I cani imitano i padroni, lo conferma una ricerca

Il cane è il migliore amico dell’uomo ma, in effetti, ragionandoci bene è altrettanto vero il contrario, tanto che un gruppo di studiosi ha portato avanti una ricerca che ha confermato come trascorra la propria vita ad adeguarsi e imitare il padrone. Non a caso, si dice spesso che una persona e il suo amico a quattro zampe abbiano somiglianze negli atteggiamenti, nel modo di muoversi e anche a volte nell’apparenza: spesso chi è di bassa statura tenderà ad avere un pet piccolino e viceversa ma, ovviamente, non è sempre così. Un nuovo studio condotto dall’Università di Vienna conferma che gli amici pelosi diventano davvero parte integrante della famiglia, tanto da assimilarne abitudini e modi di essere. In ogni loro manifestazione si può notare, nemmeno senza osservare troppo a fondo, tale tendenza, dalla bocca, ai movimenti del corpo, perfino ai versi.

Animal Party a Pescara

Sabato 31 luglio 2010, sarà un giorno importante per l’animalismo: nella città di Pescara infatti quattro Associazioni animaliste saranno riunite per una grande causa. Si tratta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Animalisti italiani, Lav ed Enpa che tutti insieme presentano Animal Party, una festa dedicata alla raccolta fondi a sostegno delle Associazioni protezionistiche operanti sul territorio pescarese per la tutela e il benessere degli animali.

Il contributo dei partecipanti a favore della causa aiuterà le Associazione a sostenere il benessere degli animali che versano in condizione di difficoltà, sia all’interno di rifugi individuati ma anche in generale dei randagi presenti in città. L’evento è Patrocinato dall’Assessotato alle Politiche e Tutela del Mondo Animale del Comune di Pescara, presente per tutta la giornata anche le telecamere di Tv Channel cani e gatti.

Roma, stop alla pet ambulanza di Totti e Ilary, non rinnovata la convenzione

La pet ambulanza acquistata nel 2005 da Totti e Ilary Blasi ha spento i motori. In cinque anni ha salvato più di 800 animali, ma il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione. A denunciarlo è stata ieri la LAV, la Lega Anti Vivisezione, nel corso della conferenza stampa organizzata per parlare del nuovo codice della strada, che prevede il soccorso obbligatorio anche per gli animali.

Da una parte una grande vittoria con un regolamento che prevede sanzioni fino a 1.500 euro a chi non soccorre cani e gatti investiti, dall’altra una sconfitta, la chiusura di un servizio, quello dell’ambulanza per animali, che garantiva il pronto soccorso immediato ai tanti amici a quattro zampe rimasti feriti sulle strade.

Adesso tocca anche ai cavalli essere abbandonati

Adesso tocca anche a loro, liberi e selvaggi per antonomasia, eppure così fedeli all’uomo e con lo sguardo fiero, tanto che sin dal primo sguardo è impossibile non trovare la figura del cavallo assolutamente perfetta. Non più soltanto cani e gatti, quindi, ma anche pesci, rettili e, soprattutto, equini, almeno seguendo la nuova, tristissima tendenza in materia di abbandoni in particolare estivi. Si muove quindi pure il randagismo di questo tipo di esemplari, per un fenomeno relativamente nuovo, le cui dimensioni non hanno nulla a che vedere con quello che interessa nella bella stagione gli amici a quattro zampe. Il problema peggiore è che, mese dopo mese, il fenomeno sembra non conoscere tregua, ma anzi pare moltiplicarsi a dismisura non permettendo stime o previsioni in merito.

Il taglio delle unghie: un gesto d’amore

In estate il nostro amico a quattro zampe corre nell’erba, si rotola felice in spiaggia, passeggia tra i boschi freschi: insomma si tratta di un periodo molto divertente e pieno di libertà durante il quale non dobbiamo dimenticare di controllare le sue zampe, soprattutto quando notiamo che il cane le lecca con una certa frequenza: in tal caso attenzione perchè potrebbe essersi ferito o avere qualcosa conficcato tra le unghie che gli da fastidio.

