Cat Larry il gatto 007 con licenza di uccidere i topi

David Cameron

Gatto

Bond, James Bond? Roba da dilettanti, il nuovo agente 007 si chiama Larry, Cat Larry e, proprio come il famoso personaggio di Fleming, ha “licenza di uccidere”. Direttamente dal centro Battersea Dogs and Cats Home di Londra è stato trasferito a Downing Street 10 dove risiede il primo ministro David Cameron. La sua missione? Eliminare i topi che da mesi girano indisturbati nella residenza del premier inglese.

Fido, l’amico più fedele dei nonni

Il cane è l’amico più fedele dell’uomo, soprattutto se quest’ultimo è avanti con l’età, non ha troppi grilli per la testa e, soprattutto, ha tanto affetto da donare ad una creatura tenera e indifesa. Si, perchè il curioso dato che viene fuori dagli ultimi studi di AIDAA parla chiaro: in Italia, sono soprattutto i nonni ad adottare un pet e a saperlo curare e amare con una devozione totale. Analizzando i cento canili italiani monitorati dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, infatti, è stato confermato che sono gli anziani over 60 anni che scelgono Fido e lo fanno vivere come un re.

In questo senso, oltre il 35,3% delle adozioni sono andate a buon fine regalando il podio ai nonni nella classifica per fasce d’età relativa alla scelta di un cane in canile. In verità, non sono troppo distanti nell’elenco i 25-50enni che risultano essere i padroni del 34,5% dei cuccioli scelti da queste strutture nel 2010.

Weekend con l’amico a quattro zampe: cosa portare in valigia

Pronti per un bel weekend tutti insieme? Anche il vostro amico a quattro zampe è pronto e non vede l’ora di partire insieme a voi! Ma cosa mettere nella sua valigia, per poter avere tutto l’occorrente per accudirlo? Analizziamo insieme quali sono certamente le cose che non possono proprio mancare:

– Il certificato d’iscrizione all’anagrafe regionale canina, il libretto sanitario e, se richiesti dalle autorità della località che si intende raggiungere, il certificato di buona salute, il certificato antirabbica, il passaporto europeo se dovete andare fuori dall’Italia;

Ciotole per acqua e cibo infrangibili e soprattutto facilmente lavabili. È consigliabile anche una ciotola pieghevole, specialmente per chi ha intenzione di fare delle passeggiate, che all’occorrenza può essere tolta dalla borsa e rivelarsi molto utile per dissetare il vostro amico a quattro zampe.

– Una quantità adeguata di cibo (secco o umido), tenendo presente che non sempre è facile reperire ovunque quello della marca che il proprio cane predilige (voi vorreste mangiare qualcosa che proprio non vi piace ed alla quale non siete abituati?)

Mangiare carne di cane e di gatto fa bene, parola di sedicente psicologa dell’Ausl

Si chiama Silvia Russo, un nome di cui non ci dimenticheremo facilmente. Un po’ come successe per il cuoco Bigazzi, già famoso per le sue doti culinarie ma che ora resterà tristemente noto a tutti per sempre come colui che osannava il consumo di carne di gatto.

La Russo, sedicente psicologa che millantava di appartenere all’Ausl di Reggio Emilia, ha affermato sul suo blog che mangiare carne di cane e gatto fa bene alla salute, citando addirittura uno studio a conferma.

Su molti blog e siti si trovano affermazioni simili e sul web circolano, a fianco di petizioni a favore degli animali, purtroppo, come abbiamo visto, anche videogiochi che osannano la violenza contro i tuttozampe e ricette a base di cane e gatto. Internet è senza filtri, fortunatamente aggiungiamo, e così passa di tutto. Passa ma non arriva, perché è ovvio che se un esaltato scrive sul suo blog personale che mangiare carne di gatti è salutare non saranno in tanti a dargli credito e, malgrado resti un fatto grave, possiamo stare tranquilli che non avrà molto seguito. Diverso è il discorso, come è avvenuto in questo caso specifico, se a fare queste affermazioni è una psicologa appartenente all’Ausl.

Quanto vi costano cane e gatto all’anno?

Cane e gatto

Parlando con clienti o persone al parco è stata sollevata più volte la questione dell’onere in termini di danaro di un animale a quattro zampe, rispondo sempre premettendo che dipende molto dalla taglia dell’animale e dal tipo di dieta che gli si vuole dare, ADOC ha fatto una stima di quanto possono costare cane e gatto in un anno.

