Gatto nero day: giornata contro la superstizione

I più commentano la superstizione come frutto dell’ignoranza o una forma atavica di antiche credenze: il risultato è che certe abitudini sono davvero dure a morire. Specchi rotti che porterebbero sette anni di disgrazia e il divieto tassativo di passare sotto una scala, non sono pensieri meno bizzarri del credere che un amico a quattro zampe in grado di fare le fusa, se scuro, debba essere evitato. Per questo oggi è il Gatto Nero Day, per sfatare una leggenda che è legata ai “secoli oscuri” del Medioevo, quando queste creature accompagnavano quasi sempre le streghe e, quindi, considerati anch’essi felini ambigui e occulti.

Giochi natalizi per cani

Il Natale si avvicina: quale migliore occasione epr regalare qualcosa di divertente al vostro amico a quattro zampe? Potete optare per un bel giochino divertente e stimolante, grazie al quale il vostro cagnolino potrà trascorrere del tempo giocando, mordicchiando e divertendosi.

Nella gallery alcune proposte per il natale: tutti i giochi proposti sono a tema natalizio. Da Babbo Natale a Christmas Smily, realizzato in vinile con uno squeak integrato, che stimolerà ancora di più i giochi del vostro cane. Grazia alla sua forma, si presta ad essere utilizzato anche per divertenti giochi di lancio e riporto.

Regali Natale per cani, come scegliere un collare natalizio

Manca poco più di un mese al Natale e qualcuno starà già pensando ai regali. Avete già in mente cosa regalare al vostro cane? Un’idea carina è approfittare delle feste per scegliere un collare nuovo, magari a tema natalizio. Sicuramente darà un tocco di allegria alle nostre feste, rendendo partecipe anche il nostro amico a quattro zampe, senza però risultare invasivo come buffi cappellini luminosi e quant’altro.

Il cane, in quanto cane, appunto, non è un albero e non va addobbato a festa. Ma vediamo quali sono le caratteristiche da valutare quando si sceglie un collare natalizio per il cane.
La prima considerazione, che è anche la più importante, riguarda la vestibilità.

Un collare deve adattarsi confortevolmente intorno al collo del cane adulto, e dovrebbe essere regolabile per espandersi per il cucciolo in crescita. Assicuratevi di misurare il collo del cane prima di acquistare un collare di Natale.

Brambila, Caccia e Droga: la settimana in pillole

cane di un cacciatore

La Coscienza degli Animali nasce per volontà del ministro Michela Brambilla al fine di sensibilizzare le persone nei confronti di tutti gli animali.

L’associazione “più odiata dai cacciatori” con l’aiuto del Dott. Veronesi e Vittorio Feltri continua a dare la caccia, scusatemi il gioco di parole, alle blande leggi che regolamentano la stagione venatoria.

La coscienza degli animali” – che conta 120 mila iscritta – “è nato con lo scopo di avviare nel nostro Paese quel cambiamento culturale che potrà portare ad una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti” spiega il Ministro Brambilla sempre in prima linea per combattere a sei zampe con gli animali.

Il manifesto vanta un principio sacrosanto: “gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati… bisogna porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia… non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi”.

Per questo verranno organizzate altre giornate come quella dell’8 Novembre a Roma contro una pratica che l’Italia chiede a gran voce di abolire.

Cani di taglia piccola: lo Schippeerkee

Chi ama i cani di piccola taglia non può non conoscere lo Schippeerkee, un delizioso volpino nero dal musetto dolcissimo. Sulle origini del nome e sulla storia dello Schippeerkee ci sono diverse leggende; lo Schippeerkee è un cane molto antico, originario del Belgio, la cui prima traccia si trova nella cronaca di un monaco del XV secolo.

Una delle teorie più probabili sulle origini dello Schippeerkee è quella di un cinofilo belga che sostiene che questo piccolo cane discenda dalle taglie più piccole dei Leuvenaars dei cani lupo neri. Questi piccoli cani si diffusero molto facilmente nel Belgio, anche grazie alle poche esigenze alimentari e alla taglia ridotta, oltre che alla loro capacità di tenere sotto controllo gli animali da cortile.

Alcuni commercianti inglesi, che facevano affari nelle terre fiamminghe, rimasero colpiti da questi cani tanto che decisero di importarli in Inghilterra, dove furono subito molto apprezzati. Nonostante il colore originario dello Schippeerkee sia il nero, sono ammessi anche colori diversi, in quanto dal 1920 sono stati effettuati degli incroci in Inghilterra con il cane Spitz.

