Educare il cane con il telefonino: il clicker

Clicker per Android

ClickerPochi giorni fa abbiamo visto come trasformare un telefono cellulare in un fischietto ad ultrasuoni, oggi tramite ClickerTrain per smartphone Android lo faremo diventare un clicker.

Vi avevo già parlato del clicker, è uno strumento che emette un suono, click-clack, che viene applicato per aumentare la velocità di apprendimento per educare diversi animali tra cui i cani.

Scopri se sei pazzo del tuo cane, i risultati del nostro test

Cari amici di Tuttozampe, se avete fatto il nostro test per gli amanti dei cani ieri ( e se non lo avete ancora fatto c’è sempre tempo!) sarete curiosi di sapere fino a che punto si spinge il vostro amore per il cane di casa.

Il termometro che misura le follie che si è disposti a fare per Fido, ricordiamo, si basava su domande a risposta secca Sì/No. Per ogni sì bisognava aggiudicarsi 2 punti.

Bene, non vi facciamo aspettare oltre: mano al punteggio e vediamo qual è il vostro responso in base ai punti totalizzati.

Cani e gatti: i bisogni fisiologici e ambientali

Quando si decide di allevare un animale a quattro zampe, una delle prime considerazioni da fare è quella di essere in grado di interpretare i suoi bisogni fisiologici e ambientali, con o senza l’aiuto del veterinario. E’ chiaro che questa non deve diventare una mania e il buon padrone non deve stare tutto il giorno a tentare di comprendere se il proprio pet sta del tutto bene o no, però è sbagliato anche il contrario: insomma, come in tutte le cose è giusto trovare un equilibrio tra amore eccessivo e distrazione totale. Tutti gli esseri viventi, in natura, cercano lungo il corso dell’esistenza di soddisfare i loro bisogni primari, come il cibo e il riparo e secondari, come il senso di protezione e sicurezza, ma cani e gatti spesso tendono a confondersi con gli umani e a non riuscire più a visualizzare le loro corrette necessità. Se per sfortuna la famiglia di adozione vive in un modo che poco si adatta allo stile di vita canino o felino, i problemi, anche comportamentali, si potrebbero notare a lungo termine.

Scopri se sei pazzo del tuo cane con il nostro test!

Inutile negarlo, per molti di noi gli animali domestici sono sempre più come dei figli: vivono con noi, dormono con noi, vengono in vacanza insieme a noi, hanno tutti i loro oggetti, la tessera sanitaria e, soprattutto, sono sempre in cima ai nostri pensieri e ci sentiamo, com’è giusto che sia, profondamente legati a loro e responsabili di tutto quanto li riguarda.

C’è chi va oltre ed impazzisce letteralmente per il gatto piuttosto che per il cane. Il test per i gattofili doc lo abbiamo già pubblicato tempo fa, oggi ci occupiamo di Fido mettendovi alla prova per scoprire fino a che punto siete stregati dal vostro cucciolo.

Siete pronti? Il test è molto semplice, assegnatevi due punti per ogni domanda a cui rispondete affermativamente e… vi aspettiamo domani per il responso, stay tuned!

Il cane cinese che visse di paure

E’ ancora in buona salute il cane più pauroso del mondo, traumatizzato da eventi terribili che hanno segnato irrimediabilmente la sua esistenza per sempre. Questo se consideriamo vita, quella di un amico a quattro zampe che non ha mai superato lo chock di aver visto con i suoi giovani occhi la padrona, amatissima, picchiata a morte senza pietà. Da allora il cucciolo è fuggito perdendo la totale fiduci negli uomini: crudeli, senza cuore e spietati pure fra di loro. Non ha trovato un rifugio confortevole e, del resto, l’unico luogo  per evitare il più possibile il contatto con le persone era un fredda strada. Si è nascosto dentro un buco di un vecchio muro, nell’attesa e nella speranza di dimenticare. Trascorsi tre anni, adesso è talmente cresciuto da essere rimasto incastrato in un casa di fortuna, che è fin troppo scomoda.

