Milano presenta un nuovo spot contro l’abbandono degli animali

Sta per arrivare il periodo clou dell’estate, gli esodi settimanali si moltiplicano e scatta “l’ora X” per molti animali che hanno, purtroppo, le ore contate in famiglia. Loro forse non lo sanno ma presto potranno trovarsi per strada, senza più nulla, lontani dall’affetto di un padrone in grado di “venderlo” in nome delle ferie della bella stagione e con serie difficoltà a reperire del cibo. Per non contare i rischi della strada, con le auto in corsa che possono mettere fine alla vita di una creatura a quattro zampe. Ultimamente, poi, non sono più soltanto cani e gatti a non essere più graditi in questi 4 mesi, ma anche criceti, cavie, tartarughe, conigli e persino cavalli. Per tentare di sensibilizzare la popolazione e di arginare il problema, è stato presentato a Milano uno spot realizzato dall’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali. Si tratta di uno dei tanti provvedimenti contro i maltrattamenti ma un messaggio costante e continuo, forse può contribuire a far diminuire i casi legati a tale argomento.

Una spruzzata di profumo per Fido

Ultimamente noto molti proprietari di cani spruzzare sui loro amici a quattro zampe del profumo, prima di uscire o dopo averli lavati. In effetti in commercio esistono molte tipologie di profumo per cani, dalle svariate profumazioni: si va dalla vaniglia, al bergamotto, fino al vetiver, proprio al pari delle fragranze umane. L’ultima novità in tema di profumazione per cani viene dall’Inghilterra e si chiama Sexi Beast ed è un profumo unisex dove le note del bergamotto, la vaniglia e il muschio si combinano delicatamente con l’infuso naturale di patchouli, del mandarino e degli oli di noce moscata, in vendita da Harrods.

Obiettivo della fragranza è far mantenere a Fido un aspetto delicato e pulito anche diversi giorni dopo la tolettatura, con un tocco di maliziosa sensualità. La gradazione alcolica è bassa, pensata specificatamente per la cute sensibile del cane e per il suo olfatto delicato. Ma Sexy Beast è solo l’ultimo nato di una ricca serie di profumi dedicati agli amici a quattro zampe: il primo profumo per cane lanciato qualche anno fa sul mercato si chiama Oh my Dog, ed è prodotto dalla francese Dog Generation.

Si tratta di un profumo unisex, lussuoso, esclusivo e raffinato in vendita esclusivamente nelle boutique per animali, insieme agli altri prodotti dello stesso marchio come lozioni, shampoo e chi più ne ha più ne metta! Non si può dimenticare Petite Amande, altro famoso profumo per cani made in England: lanciato dalla Mungo & Maud, Petite Amande è una fragranza con estratti di ribes francese, arance tunisine, foglie di mimosa e violetta su una base di mandorle e vaniglia, in grado di rinfrescare il cane e allettare l’olfatto umano.

Pesci e vacanza estive: i consigli per l’alimentazione

Dopo cani, gatti, conigli e furetti, oggi è la volta dei pesci: ecco quali sono gli accorgimenti utili da adottare se si possiede un acquario e bisogna assentarsi qualche giorno in vista delle vacanze. A differenza degli altri animali da compagnia, i pesci non possono essere spostati, ma non per questo è sbagliato avere il timore di lasciare i propri animali in mano di persone inesperte che potrebbero dargli poco cibo oppure troppo.

Innanzi tutto, bisogna sapere che i pesci sono in grado di sopravvivere diversi giorni senza cibo: basti considerare il fatto che gli acquariofili hanno l’abitudine di tenere sotto controllo l’alimentazione dei pesci non dandogli da mangiare tutti i giorni, in quanto in ogni acquario, soprattutto se ben tenuto, si formano discrete quantità di microrganismi e alghe che costituiscono una riserva di cibo vivo.