Il criceto russo

Tra le razze di criceto più diffuse nelle nostre case come animali domestici c’è sicuramente il criceto Campbell, più comunemente conosciuto come criceto russo. Questo criceto è quello che più facilmente si trova nei negozi di animali anche se spesso viene confuso con il criceto Winter White. Il nome Campbell deriva da W. Campbell, il primo che catturò un esemplare di questo animale in Mongolia nel 1902.

Il criceto russo è un roditore di dimensioni molto piccole, comprese cioè tra i 9 e i 12 centimetri, con un peso che va dai 20 ai 28 grammi; possiede un mantello molto morbido e folto, la coda a ponpon, un mesetto affusolato e, permettetemi, molto carino, le zampette coperte di peso per resistere meglio alle temperature delle loro aree di origine, ossia le steppe della Russia, la Siberia, la Mongoli e la Cina del nord.

Il colore classico del mantello dei criceti russi è il grigio in tutte le sue sfumature, ma si possono trovare anche esemplari color argento oppure albini. A differenza dei criceti dorati, quelli russi hanno una sola ghiandola ventrale che utilizzano per marcare il territorio e come richiamo sessuale.

Il gatto e la sua personalità

Il gatto è un animale particolare quanto unico: sensibile ma indipendente, affettuoso ma forte e in grado di trasmettere tanto amore agli esseri umani. La sua personalità ben definita nella maggior parte dei casi, non ha fatto ritenere opportuno valutarne i cambiamenti in base alla possibile presenza di malattie. Questo fino al 1995, quando studi evidenziarono una stretta relazione tra emozioni del micio e possibilità di ammalarsi.

E’ chiaro, in questo senso, che un amico a quattro zampe più introverso sarà meno capace di gestire le emozioni e avrà bisogno, di fronte a traumi e stress di sentire la vicinanza del padrone. La vitalità e la forza per affrontare le situazioni, del resto, attivano le reazioni del corpo anche negli uomini, ma per gli animali che hanno difficoltà a comunicarci i loro disagi tutto diventa più complesso.

Rettili e condominio, la corretta coabitazione

Un commento lasciato da una coppia di lettori appassionata di rettili, mi ha offerto uno spunto per affrontare un argomento che non è ancora stato dibattuto: la coabitazione tra i condomini ed i rettili. Insomma, cosa accade quando un condomino possiede, invece di un cagnolino o di un micio, un rettile? E’ possibile che questo possa essere perseguito per la sua presenza nella struttura? Analizziamo insieme cosa ci dice la normativa relativa alla dentenzione dei rettili in Italia.

In primo luogo occorre ricordare che per detenere rettili bisogna essere muniti della relativa certificazione Cites, documento ufficiale per il controllo del commercio delle specie selvatiche importate: questa deve essere rilasciata dal negozio di animali o dall’allevatore presso il quale avrete effettuato l’acquisto. In alcuni comuni o provincie di residenza potrebbe essere obbligatoria la denuncia del vostro rettile al sindaco, alla ASL o ad altro organismo che abbia il compito di verificare che avete una struttura atta ad allevare l’animale in modo consono ai suoi bisogni.

Se avete espletato tutte queste formalità ed avete la certificazione di idoneità della struttura nella quale l’animale dovrà vivere e il documento di acquisto in regola, nessuno potrà impedirvi di vivere serenamente con accanto il vostro amico rettile. Il D.M. 19/4/1996 ha chiarito ed indicato dettagliatamente tutte le specie da denunciare (detenzione, quantità, nascita e morte degli esemplari) al Corpo Forestale, nonchè la contingente possibilità di commercializzazione libera, vietata o condizionata.

Cani, corretta guarigione di una ferita dopo un intervento chirurgico

Dopo aver subito un intervento chirurgico il cane solitamente torna a casa ed ha inizio la convalescenza, un periodo delicato in cui la funzione di noi proprietari è a dir poco di vitale importanza. Occorre somministrare i farmaci prescritti, monitorare lo stato di salute generale del nostro amico a quattro zampe, l’appetito, badare a che non faccia sforzi o si riapra la ferita, per questo è utile il collare di Elisabetta.