Le unghie vanno tagliate con frequenza, soprattutto se il nostro cane vive in casa e non ha la possibilità di correre all’aperto su superfici dure e grattare la terra per limarle: il pericolo è che le unghie si possano incurvare su se stesse, con la conseguenza di una fastidiosa penetrazione nella carne del polpastrello. Per stabilire se le unghie sono lunghe fate una piccola prova casalingha: appoggiate il vostro animale sul piano di un tavolo, se le unghie toccano il tavolo, vanno accorciate.

Per il taglio si possono utilizzare delle tronchesi e tagliaunghie: l’operazione deve essere effettuata da un esperto di tolettatura animale o con la massima precisione, infatti non si deve intaccare la polpa dell’unghia ma tagliare unicamente la parte di unghia sporgente. All’interno dell’unghia canina infatti è posta una parte carnosa che è chiamata polpa dell’unghia, una zona ricca di vasi sanguigni e di diramazioni nervose, che non raggiunge l’estremità libera della parte cornea ma si arresta qualche millimetro prima.

Furetti e vacanze estive: regole di viaggio

Il furetto è un animale da compagnia che è sempre più frequente trovare nelle case degli italiani; per quanto riguarda le vacanze vale lo stesso accorgimento che vi abbiamo segnalato qualche giorno fa per il coniglio: questo animale non ama gli spostamenti e i viaggi lunghi, soprattutto se in automobile o se fa molto caldo.

Come per i roditori, la scelta migliore nel caso in cui vi allontaniate per le vacanze estive, è quella di lasciare il furetto nel proprio ambiente e trovare una persona che si occupi di lui in vostra assenza; le persone più indicate sono quelle che conoscono bene il furetto, perché non è un animale facile da gestire. Ci sarebbe anche la possibilità della pensione in alcune strutture che si occupano di questi tipi di animali, ma c’è di contro il fatto che l’animale dovrebbe restare sempre in gabbia.

Se, tuttavia avete deciso di portare il furetto con voi, adottate alcuni accorgimenti durante il viaggio; se viaggiate in auto sistemate il furetto nel trasportino e munitevi di salviette umidificate per rimediare a bisogni imprevisti; in genere questi animali non soffrono il mal d’auto e quindi possono mangiare sia prima che durante il tragitto.

Pet Click, le foto dei vostri amici a quattro zampe

Per il consueto appuntamento settimanale con la rubrica Pet Click, oggi vi presentiamo una bella miciona: il suo nome è Morgana, ha circa sette mesi e vive con Luca dalla provincia di Ferrara.

Morgana è una vera giocherellona, fa fusa che sembrano un frullatore acceso, mangia come un lupo e forma una pericolosa associazione a delinquere con Paco, il cagnolino di casa.

Giochi per gatti, il centro massaggi che stimola i sensi del micio e gli fa le coccole

Devo ammetterlo, spesso non resisto e cedo alla tentazione di comprare nuovi giocattoli ai miei micioni, malgrado sia pienamente consapevole di che fine faranno. Mi piace vederli divertirsi come matti, eccitati dalla novità, nelle prime (ed anche ultime) ore di vita del nuovo topolino di pezza, piuttosto che di pendoli piumati o di palline rumorose. I miei gatti, lo avrete intuito, sono dei piccoli attila e molti dei giochi che gli ho comprato, così graziosi sugli scaffali del negozio, erano ridotti in mille brandelli già dopo pochi minuti dalle avvenute presentazioni e dai primi convenevoli titubanti e sospettosi.

Oggi sono andata alla ricerca di qualche gioco più resistente, magari un po’ più costoso di palline e topolini, ma diverso dai soliti, intelligente, interattivo e se fortunati anche utile, il che non guasta. Mi sono imbattuta in alcuni prodotti interessanti e stimolanti che sembrano, a prima vista, spassosi.
Quello che vi presento oggi è il Catit Design Senses Massage-Center, un vero e proprio centro massaggi per gatti, che stimola tutti i sensi del nostro quattozampe e può essere riempito con menta gatta per tenerlo impegnato ed attirare ulteriormente la sua attenzione.