I cani imitano i padroni, lo conferma una ricerca

Il cane è il migliore amico dell’uomo ma, in effetti, ragionandoci bene è altrettanto vero il contrario, tanto che un gruppo di studiosi ha portato avanti una ricerca che ha confermato come trascorra la propria vita ad adeguarsi e imitare il padrone. Non a caso, si dice spesso che una persona e il suo amico a quattro zampe abbiano somiglianze negli atteggiamenti, nel modo di muoversi e anche a volte nell’apparenza: spesso chi è di bassa statura tenderà ad avere un pet piccolino e viceversa ma, ovviamente, non è sempre così. Un nuovo studio condotto dall’Università di Vienna conferma che gli amici pelosi diventano davvero parte integrante della famiglia, tanto da assimilarne abitudini e modi di essere. In ogni loro manifestazione si può notare, nemmeno senza osservare troppo a fondo, tale tendenza, dalla bocca, ai movimenti del corpo, perfino ai versi.

Animal Party a Pescara

Sabato 31 luglio 2010, sarà un giorno importante per l’animalismo: nella città di Pescara infatti quattro Associazioni animaliste saranno riunite per una grande causa. Si tratta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Animalisti italiani, Lav ed Enpa che tutti insieme presentano Animal Party, una festa dedicata alla raccolta fondi a sostegno delle Associazioni protezionistiche operanti sul territorio pescarese per la tutela e il benessere degli animali.

Il contributo dei partecipanti a favore della causa aiuterà le Associazione a sostenere il benessere degli animali che versano in condizione di difficoltà, sia all’interno di rifugi individuati ma anche in generale dei randagi presenti in città. L’evento è Patrocinato dall’Assessotato alle Politiche e Tutela del Mondo Animale del Comune di Pescara, presente per tutta la giornata anche le telecamere di Tv Channel cani e gatti.

Roma, stop alla pet ambulanza di Totti e Ilary, non rinnovata la convenzione

La pet ambulanza acquistata nel 2005 da Totti e Ilary Blasi ha spento i motori. In cinque anni ha salvato più di 800 animali, ma il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione. A denunciarlo è stata ieri la LAV, la Lega Anti Vivisezione, nel corso della conferenza stampa organizzata per parlare del nuovo codice della strada, che prevede il soccorso obbligatorio anche per gli animali.

Da una parte una grande vittoria con un regolamento che prevede sanzioni fino a 1.500 euro a chi non soccorre cani e gatti investiti, dall’altra una sconfitta, la chiusura di un servizio, quello dell’ambulanza per animali, che garantiva il pronto soccorso immediato ai tanti amici a quattro zampe rimasti feriti sulle strade.

Adesso tocca anche ai cavalli essere abbandonati

Adesso tocca anche a loro, liberi e selvaggi per antonomasia, eppure così fedeli all’uomo e con lo sguardo fiero, tanto che sin dal primo sguardo è impossibile non trovare la figura del cavallo assolutamente perfetta. Non più soltanto cani e gatti, quindi, ma anche pesci, rettili e, soprattutto, equini, almeno seguendo la nuova, tristissima tendenza in materia di abbandoni in particolare estivi. Si muove quindi pure il randagismo di questo tipo di esemplari, per un fenomeno relativamente nuovo, le cui dimensioni non hanno nulla a che vedere con quello che interessa nella bella stagione gli amici a quattro zampe. Il problema peggiore è che, mese dopo mese, il fenomeno sembra non conoscere tregua, ma anzi pare moltiplicarsi a dismisura non permettendo stime o previsioni in merito.

Il taglio delle unghie: un gesto d’amore

In estate il nostro amico a quattro zampe corre nell’erba, si rotola felice in spiaggia, passeggia tra i boschi freschi: insomma si tratta di un periodo molto divertente e pieno di libertà durante il quale non dobbiamo dimenticare di controllare le sue zampe, soprattutto quando notiamo che il cane le lecca con una certa frequenza: in tal caso attenzione perchè potrebbe essersi ferito o avere qualcosa conficcato tra le unghie che gli da fastidio.

Le unghie vanno tagliate con frequenza, soprattutto se il nostro cane vive in casa e non ha la possibilità di correre all’aperto su superfici dure e grattare la terra per limarle: il pericolo è che le unghie si possano incurvare su se stesse, con la conseguenza di una fastidiosa penetrazione nella carne del polpastrello. Per stabilire se le unghie sono lunghe fate una piccola prova casalingha: appoggiate il vostro animale sul piano di un tavolo, se le unghie toccano il tavolo, vanno accorciate.

