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Malattie dei pesci, parte terza

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Nel nostro ed ultimo appuntamento per scoprire le malattie dei pesci d’acquario e cercare di combatterle, ci occuperemo dell’affanno: se notiamo i nostri pesci nuotare a pelo d’acqua e boccheggiare, significa che vi è una carenza di ossigeno nella vasca. Tale mancanza può essere causata sia dalla scarsa pulizia della vasca sia dal sovraffollamento oppure da una ossigenazione sbagliata.

Lo Shimmyng è invece provocato da un aumento del ritmo respiratorio: si verifica soprattutto se il pesce soffre di freddo nella vasca o versi in uno stato di shock. Il moto è troppo ondeggiante, talora vibratorio, ed il pesce fatica concretamente a nuotare e ad avanzare: in tali casi è importante aumentare la temperatura poco a poco fino a quando il pesce non si sia stabilizzato.

Tale instabilità e perdita di equilibrio si verifica quando il pesce non è in grado di stabilizzare la sua posizione nell’acqua: oltre alla causa delle malattia indicata sopra, tale sintomatologia può essere causata da un disturbo della vescica natatoria. Tali disturbi si verificano a causa della tossicità dell’acqua, contusioni degli organi interni o ancora a causa di infezioni batteriche e sbalzi di temperatura. Nel caso i cui questa, disgraziatamente si rompa ed il pesce resta sul fondo, non vi è purtroppo soluzione alcuna: negli altri casi meglio isolare il pesce in modo che questo si ristabilizzi, evitare soprattutto di provocargli paure e stress.

Il nostro amico pesce infatti si trova in un ambiente spesso lui sconosciuto, occorre maneggiarlo con cura ed evitare di spaventarlo: nel caso si tratti di un disturbo non psicologico occorrerà chiedere consiglio in termini di medicinali da somministrare.

Conclusione: osservate bene i vostri pesci, il loro comportamento vi dirà molto più di quanto pensiate. Se infatti si muovono più o meno del solito, se restano immobili o stanno verso il fondo, significa che vi è qualcosa che non va: verificate anche le pinne, i pesci che in ottima salute infatti tengono le pinne distese mentre quando si ammalano tendono a tenerle strette e a muoverle poco.

Se sospettate che un pesce sia malato isolatelo per evitare che l’eventuale infezioni si propaghi e cambiate l’acqua della vasca inserendo un carbone attivo, prevenire altre malattie è molto meglio che dover curare un’intera vasca di pesci. Per quel che attiene la somministrazione di medicinale, attenetevi sempre al dosaggio consigliato, per non alterare l’assetto della vasca e danneggiare l’animale invece che aiutarlo.

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