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Cane malato, legato ad un albero, restituito al proprietario

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Ricordate cari lettori, la triste storia del cane malato che veniva lasciato tutto il giorno legato ad un albero dal suo proprietario? Il 24 giugno scorso le Guardie zoofile OIPA procedevano al sequestro di un cane meticcio, di circa 14 anni di età, che pare da diverso tempo veniva abbandonato ogni giorno per almeno sei ore legato ad un albero,  in un giardinetto in zona Primaticcio a Milano, dove il riparo dal sole era solo parziale. Al cane non venivano forniti acqua e cibo: non solo, la zona dove si trova il parco è piuttosto trafficata dalle auttovetture, per cui il meticcio respirava quotidianamente gas di scarico, senza possibilità di spostarsi o cercare riparo, dato che era legato con una corda.

Le guardiee zoofile, intervenendo chiedevano anche il sequestro del povero cane: tuttavia ieri la sconcertante scoperta. La ASL veterinaria di Milano ha disposto infatti il dissequestro e la restituzione al proprietario del cane, un pensionato anziano che si giustificava dicendo di non poter tenere il cane in casa a causa dell’abbaiare incessante. Il proprietario ha anche aggiunto di aver già tentato di abbandonare l’animale al canile municipale ma che questi non lo avevano accettato.

L’Oipa per fare in modo che l’animale potesse trovare una nuova famiglia dato anche il suo stato di salute (ad un controllo è risultato affetto da due neoplasie benigne che gli causano difficoltà a defecare e sangue nelle feci), avevano chiesto il sequestro e l’affidamento famigliare, senza tuttavia ottenerlo: in seguito al ricorso del proprietario, la Asl competente ha dichiarato buone le condizioni dell’animale domestico, nonostante l’evidente incapacità dell’uomo di gestione del cane. Olimpia Ragozzino, coordinatrice delle guardie zoofile OIPA di Milano e provincia precisa:

Il nostro obiettivo non è certo riempire i canili, anzi, vorremmo vedere ogni gabbia vuota. Tuttavia non possiamo chiudere gli occhi davanti a cani sofferenti, sia dal punto di vista fisico che psicologico, perché in mano a persone che non hanno la minima idea di quali siano i bisogno di un animale. E’ necessario valutare il quadro complessivo per avere tutti gli elementi necessari a decidere quale sia la soluzione migliore per l’animale, non è sufficiente prendere in considerazione solo lo stato di salute generale.

Fonte: Oipa

Photo credits: Thinkstock

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