Per il taglio si possono utilizzare delle tronchesi e tagliaunghie: l’operazione deve essere effettuata da un esperto di tolettatura animale o con la massima precisione, infatti non si deve intaccare la polpa dell’unghia ma tagliare unicamente la parte di unghia sporgente. All’interno dell’unghia canina infatti è posta una parte carnosa che è chiamata polpa dell’unghia, una zona ricca di vasi sanguigni e di diramazioni nervose, che non raggiunge l’estremità libera della parte cornea ma si arresta qualche millimetro prima.

Furetti e vacanze estive: regole di viaggio

Il furetto è un animale da compagnia che è sempre più frequente trovare nelle case degli italiani; per quanto riguarda le vacanze vale lo stesso accorgimento che vi abbiamo segnalato qualche giorno fa per il coniglio: questo animale non ama gli spostamenti e i viaggi lunghi, soprattutto se in automobile o se fa molto caldo.

Come per i roditori, la scelta migliore nel caso in cui vi allontaniate per le vacanze estive, è quella di lasciare il furetto nel proprio ambiente e trovare una persona che si occupi di lui in vostra assenza; le persone più indicate sono quelle che conoscono bene il furetto, perché non è un animale facile da gestire. Ci sarebbe anche la possibilità della pensione in alcune strutture che si occupano di questi tipi di animali, ma c’è di contro il fatto che l’animale dovrebbe restare sempre in gabbia.

Se, tuttavia avete deciso di portare il furetto con voi, adottate alcuni accorgimenti durante il viaggio; se viaggiate in auto sistemate il furetto nel trasportino e munitevi di salviette umidificate per rimediare a bisogni imprevisti; in genere questi animali non soffrono il mal d’auto e quindi possono mangiare sia prima che durante il tragitto.

Pet Click, le foto dei vostri amici a quattro zampe

Per il consueto appuntamento settimanale con la rubrica Pet Click, oggi vi presentiamo una bella miciona: il suo nome è Morgana, ha circa sette mesi e vive con Luca dalla provincia di Ferrara.

Morgana è una vera giocherellona, fa fusa che sembrano un frullatore acceso, mangia come un lupo e forma una pericolosa associazione a delinquere con Paco, il cagnolino di casa.

Giochi per gatti, il centro massaggi che stimola i sensi del micio e gli fa le coccole

Devo ammetterlo, spesso non resisto e cedo alla tentazione di comprare nuovi giocattoli ai miei micioni, malgrado sia pienamente consapevole di che fine faranno. Mi piace vederli divertirsi come matti, eccitati dalla novità, nelle prime (ed anche ultime) ore di vita del nuovo topolino di pezza, piuttosto che di pendoli piumati o di palline rumorose. I miei gatti, lo avrete intuito, sono dei piccoli attila e molti dei giochi che gli ho comprato, così graziosi sugli scaffali del negozio, erano ridotti in mille brandelli già dopo pochi minuti dalle avvenute presentazioni e dai primi convenevoli titubanti e sospettosi.

Oggi sono andata alla ricerca di qualche gioco più resistente, magari un po’ più costoso di palline e topolini, ma diverso dai soliti, intelligente, interattivo e se fortunati anche utile, il che non guasta. Mi sono imbattuta in alcuni prodotti interessanti e stimolanti che sembrano, a prima vista, spassosi.
Quello che vi presento oggi è il Catit Design Senses Massage-Center, un vero e proprio centro massaggi per gatti, che stimola tutti i sensi del nostro quattozampe e può essere riempito con menta gatta per tenerlo impegnato ed attirare ulteriormente la sua attenzione.

