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La pasta nell’alimentazione dei cani

pasta nell'alimentazione dei cani

Se gli umani italiani amano mangiare la pasta, anche i loro cani non sono da meno: basti pensare che un animale di taglia media mangia mediamente 80 kg di pasta all’anno, contro i 26 kg del padrone. A fornire questi dati è Giuseppe Pulina, professore di zootecnica speciale dell’Università di Sassari, che relazionerà questa e altre informazioni in occasione di PastaTrend, il Salone della Pasta che si terrà a Bologna dal 24 al 27 aprile, durante il quale ci saranno dibattiti anche sulla pasta nell’alimentazione degli animali da compagnia.

Secondo il professor Pulina:

La pasta fa bene al cane perché contiene amidi e proteine, ma va integrata anche con la carne perché fornisce un 12% circa di proteine, mentre il cane nel totale della sua razione giornaliera ne ha bisogno di un 20-25%.

Proprio per questo gli esperti auspicano che l’industria pastiera produca linee di pasta dedicate agli animali, invece di dover offrire loro gli avanzi delle nostre tavole o quella acquistabile in grande quantità nei supermercati per animali. A questo proposito il professor Pulina spiega:

Una pasta pensata solo per gli animali dovrebbe per esempio prevedere un arricchimento proteico. Il cane ha bisogno delle proteine molto più degli uomini. Inoltre bisogna tenere in conto eventuali intolleranze e perciò studiare anche paste speciali.

Tra tutti i tipi di pasta, quella migliore per i cani, come del resto per gli umani, è quella al ragù, perché contiene anche la carne. Forse vi chiederete se non ci sia il rischio di obesità per l’animale che consuma molta pasta, e in effetti, a questo proposito, il professor Pulina spiega che per scongiurare questo rischio è che il cane faccia molto moto, magari insieme al padrone.

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