluto essere avvolto intorno alle spalle con la testa sul mio cuscino. Ho imparato in breve con i suoi movimenti notturni durante il sonno che si trattava di un combattente. Il suo primo anno trascorso nel campo di battaglia di quel palazzo gli aveva fornito una formazione eccellente per la sopravvivenza. In molti mi hanno detto di “sbarazzarmi di quel gatto” quando hanno visto le mie ferite di guerra, ma al contrario la sua dolcezza e la sua disponibilità non mi permettevano di rinunciare a lui.
Il combattente alla fine si è placato. [….]
Dopo poco più di due anni, il veterinario gli ha diagnosticato sia FIV che leucemia felina. Ho pianto tutta la strada durante il viaggio di ritorno a casa, per 30 miglia. L’ho tenuto e l’ho amato ancora per tre anni, fino a quando i demoni alla fine hanno vinto.
E lo rifarei tutto di nuovo per il suo amore.
K Debbie
Malden , MO”.
Per The Animal rescue Site.com
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