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Deiezioni canine: il Comune di Milano dice no

Deiezioni canine

Le deiezioni canine non sono mai gradevoli, soprattutto quando si calpestano per la strada: raccoglierle con l’apposito sacchetto è un segno di civiltà, oltre che di educazione e rispetto per gli altri. Il Comune di Milano, proprio per sensibilizzare i cittadini verso questa problematica, ha indetto una simpatica iniziativa denominata Non porta fortuna, porta malattie, porta il sacchetto: uno slogan piuttosto chiaro e deciso, rivolto a tutti i possessori di amici a quattro zampe. L’obiettivo è rendere le aree di sgambamento per cani del comune lombardo più pulite e sicure: sono ancora troppi purtroppo i proprietari di cani che si scordano di raccogliere i bisognini del proprio pelosino, anche dentro le aree verdi, attrezzate. Chiara Bisconti, assessora al Verde con delega alle Politiche animali commenta così la campagna:

Molti milanesi, e i proprietari di cani in particolare, non sanno che possono unirsi in associazione e prendersi cura direttamente delle aree cani. La campagna Porta il Sacchetto mira proprio a sensibilizzare i proprietari dei cani a prendersi cura delle aree frequentate dai loro amici a quattro zampe raccogliendone le deiezioni. Entro l’estate proporremo una modifica al Regolamento del Verde, che oggi non permette di multare chi lascia a terra nelle aree cani i bisogni del proprio animale: un comportamento incivile che presto sarà sanzionabile, così come avviene nel resto del territorio urbano.

Per quattro sabati consecutivi dall’11 maggio al 1° giugno, verranno posti alcuni desk nei parchi delle zone Basiliche, Formentano, Montanelli, Pallavicino, Ravizza, Sempione, Solari, Baden Powell: quì ci saranno anche degli studenti e neo laureati in Medicina Veterinaria che distribuiranno del materiale informativo, sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine e un simpatico omaggio. Il progetto è patrocinato dal Comune di Milano, dall’associazione Marca Sociale e con il contributo di Bayer. Vi piace questa inziativa cari lettori?

Foto credits: Thinkstock

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