Tra le altre indicazioni fornite dal veterinario, c’è solitamente il monitoraggio della ferita. Ma come sapere se l’incisione sta guarendo normalmente o se ci sono segni sospetti di una qualche anomalia che vanno segnalati al medico?

Inizialmente, la pelle intorno alle lesione si gonfia e si arrossa e può anche mostrare segni di ammaccature. Nel corso del tempo, si forma una cicatrice e la ferita si rimargina. Le incisioni non infette in genere guariscono in 10-14 giorni e si forma una cicatrice permanente in circa 14-21 giorni.

Una storia d’amore oltre la trappola del bracconiere

Beagle

BeagleI cani che vedete nel fotogramma tratto da un video Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, si chiamano Stella e Carrettoni, la loro commovente storia è stata narrata dal Corriere della Sera direttamente dalla voce del prof. Danilo Mainardi.

I due cani da caccia sono stati salvati dai volontari della LIPU dopo che uno dei due è rimasto imprigionato in una trappola da cinghiali.

Aidaa: diminuiscono gli abbandoni dei cani di razza

L’abbandono dei cani di razza, soprattutto se di taglia media e grande è un fenomeno piuttosto diffuso; a tal proposito, l’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha analizzato i dati degli ingressi nei canili da parte dei cani di razza per riuscire a tracciare un grafico sul numero degli abbandoni.

Secondo i dati forniti dall’Aidaa, i cani di razza presenti nei canili rappresentano il 27% dei cani ospitati; in Italia, il fenomeno degli abbandoni dei cani di razza nel 2010 ha registrato una significativa diminuzione traducibile con un 35% in meno rispetto al 2009. Questa diminuzione è dovuta sia al calo generale degli abbandoni registrato in tutto il 2010, sia alla nascita di associazioni che si occupano della riabilitazione dei cani abbandonati e al ricollocamento di quelli a rischio di abbandono, senza farli passare per i canili comunali.

A prescindere dalle cifre, i cani di razza che vengono di più abbandonati sono i Boxer, i Pitbull, i Rottweiler e i loro incroci; ad essere abbandonate sono soprattutto le cucciolate.

Amici a quattro zampe e naturopatia

E’ vero, la cura di esseri umani e animali con rimedi naturali ultimamente si è molto diffusa e va “di moda”, ma è altrettanto sicuro che evitare pesanti farmaci e ritornare a prodotti erboristici con i medesimi effetti, anche se qualche volta più a lungo termine, non può che apportare benefici all’organismo. In questo senso, si comincia anche a  parlare di naturopatia, termine con il quale all’inizio si intendeva una guarigione senza ricorrere ai medicinali ed è indicata sia per il proprio pet che per le persone.

La naturopatia è, fondamentalmente, basata solo sull’uso degli elementi della Terra, come sole, acqua, luce, calore e così via dicendo.

Tartarughe di terra: guida alla corretta alimentazione

Le testudo hermanni, tartarughe di terra, sono animali vegetariani che che necessitano di una dieta equilibrata, ricca di sali minerali, fibre e vitamine, ma povera di grassi e proteine animali. La dieta deve essere varia, formata principlamente di verdure, con un buon rapporto tra calcio e fosforo. Ad esempio sono ottimali il trifoglio, il tarassaco e la malva, ma saranno apprezzate anche insalata tipo invidia, cicoria e lattuga: cercate di non somministrare sempre la stossa pianta ma di variare, per quanto possibile, la sua dieta.

Oltre alla verdura, la vostra testuggine gradirà molto la frutta: ma attenzione, somministrate frutta in quantità inferiore rispetto alla verdura perchè potrebbero far nascere nell’animale dei parassiti intestinali! Frutta ben matura come cocomeri o albicocche, fragole, meloni o pesche, è ricca di zuccheri: non somministrate agrumi, i kiwi e la frutta acerba, che possono provocare diarrea.

I pomodori invece vanno somministrati solo in rare occasioni, massimo una volta la settimana in quanto trattatsi di verdura che limita l’assimilazione del calcio. Stesso discorso vale per molluschi, lombrichi e lumache: il guscio è ricco di calcio. Inutile ricordare di evitare di dare alla tartaruga frutta e vedura trattata con pesticidi: sarebbe dannosa per la sua salute, per cui dategli una lavata prima di somministrarla.