Una cane che rallegra una casa a lutto

Non è per niente raro che si decida di allevare in casa un cane che possa riempire il vuoto dato dalla morte di un altro simile o, addirittura dalla scomparsa di una persona. Quando questo accade e i padroni si aspettano che possa portare allegria e gioia fra pareti domestiche ormai spente, il pet può assorbire una serie di energie negative o emozioni dovute alla sofferenza per la recente perdita.In questo modo, se una persona tiene in braccio un amico a quattro zampe ma, nel frattempo, sta piangendo o si mostra particolarmente triste, il cucciolo riceve dei segnali tanto ambigui e non è impossibile che ne rimanga molto turbato.

Abbandoni, fenomeno in aumento anche in autunno

Il fenomeno degli abbandoni purtroppo cresce anche in autunno, sono infatti ben 854 le segnalazioni di cani vaganti sulle strade rispetto alle 324 dello scorso anno: si tratta di un dato veramente impressionante quello relativo alle segnalazioni giunte nel mese di ottobre di quest’anno al telefono amico AIDAA.  Le segnalazioni denunciano la presenza di cani vaganti e abbandonati su strade ed autostrade italiane, un numero quasi triplicato rispetto allo scorso anno, ottobre del 2009.

Il forte aumento delle segnalazioni riguarda le strade e le autostrade del centro-sud ed in particolare le maggiori segnalazioni giungono da Lazio, Sicilia, Puglia, Campania, Marche e Toscana, mentre il dato delle segnalazioni provenienti dalle regioni del centro nord si attesta complessivamente a 165 segnalazioni rispetto alle 114 dello stesso periodo del 2009. Lorenzo Croce presidente di Aidaa dice:

L’aumento cosi forte delle segnalazioni è un dato che ci preoccupa, in quanto conferma che il fenomeno dell’abbandono dei cani non è solamente un fenomeno estivo ma purtroppo un cattivo costume che si spalma sull’intero arco dell’anno.

Cheyletiellosi nel gatto

La Cheyletiellosi è una malattia della pelle dei gatti che provoca prurito, causata da infestazioni di acari chiamati Cheyletiella. Quando si esamina un gatto infestato, si può vedere il movimento dei parassiti che vivono su tutto il corpo, anche se il prurito e le concentrazioni sono maggiori sulla schiena.

La Cheyletiellosi è contagiosa, si tratta di una zoonosi e dunque può essere diffusa ad altri gatti, cani o esseri umani. I gatti possono acquisire l’infezione da altri animali o da esseri umani. L’acaro si trasmette tramite il contatto con gli animali infestati. Dal momento che l’acaro può vivere per qualche giorno fuori dall’organismo ospite, è anche possibile venire infettati attraverso la contaminazione ambientale. Anche le uova sparse nell’ambiente sono una causa importante di reinfestazione.

Questa malattia è molto contagiosa il che la rende più comune nei gattili, negli istituti di bellezza dove ci sono molti animali domestici, in luoghi con scarsa igiene e sovraffollamento, tutti fattori favorevoli all’infestazione.
I gattini sembrano essere più suscettibili degli animali più anziani così come i gatti a pelo lungo.

Parchi pubblici più luminosi grazie ai cani

foto del parco

impianto biogasForse non tutti conoscono il MIT, un’università americana con la missione della ricerca, ma tutti conoscono il potere del letame.

Sommiamo MIT+Letame e otteniamo un nuovo ritrovato per poter alimentare apparati elettrici, esattamente parliamo delle feci del cane. I due cassoni gialli che vedete in foto non sono altro che parte dell’impianto a biogas canino, purtroppo in un luogo molto distante dalla retrograda Italia per essere visitato. permettono l’accensione dei lampioni nel parco di Cambridge.

Adozione cani: nel Lazio ora è gratuita

Adozione cani

Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta Regionale del Lazio ha approvato una nuova delibera che permette ai privati di adottare gratuitamente gli animali che si trovano nelle strutture pubbliche di ricovero, abolendo, così, di fatto, il pagamento della tariffa specifica in vigore dal 1998 per l’affidamento degli animali.

Ecco come dalla Ragione spiegano le motivazioni dell’approvazione della nuova delibera:

Scopo della delibera approvata è incentivare le adozioni degli animali ricoverati nei canili in modo da far decrescere il carico delle strutture, con il duplice risultato di migliorare il benessere degli animali ricoverati, affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili, e limitare i costi del randagismo a carico della collettività.