La denuncia di Aidaa: 700.000 cani lasciati al sole

Anche quest’anno la situazione non è migliorata, pure stavolta gli abbandoni ed i maltrattamenti non conoscono ferie estive e, anzi, con la bella stagione, proprio in nome di un relax totale aumentano drammaticamente. Aidaa denuncia la presenza di almeno 700.000 cani di proprietà, su una popolazione totale di circa 10 milioni che si trovano a vivere in spazi angusti, attaccati alla catena  o rinchiusi in recinti o balconi sotto un sole molto forte.
I dati sono stati resi noti dall’ultimo studio portato avanti dal tribunale degli animali dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, grazie alle segnalazioni arrivate. Si calcola che in un mese ne siano giunte almeno 50.000 e riguardavano nello specifico possibili reati di maltrattamento e, nell’ottanta per cento dei casi, amici a quattro zampe costretti alla quasi totale immobilità per via di pesanti catene. Aidaa conferma che sono almeno “1,5 milioni di cani che vivono alla catena o rinchiusi in piccoli recinti e di questi poco meno della metà possono tranquillamente essere considerati prigionieri di veri e propri lager domestici”. La gran parte delle telefonate di denuncia arrivano dalle regioni del sud Italia, mentre la presenza di animali da compagnia in balcone riguarda soprattutto città grandi come Milano, Roma, Napoli, Palermo e Torino.

La coprofagia del cane

Una probelmatica che i proprietari di cani prima o poi si trovano a dover affrontare, è la coprofagia, cioè l’abitudine degli animali ad ingerire le proprie feci o quelle degli altri. Tale problematica è essenzialmente di natura alimentare: il nostro cane ad esempio può soffrire di una carenza alimentare o vitaminica che lo porta a mangiare le proprie deiezioni per compensare lo scarso apporto nutrizionale, ma con il tempo tale azione può trasformarsi in una cattiva abitudine messa in atto come riflesso incondizionato e quindi non controllabile dal cane.

Prima di tutto occorre portare il cane dal proprio veterinario per una visita di controllo: infatti tale coprofagia può anche essere determinata dalla presenza di parassiti intestinali che devono essere eliminati. Se il cane è in salute ed i sali minerali non hanno bisogno di essere renitegrati, allora il problema è di natura comportamentale e va risolto grazie a piccoli accorgimenti che possono essere messi in atto dal padrone. Soprattutto quando si porta il cane in passeggiata, controllate ed individuate l’esistenza di escrementi abbandonati prima che il cane arrivi alla loro portata: in tal modo puoi orientare il cane in altra direzione o distrarlo per evitare che mangi ciò che non deve.

Se invece riesce ad ingoiare le feci allora ignora tale comportamento: non sgridarlo o tentare di aprirgli la bocca per farlo sputare, ma piuttosto sfata quanto accaduto e pulisci il tuo amico a quattro zampe in un momento successivo. Se tale comportamento avviene in casa pulisci la zona con un inibitore di odori in modo che il cane non senta più il proprio odore. Se invece il cane tende a mangiare solo le sue feci prova, sempre su consiglio del veterinario, a cambiare la sua alimentazione orientandoti verso una maggiormente digeribile, per evitare una cattiva digestione. Non eccedere mai nella quantità.

Vacanze da cani in Piemonte con fly ball e agility

Proseguiamo la nostra carrellata di vacanze pet-friendly in giro per l’Italia. Oggi siamo in Piemonte, con due alternative a tutto sport per il nostro cane.
Al Crazy jumpers, in frazione Pogliani 1, a Chivasso (Torino), è possibile frequentare un corso di fly ball, della durata di un giorno, per avvicinare il cane a questa disciplina di cui vi avevamo già parlato qui. Riassumendo, si tratta di uno sport cinofilo fondato su un gioco di squadra tra cane e padrone, ideato negli anni settanta da Herbert Wagner in California.

I cani si cimentano in una vera e propria gara a staffetta con squadre composte da quattro cani ciascuna. Devono attraversare un percorso a ostacoli andando a pigiare una pedana collegata ad un macchinario che spara in aria una pallina. A quel punto il cane deve rifare il percorso ad ostacoli al contrario e riportare la pallina al proprietario, cedendo il posto al secondo cane che parte a rifare lo stesso percorso e così via, fino all’ultimo cane della squadra.

