Cani in ascensore, in aumento liti di condominio

L‘utilizzo dell’ascensore da parte dei cani (accompagnati dai loro rispettivi padroni, ovviamente) è uno dei pretesti più comuni tra i contenziosi in condominio dovuti agli animali domestici. Pensate che in Italia i dati parlano di almeno 20.000 condomini in cui l’assemblea ha proposto di apportare delle modifiche al regolamento interno, volte per l’appunto a proibire ai quattrozampe di prendere l’ascensore.

E sappiamo che circa 100.000 regolamenti condominiali contrattuali già lo proibiscono. Come è facile dedurre da queste cifre, i condomini si confermano luoghi decisamente poco dog-friendly.
Lorenzo Croce, presidente AIDAA, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente, spiega all’ASCA che solo nei primi nove mesi di apertura dello sportello on-line [email protected], sono pervenute oltre 1.400 richieste di consulenza:

E’ una vera guerra non dichiarata tra i condomini. Molte le richieste di limitare se non di proibire l’uso dell’ascensore condominiale da parte dei proprietari con al seguito i propri cani, richieste che spesso sono speciose e legate come al solito alle solite beghe tra condomini che ben poco hanno a che vedere con i diritti dei cani.

Halloween e animali domestici, la ricorrenza più odiata dai nostri amici a quattrozampe

Ancora su Halloween, manca poco ormai alla notte tanto attesa da adulti e bambini a caccia di streghe, spiriti, brividi o forse più semplicemente di un’occasione per far festa, sgranocchiare qualche dolcetto al cioccolato e godersi un po’ di sano divertimento. Halloween, ormai da qualche anno, è una ricorrenza sempre più gettonata anche in Italia, attesa con fervente trepidazione da grandi e piccini.

Lo stesso non si può dire dei nostri animali domestici che non si godono granché questa festosa atmosfera lugubre. Per i nostri amici a quattro zampe altro non si tratta se non dell’ennesima festa che genera confusione in casa, con un via vai di estranei, rumori forti e fastidiosi che incutono timore e, nella peggiore delle ipotesi, spiacevoli incidenti causati da intossicazioni alimentari dovute ai dolci al cioccolato, con sintomi come vomito e diarrea; ostruzione intestinale o dello stomaco provocata dall’ingestione di caramelle e bastoncini gommosi o pezzi di costumi e decorazioni; incendi causati dalla coda del gatto piuttosto che del cane, rimasta impigliata nella fiamma della zucca; incidenti, anche fatali, generati dalla superstizione e da scherzi di cattivo gusto ai danni dei nostri pets. Una tragedia, eh?

Certo non è detto che debba andare così, è sufficiente seguire alcuni semplici accorgimenti per evitare spiacevoli conseguenze e trascorrere un Halloween a prova di cane e gatto. Di questo abbiamo già discusso sulle pagine di Tuttozampe. Oggi vogliamo parlare delle cose che più odiano di questa ricorrenza i nostri animali domestici.

Nascono i lager per cani, il primo business per la vivisezione

beagle francia

Beagle by Vycurat_AspatLa vivisezione non porta con se solamente uno strascico di polemiche e di morte ma anche un nuovo business: allevare animali che andranno a morire.

Legare le coronaria significa provocare una morte per infarto, un fatto che accade ai Beagle allevati nel dipartimento francese di Yonne in Borgogna, Francia, da una coppia di coniugi che hanno dato il via ad uno dei tanti business legati al processo di vivisezione, come accade per molti altri animali.

Il cane distingue il volto umano

cane uomo

cane uomoMi sono chiesto molte volte se i cani potessero riconoscere i nostri visi al di là dei denti in vista, finalmente un team di ricercatori italiani mi toglie un sassolino dalla scarpa.

Sappiamo che l’olfatto è un senso molto acuto nei quadrupedi pelosi, da questo ne deduciamo che riesce a capire, nonostante l’uso di profumi, in mezzo ad una folla dove sia il suo padrone, Paolo Mongillo dell’Università di di Padova aggiunge un tassello, anzi un senso: la vista.

Sulla rivista Animal Behaviour troviamo pubblicato un’articolo su come il cane si trovi in difficoltà nel caso il padrone si metta un sacchetto in testa, quindi non è solo questione di olfatto.

La deduzione di studiare i comportamenti dei canidi oltre l’olfatto è una bellissima idea, fin’ora tanti si erano posti la domanda su come i cani interpretano il corpo umano senza trovare una risposta valida.