Tanzania: arrivano nuove regole per la tutela degli animali

E’ un Paese fantastico, uno dei pochi dove è possibile vedere ancora gli animali in libertà, ma come nel vicino Kenya o nelle altre fantastiche terre tipo il Madagascar, in Tanzania è sempre maggiore ogni anno l’invasione dei turisti i quali possono, a lungo andare, creare grossi disagi alla fauna locale. Il turismo è la principale fonte di sostentamento di tale popolazione, ma probabilmente c’è bisogno di regole pià severe ed è quello che stannno tentando di fare le amministrazioni locali, per salvare un patrimonio unico al mondo e importante anche oltre i confini nazionali.

Il gatto e la fisica: ecco come riesce a bere

Una fra le curiosità intorno ai gatti è il modo in cui questi bevano senza bagnare muso e vibrisse, a riprova della loro proverbiale eleganza e pulizia. Ora uno studio congiunto di tre prestigiose università americane, il Massachusetts Institute of Technology (Mit), il Virginia Tech, e la Princeton University, e pubblicato sulla versione web di Science, ha spiegato il come e il perché. Era noto agli scienziati che i piccoli felini, nel lappare acqua o latte per esempio da una ciotola, estendessero la lingua verso il contenitore orientando la punta della stessa verso il basso quasi a creare un cucchiaio, in modo da far toccare la superficie del liquido con la parte superiore e più interna dell’organo.

Questa tecnica era stata scoperta negli anni Quaranta da uno studioso pure lui del Mit, il professor Doc Edgerton, che per osservare i rapidissimi movimenti di un gatto domestico aveva utilizzato la fotografia stroboscopica. Dotati della ben più avanzata tecnologia delle videocamere ad alta velocità, i ricercatori hanno catturato nuovi e più dettagliati fotogrammi scoprendo che a entrare in contatto con il liquido è soltanto la parte superiore della lingua, differenziandosi così nettamente dalla tecnica usata da molte altre specie animali come i cani, che arricciano a coppa la lingua, e i cavalli, che aspirano il liquido verso l’alto.

Lo spunto per la ricerca si deve al professor Roman Stocker, biofisico nel Massachussets che ha detto di aver tratto ispirazione da Cutta Cutta, il suo gatto: «Ho pensato che dietro questa semplice azione ci fosse un interessante e complesso meccanismo fisico». Dunque, lavorando con i colleghi del Virginia e di Princeton, ha messo a punto una particolare telecamera fissandola davanti alla ciotola del latte di Cutta Cutta. Nel dettaglio del video diffuso in Internet si nota la parte rasposa che tocca il latte in maniera tale da accarezzarla appena. Il gatto allora ritira la lingua producendo tra essa e la ciotola una sorta di colonna di latte, che poi cattura chiudendo la bocca.

Festa del sacrificio, la LAV protesta contro il cruento sgozzamento degli animali

Da domani centinaia di pecore e capre verranno sgozzate nell’ambito della Festa del sacrificio celebrata dal mondo musulmano.
La LAV protesta contro le modalità cruente di queste esecuzioni di rito, che in molti casi potrebbero anche andare contro la legge, dal momento che l’uccisione dell’animale senza stordimento preventivo, tecnica molto dolorosa, è consentita solo nei macelli specificatamente riconosciuti mentre ogni anno si assiste ad uccisioni in case, garage, giardini.

Gianluca Felicetti, presidente dell’associazione animalista, avverte di questo rischio confidando nell’intervento delle autorità competenti in caso di trasgressioni:

Rivolgiamo un appello alle Forze di polizia locali e nazionali, ai Prefetti, ai Sindaci e ai Veterinari delle Asl affinché nei prossimi giorni siano rafforzati vigilanza e controllo, in applicazione dei Decreti Legislativi 333 del 1998 e 193 del 2007 oltre che dell’articolo 544 bis del Codice penale, si rischia infatti l’arresto da sei mesi ad un anno o l’ammenda fino a 150mila euro. Sono da rispettare, inoltre, le normative sulla corretta identificazione degli animali (codice individuale o di allevamento a seconda dell’età dell’animale), sul trasporto anche del singolo animale (solo mezzi autorizzati dalla Asl e con certificazione veterinaria di partenza e uso farmaci), visita veterinaria pre e post macellazione. Inoltre, vista la presenza nei normali circuiti distributivi, di carni “halal” o “kosher” da animali scartati dopo la macellazione, chiediamo il chiaro riconoscimento delle vendite in supermercati e macellerie.