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Denunciato, deteneva trenta animali esotici

iguana

Striscia la Notizia, grazie ad un servizio apparso tempo fa in prima serata, ha permesso di far luce su quanto accadeva all’interno dell’abitazione di un privato cittadino in provincia di Torino, dove lo stesso deteneva ben 30 animali esotici, molti dei quali altamente pericolosi. Le guardie del corpo forestale dello stato hanno sequestrato un varano (Varanus exanthematicus), due serpenti a sonagli (Crotalux atrox) di oltre un metro e mezzo di lunghezza, una vipera (Vipera aspis), due tartarughe azzannatrici (Chelydra serpentina), dieci tarantole e tredici scorpioni di varie specie, tutte velenose.

Gli animali erano ovviamente sprovvisti della documentazione necessaria per accertarne la provenienza e la possibile detenzione: ma, cosa ancora più grave, gli stessi erano contenuti in teche di vetro e in contenitori di plastica sigillati, alcuni dei quali sistemati sulla veranda altri nei servizi igienici dell’abitazione. Tutte le teche sono state sequestrate: il giovane appassionato di animali esotici rischia adesso una condanna pesante, per detenzione illecita di esemplari vivi di rettili e aracnidi, che costituiscono un pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.

Si ricorda che per la detenzione di animali esotici occorre avere gli appositi certificati che ne certificano la provenienza e la non pericolosità per l’uomo, come il certificato CITES rilasciato dal Corpo Forestale dello Stato: oltre a ciò è necessario seguire le disposizioni previste dalla legge, come la richiesta di autorizzazione al Comune che avviserà la ASL competente, la quale, dopo aver mandato un proprio veterinario per visionare l’animale ed il suo stato di salute, deciderà se accettare e registrare l’animale.

L’iter procedurale non è semplice, occorre seguire molte regole e mostrare un reale intersse nell’animale che si vuole detenere: un gran quantitativo di specie è certamente problematico, oltre che pericoloso. Non bisogna poi dimenticare che gli animnali esotici spesso pervengono nel nostro paese illegalmente, muoiono durante il trasporto e vengono costretti ad un ambiente ed una costrizione in teche cui non sono abituati. Il vero gesto d’amore verso gli animali è lasciarli vivere  nell’ambiente loro più consono, non limitando la loro vita ad una gabbia o una teca riposta su una mensola.

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