Un “perché il mio cane…” alla settimana toglie il dubbio di torno: gratta la porta

cane porta

cane portaLa scorsa domenica per la rubrica “perché il mio cane” abbiamo affrontato il problema dell’agitazione durante l’uscita al guinzaglio, oggi sfatiamo il mito del “dispetto” analizzando cosa succede quando lasciamo il nostro povero cagnetto solo in una stanza.

La cosa migliore come vedremo in altri articoli che si occupano di educazione è abituarlo il più possibile alla solitudine da cucciolo e lasciarli almeno tre stanze disponibili non solo per una questione di movimento quando per rendergli la solitudine meno noiosa.

Anche i cani possono essere ottimisti o pessimisti

Lo sapevate che anche i cani possono essere ottimisti o pessimisti ed avere aspettative sulla loro vita o sul comportamento dei loro padroni? Pare proprio di sì, per lo meno alla luce di un recente studio britannico condotto dall’Università di Bristol che ha studiato come si comportano i cani quando vengono separati dai padroni.

Per la ricerca sono stati analizzati i comportamenti di 24 cani ospiti di un canile: prima li hanno fatti giocare e poi li hanno lasciati soli per alcuni minuti, e li hanno ripresi con una telecamera, in modo da monitorare lo stato d’ansia di ogni animale in seguito al temporaneo distacco.

Gli esperti hanno potuto osservare come alcuni dei cani sono rimasti tranquilli nell’attesa del ritorno degli umani, altri hanno dimostrato segni di tristezza, mentre altri ancora, hanno iniziato ad abbaiare ad emettere mugolii. Successivamente, gli esperti hanno insegnato ai cani che in una parte della stanza avrebbero trovato una ciotola con il cibo, mentre nel lato opposto ne avrebbero trovata una vuota; poi hanno sistemato un contenitore vuoto nel centro della stanza e hanno osservato come reagivano i cani.

Insufficienza cardiaca congestizia nel cane

Una grave minaccia per la salute del cuore del nostro cane è l’insufficienza cardiaca congestizia. Si tratta di un disturbo cardiaco provocato da un’anomalia nella struttura o nella funzionalità del miocardio. Il cuore è una pompa e quando non funziona correttamente fallisce e non è più in grado di irrorare la quantità normale di sangue ai tessuti del corpo. Spesso l’insufficienza cardiaca porta a ritenzione di liquidi nei polmoni.

Ci sono molte cause scatenanti insufficienza cardiaca nei cani, tra cui:

  • congenite, ovvero nascere con difetti del cuore;
  • degenerazione delle valvole cardiache;
  • malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia);
  • filariosi cardiopolmonare;
  • malattie del pericardio (il rivestimento intorno al cuore);
  • ritmi irregolari del cuore (aritmia).

L’insufficienza cardiaca può colpire cani di qualsiasi età e razza, anche se c’è senza dubbio una predisposizione per l’insufficienza cardiaca causata da cardiomiopatia nelle razze canine giganti. Molti animali anziani e cani di piccola taglia sviluppano insufficienza cardiaca a causa della funzione anormale delle valvole cardiache quando il tessuto della valvola degenera.

Il simbolismo nei cani

Cani nella cina - Wei-Po-Yang

Anubis simbologia del cane

Il rapporto tra cane e uomo risale a tempi molto lontani, le prime tracce pittoriche risalgono a 12.000 anni fa. Si pensa fosse considerato un guardiano di casa, nei tempi si è divulgato il verbo “addomesticare” di derivazione latina, “domesticus”, riportando alla luce il significato di “appartenente alla casa“, qualcosa di superiore a quello che viene inteso da molti cioè la sottomissione.

I canidi si sono adattati a molti habitat, il forte rapporto con gli spiriti deriva da popoli antiche, civiltà quali egizi, greci cinesi, popoli del sudamerica come gli aztechi, esteuropei come gli slavi e germanici e nel medioevo gli europei e i celti.

“Mamma, papà… voglio un cucciolo di cane!”

bambini cani

bambini cani“Papà, mamma, prendiamo un cagnolino?!”
“Certo Alice, per il tuo ottavo compleanno…”
Discorsi come questi sono all’ordine del giorno in tutte le famiglie del mondo, pur di accontentare il “cucciolo a due zampe” di casa si mette in discussione la vita di uno a quattro zampe.

