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Gatti, acquistare un cucciolo di razza: avvertenze

Quando si decide di acquistare di un cucciolo di razza e, quindi, per esigenze personali si preferisce spendere dei soldi piuttosto che prenderne uno in adozione magari da un amico, bisogna fare molta attenzione, perchè le fregature potrebbero essere dietro l’angolo. Se non ci si rivolge, infatti, ad un allevamento o ad un negozio non serio potreste sborsare molti soldi e portare a casa un tenerissimo batuffolo che, però, non è davvero originale. Ecco cosa sapere, quindi, per non andare incontro a brutte sorprese.

Per prima cosa, ricordate che un allevatore che agisce in buona fede, non vi darà mai l’amico a quattro zampe prima che sia trascorso un periodo di tempo pari a 75-90 giorni di vita, perchè potrebbe non sopravvivere. Intorno a questo periodo non solo avviene dunque lo svezzamento, ma il micio ha trascorso con la madre il tempo necessario per imparare a comportarsi come gli altri esemplari della sua razza e goffamento può iniziare ad allenarsi, ad esempio, a cacciare o a pulirsi e così via dicendo. Detto questo, deve lasciare l’allevamento solo dopo essere stato vaccinato e sverminato due volte con la trivalente, per evitare almeno che si ammali delle più comuni malattie.

Controllate che sia tutto a posto e, soprattutto, giocate con il gatto per vedere in che modo entra in contatto per voi e per capirne il carattere. Questo è un vostro diritto e chi ve lo impedisce ha qualcosa da nascondere, quindi, meglio optare per un’altra alternativa. Deve essere pulito e mostrare una buona salute, quindi diffidate dai cuccioli a cui colano occhi e naso, perchè non è detto che non soffrano di qualche disturbo in più di un semplice raffreddore. In più, l’allevatore classico, sarà ben contento di fornirvi spiegazioni su come allevarlo. Quindi chiedete pure cosa deve mangiare, quando portarlo dal veterinario e ogni quanto tempo lavarlo, se dubbi come questi vi assillano.

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