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Ibuprofene al gatto, da non dare, è tossico

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L’ibuprofene è altamente tossico per i gatti. Alcuni farmaci per uso umano sono abitualmente somministrati anche agli animali domestici. Non sempre però è cosa buona, anzi spesso si tratta di pericolosissimi errori. E’ il caso dell’ibuprofene, il noto medicinale antinfiammatorio che si utilizza per abbassare la febbre e come antidolorifico, che anche a bassi dosaggi può avvelenare il nostro micio.

Sintomi di avvelenamento da ibuprofene nel gatto

Nella maggior parte dei casi (comunque rari perché il gatto a differenza del cane non assaggia tutto ciò che trova in giro) l’assunzione di ibuprofene è accidentale; a volte invece è volontaria, nel senso che il proprietario ritiene di fare una cosa buona per il proprio micio, nel fornirgli tale medicinale al bisogno. Nulla di più errato perché è sempre fondamentale rivolgersi al veterinario. In caso di somministrazione volontaria o meno di questo medicinale, occorre tenere sotto controllo la reazione del nostro amico felino. I sintomi da avvelenamento da non trascurare sono in ordine di pericolosità i seguenti:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Feci maleodoranti
  • Sangue nel vomito
  • Inappetenza
  • Ulcera gastrica e perforazione, quindi sangue nelle feci
  • Aumento della sete
  • Aumento della minzione
  • O al contrario diminuzione o mancanza di urina
  • Difficoltà motoria
  • Coma
  • Morte

 

Perché l’ibuprofene è pericoloso per i gatti?

L’ibuprofene blocca alcuni enzimi, fondamentali per proteggere la mucosa dell’apparato gastrointestinale dei mici: da qui la lesione da parte  degli acidi gastrici ed i primi sintomi correlati. In tale contesto il flusso di sangue e piastrine verso i reni è disturbato e ne consegue un danno ai reni, oltre che un sanguinamento anomalo. Nel caso di somministrazione di questo farmaco al gatto e della comparsa di una sintomatologia simile a quella descritta (o anche solo preventivamente) è opportuno rivolgersi al veterinario che potrà visitare il micio, fare delle semplici analisi e  proseguire con un’adeguata terapia. Quale?

Cosa fare se il gatto ha ingerito ibuprofene?

Se l’ingestione si è appena verificata, in casa, basta indurre il vomito al micio con perossido di idrogeno (è la comune acqua ossigenata, ma per le istruzioni è fondamentale rivolgersi al veterinario, onde non peggiorare la situazione); anche del carbone attivo può essere utile per l’assorbimento del farmaco a livello intestinale; il veterinario può invece somministrare una vera e propria lavanda gastrica, oltre che le terapie del caso in base alla sintomatologia più o meno avanzata.

Foto: Thinkstock

 

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