La denuncia di Aidaa: 700.000 cani lasciati al sole

Anche quest’anno la situazione non è migliorata, pure stavolta gli abbandoni ed i maltrattamenti non conoscono ferie estive e, anzi, con la bella stagione, proprio in nome di un relax totale aumentano drammaticamente. Aidaa denuncia la presenza di almeno 700.000 cani di proprietà, su una popolazione totale di circa 10 milioni che si trovano a vivere in spazi angusti, attaccati alla catena  o rinchiusi in recinti o balconi sotto un sole molto forte.
I dati sono stati resi noti dall’ultimo studio portato avanti dal tribunale degli animali dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, grazie alle segnalazioni arrivate. Si calcola che in un mese ne siano giunte almeno 50.000 e riguardavano nello specifico possibili reati di maltrattamento e, nell’ottanta per cento dei casi, amici a quattro zampe costretti alla quasi totale immobilità per via di pesanti catene. Aidaa conferma che sono almeno “1,5 milioni di cani che vivono alla catena o rinchiusi in piccoli recinti e di questi poco meno della metà possono tranquillamente essere considerati prigionieri di veri e propri lager domestici”. La gran parte delle telefonate di denuncia arrivano dalle regioni del sud Italia, mentre la presenza di animali da compagnia in balcone riguarda soprattutto città grandi come Milano, Roma, Napoli, Palermo e Torino.

La coprofagia del cane

Una probelmatica che i proprietari di cani prima o poi si trovano a dover affrontare, è la coprofagia, cioè l’abitudine degli animali ad ingerire le proprie feci o quelle degli altri. Tale problematica è essenzialmente di natura alimentare: il nostro cane ad esempio può soffrire di una carenza alimentare o vitaminica che lo porta a mangiare le proprie deiezioni per compensare lo scarso apporto nutrizionale, ma con il tempo tale azione può trasformarsi in una cattiva abitudine messa in atto come riflesso incondizionato e quindi non controllabile dal cane.

Prima di tutto occorre portare il cane dal proprio veterinario per una visita di controllo: infatti tale coprofagia può anche essere determinata dalla presenza di parassiti intestinali che devono essere eliminati. Se il cane è in salute ed i sali minerali non hanno bisogno di essere renitegrati, allora il problema è di natura comportamentale e va risolto grazie a piccoli accorgimenti che possono essere messi in atto dal padrone. Soprattutto quando si porta il cane in passeggiata, controllate ed individuate l’esistenza di escrementi abbandonati prima che il cane arrivi alla loro portata: in tal modo puoi orientare il cane in altra direzione o distrarlo per evitare che mangi ciò che non deve.

Se invece riesce ad ingoiare le feci allora ignora tale comportamento: non sgridarlo o tentare di aprirgli la bocca per farlo sputare, ma piuttosto sfata quanto accaduto e pulisci il tuo amico a quattro zampe in un momento successivo. Se tale comportamento avviene in casa pulisci la zona con un inibitore di odori in modo che il cane non senta più il proprio odore. Se invece il cane tende a mangiare solo le sue feci prova, sempre su consiglio del veterinario, a cambiare la sua alimentazione orientandoti verso una maggiormente digeribile, per evitare una cattiva digestione. Non eccedere mai nella quantità.

Vacanze da cani in Piemonte con fly ball e agility

Proseguiamo la nostra carrellata di vacanze pet-friendly in giro per l’Italia. Oggi siamo in Piemonte, con due alternative a tutto sport per il nostro cane.
Al Crazy jumpers, in frazione Pogliani 1, a Chivasso (Torino), è possibile frequentare un corso di fly ball, della durata di un giorno, per avvicinare il cane a questa disciplina di cui vi avevamo già parlato qui. Riassumendo, si tratta di uno sport cinofilo fondato su un gioco di squadra tra cane e padrone, ideato negli anni settanta da Herbert Wagner in California.

I cani si cimentano in una vera e propria gara a staffetta con squadre composte da quattro cani ciascuna. Devono attraversare un percorso a ostacoli andando a pigiare una pedana collegata ad un macchinario che spara in aria una pallina. A quel punto il cane deve rifare il percorso ad ostacoli al contrario e riportare la pallina al proprietario, cedendo il posto al secondo cane che parte a rifare lo stesso percorso e così via, fino all’ultimo cane della squadra.