Abbiamo affrontato l’adozione di un animale più volte, se tutto va bene e ci troviamo di fronte a genitori educati il cane avrà una vita felice, purtroppo sono noti altri casi in cui il cucciolo con l’età adulta diviene una complicanza e finisce abbandonato su un’autostrada.

Per quanto l’imprinting sia fondamentale è meglio che il genitore conosca le varie razze, la razza è un qualcosa in più di un’oroscopo, una volta scelto il miglior compromesso che solitamente si basa su grandezza-aspetto fisico il cucciolo arriva a casa pronto per cadere nelle grinfie del bambino.

Insegniamo al cane a non raccogliere cibo per terra

cane mangia nascosto

Abbiamo visto in questi giorni il pericolo a cui può incorrere un cane che mangia oggetti raccolti per strada o medicinali in casa come in questo articolo e vi ho spiegato che è molto importante far venire il cane verso di noi qualora notassimo bocconi o oggetti sospetti per terra. Il problema grosso è che o si ha una forte intesa con il quadrupede oppure la curiosità canina sarà talmente tanta che vi ignorerà, quindi dobbiamo insegnare fin da subito al cane che il cibo per terra non è una bella esperienza.

Ci sono diversi metodi con metodi gentili per insegnarglielo, diffidate dagli istruttori che dicono “è meglio una scossa elettrica che un cane morto perché raccoglie schifezze per strada”, sembra paradossale ma l’ho sentito dire da millantatori del metodo gentile, state lontani da questi loschi personaggi.

Un primo metodo è quello del cibo odiato dal cane, per quanto siano insaziabili c’è qualcosa che non va giù a Fido, nel mio caso era il limone. Ho tagliato un pezzettino di limone minuscolo, bello aspro, l’ho fatto volontariamente avvicinare per strada al pezzo di limone, che avevo precedentemente sistemato, cosa ha fatto il cagnetto? Ovviamente sapevo che non gli piaceva, si è avvicinato tutto baldanzoso, l’ha messo in bocca e l’ha sputato, mi ha guardato con gli occhietti tremanti per colpa dell’aspro.

Aidaa: nascono i segnalatori anti-abbandono

Nuova iniziativa dell’Aidaa per contrastare il fenomeno degli abbandoni e dei cani vaganti sulle autostrade e strade italiane. L’Associazione italiana difesa animali e ambiente ha istituito i segnalatori anti abbandono di Aidaa che avranno il compito, oltre a segnalare la presenza di un cane vagante, di individuare e denunciare il responsabile dell’abbandono, magari segnalando il numero di targa e il tipo di auto dalla quale viene fatto scendere il cane.

Tutti gli automobilisti italiani testimoni di un abbandono o che si imbattono in un animale vagante per strada possono diventare segnalatori anti abbandono di Aidaa: basterà telefonare al servizio preposto dall’Aidaa, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 21.

Cani avvelenati a Verona, Genova e Roma, come comportarsi?

bocconi avvelenati

bocconi avvelenatiUno dei momenti che preferisco della giornata sono le passeggiate con il mio cane, sarà che sono una persona che adora camminare, che al parco si socializza tantissimo, che mi piace vederlo divertire, ci sono però casi in cui il giretto al parco con il proprio cane diventa una tragedia cioè quando una “persona” lascia appositamente delle esche avvelenate per uccidere i nostri inseparabili amici.

E’ quello che sta succedendo a Genova nel quartiere bene di Carignano  in via Ruffini, tanto da far intervenire la Polizia di Stato dopo la segnalazione di una proprietaria che insospettita da bocconi lasciati per terra, ha prontamente chiamato la Polizia.
Il cane della signora è venuto a contatto con i bocconi ed è stato ricoverato, erano talmente intrisi di veleno che il solo contatto creava problemi anche a noi umani.

Verona, non si può dir niente se qualcuno è contrario alla caccia, ma se la protesta porta ad uccidere altri animali allora c’è una forte contrapposizione di ideali. A Rosegaferro, provincia di Verona, da un paio di giorni moltissimi cani da caccia e non sono rimasti intossicati o sono addirittura morti per avvelenamento dopo aver attraversato un percorso per cacciatori.

A Roma sono stati trovati bocconi avvelenati nel parco giochi di via Vela, analizzati dall’Arpa e dalla ASL presentano metaldeide un pesticida contro le lumache e potrebbero contenere anche topicida.