Cani, vacanze e spiagge pet friendly

Come abbiamo più volte evidenziato su Tutto Zampe, andare al mare con il proprio cane è possibile, basta recarsi in una delle 58 spiagge pet friendly d’Italia, che comprendono sia spiagge attrezzate ad hoc per i cani, e in alcuni casi anche per i gatti, sia arenili liberi che permettono l’ingresso agli animali.

L’elenco completo delle spiagge pet friendly italiane si trova nella guida “Amici in vacanza” realizzata dall’associazione onlus Amici e dalla Royal Canin, reperibile gratuitamente presso alcuni veterinari di Roma e Milano e su internet all’indirizzo www.amici.it.

Una volta stabilito in quale spiaggia trascorrerete le vacanze con il vostro cane, dovete adottare alcuni accorgimenti prima della partenza, in viaggio e una volta arrivati a destinazione. Innanzi tutto, prima di partire portate il cane a fare check up dal veterinario in modo da verificare lo stato di salute dell’animale e per sapere se è necessario qualche accorgimento particolare. Evitate, se possibile, lunghi viaggi in auto, soprattutto se il cane non è abituato oppure soffre di mal d’auto; in ogni caso, mai lasciare il cane da solo in macchina.

E’ tutto pronto: sta per riaprire l’acquario di Livorno

acquario

E’ impossibile non provare delle emozioni quando ci si trova davanti ad enormi vasche al cui interno si trovano pesci così rari e particolari che, senza questa occasione, chi non è esperto di immersioni, non potrebbe mai vedere di presenza nel corso della propria vita. L’acquario di Livorno rappresenta una di queste strutture dove ogni essere vivente ritrova il suo habitat naturale e, nel frattempo, permette ai visitatori di acquisire nuova cultura, riguardo alle tante specie che il mare conserva nelle sue profondità. Ormai è tutto pronto e il 31 luglio, questa struttura riaprirà, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Al suo interno, le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto: tremila metri quadrati su due piani, 20 vasche, 150 specie per un totale di almeno 1200 animali. Ma i grandi numeri, non sono finiti qui, visto che sarà allestito uno spazio per organizzare delle mostre a tema e si potrà usufruire di una terrazza di mille metri quadri con vista sul lungomare. In quanto a vastità, insomma, è il secondo dopo Genova e Cattolica.

Troppo caldo? Sì a frutta e verdura!

Il caldo torrido non da tregua al nostro paese: le temperature sono sempre alte e il sole splende nel cielo. I nostri amici animali soffrono il caldo proprio come noi esseri umani e reagiscono alla calura con inappetenza, sonnolenza e poca vivacità. Per contrastare gli effetti delle elevate temperature estive gli esperti consigliano di ridurre il consumo di carne e di assumere ad ogni pasto principale verdura fresca e frutta, alimenti dissetanti, ricchi di vitamine e elementi nutritivi in grado di favorire una reazione adeguata al caldo, reintegrando i sali minerali dissipati con il sudore.

Si tratta di un’ottima soluzione utile anche per i nostri amici a quattro zampe! Le verdure sono una fonte naturale di vitamine che i cani apprezzeranno senza ombra di dubbio per rinfrescarsi e purificare l’intestino: in particolare le carote sono eccellenti per il cane, meglio se cotte perché attraverso un processo di cottura la verdura diventa più digeribile. Con l’ebollizione si sa che le verdure perdono gran parte delle vitamine in esse contenute perché termolabili: per evitare ciò è importante conservare la loro acqua di cottura in cui verranno cotti riso o pasta, mantenendo così la quota minerale.

Tra le verdure ve ne sono alcune che è meglio evitare di far ingerire in grosse quantità al nostro cane, come ad esempio quelle ricche in acido ossalico, che si trova in spinaci, bietole, cicorie, lattughe: tali verdure infatti fissano il calcio a livello intestinale rendendolo difficile per l’assorbimento e predispongono l’apparato urinario alla comparsa di calcoli. Per la frutta di stagione invece nessuna limitazione: via libera ad albicocche, fichi e tutto ciò che l’amico a quattro zampe apprezza e mangia.