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Russian Blue, il gatto che viene dal freddo

Russian blue

Il Russian Blue arrivò in Europa, e più precisamente in Inghilterra, circa un secolo fa,  probabilmente a bordo di una nave mercantile proveniente dalla Russia; frutto di intelligenti selezioni, assunse anche il nome di Blu di Spagna, Maltese ed Arcangelo.

La testa di questo gatto è larga, importante, con naso lungo e dritto, possiede il collo allungato e flessibile, le orecchie larghe e quasi trasparenti, perché sono ricoperte di pochissimo pelo. Gli occhi, di taglio orientaleggiante, sono sempre di colore verde, ma sono ammesse tutte le sfumature di questa tonalità. Il Russian Blue possiede uno scheletro leggero ma muscoloso, e zampe lunghe e sottili, che rammentano l’aspetto il gatto Mau degli antichi Faraoni egiziani.

La coda è lunga e dritta, coperta da pelo liscio e folto; il sottopelo è molto spesso, ed ha la funzione di proteggere l’animale da freddo intenso delle regioni da cui proviene; il pelo è corto e simile a quello del visone. Per quanto riguarda il colore, sono ammesse tutte le tonalità del grigio fino al blu, ed infatti, è proprio la gradazione del mantello che ha dato il nome alla razza.

Il Russian Blue è un gatto molto affettuoso, dolce e tranquillo; è un tipico animale da appartamento, passa molto del suo tempo acciambellato sulla stufa o sui termosifoni. Si affeziona a tutta la famiglia, ma non ama i bambini troppo rumorosi e vivaci. Questo gatto necessita di spazzolature giornaliere, facendo attenzione a non appiattire il pelo che deve rimanere dritto; la dieta ideale è quella  base di carne, con verdure, riso e frattaglie fresche.