I fiori di Bach per cani e gatti

Negli ultimi anni i rimedi naturali hanno vissuto un periodo di grande espansione e moltissime persone si sono accostate in particolare ai Fiori di Bach che aiutano ad alleviare stati d’animo e pensieri ricorrenti e non fanno male. Le stesse essenze, però, possono essere preferite pure per i propri animali domestici, in particolare per cani e gatti, in grado di soffrire delle medesime preoccupazioni e troppo spesso bisognosi di aiuto per ritrovare pace e tranquillità. I disturbi emozionali e comportamentali, insomma non risparmiano neppure gli amici a quattro zampe e, in tal senso, possono mostrare gelosie, aggressività, depressione, paura, insicurezza e così via dicendo, proprio come noi. Lo stress amplifica ogni sensazione. Sono estratti da fiori selvatici privi di effetti collaterali e dal 1976 sono stati riconosciuti dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la loro efficacia e, da allora, si trovano facilmente in erboristeria e in farmacia. Non di rado, vengono impiegati nelle strutture sanitarie pubbliche del Regno Unito, Australia, Francia, Germania e Stati Uniti. L’unico che può accorgersi di qualcosa che non va ed, eventualmente, intervenire è proprio il padrone, ma se la situzione degenera e l’ansia del pet è esagerata si ouò provare con il rescue remedy, magari dopo aver verificato con il veterinario che non si tratta di un malessere fisico.

Vietato tenere legati i cani: nuovo disegno di legge a New York

Sicuramente tutti gli animalisti esulteranno leggendo questo notizia: martedì scorso, a New York è stato approvato un disegno di legge che vieta di tenere i cani legati a lungo; ecco come spiega la motivazione di questo disegno di legge il consigliere comunale Peter Vallone Junior:

Tenere legato un cane è comunque una forma di crudeltà nei suoi confronti; un animale che subisce abusi diventa in genere più pericoloso. Un cane legato è tre volte più probabile che possa mordere rispetto ad uno lasciato libero.

Cani, quando il pelo non ricresce

I modelli di crescita del pelo variano a seconda delle specie e della posizione anatomica.

In alcuni animali si verificano dei cambiamenti in base alla stagione: nei cani e nei gatti esiste una varietà di cicli di crescita e perdita legata ai diversi periodi dell’anno.

In alcune razze come lo Yorkshire Terrier, proprio come avviene nelle persone, il ciclo è continuo. Queste razze sono più sensibili alle terapie farmacologiche, come la chemioterapia, che interferiscono con la ricrescita del pelo e causano come effetti collaterali alopecia.

Cani obesi, boom negli USA

Negli USA l’epidemia di obesità dilaga. Tra gli adolescenti, nei bambini, tra gli adulti, nella popolazione anziana. E non risparmia nemmeno gli animali domestici. Gatti e cani in primis.
All’indomani della fine delle feste, scatta il contrattacco e iniziano dunque le diete dimagranti, sia per i quattro zampe che per i bipedi.

E probabilmente per il cane è anche più semplice resistere alla tentazione di sgarrare dal menu ipocalorico concedendosi degli strappi al regime alimentare ferreo. Questo perché, ovviamente, siamo noi a riempirgli la ciotola e a controllarne l’introito calorico e non c’è certo il rischio che apra il frigo per dare sfogo alla golosità repressa.

Umani e cani non sono certo uguali dunque, eppure c’è chi ha pensato di applicare lo stesso programma per la perdita di peso riservato ai duezampe anche ai cani. Negli States, The Biggest Loser, il noto reality show che vede la partecipazione di Alison Sweeney, si sta occupando anche del peso dei tuttozampe, realizzando programmi dietetici per cani in sovrappeso e obesi.

Cianosi nel cane

La cianosi nel cane è caratterizzata da una colorazione bluastra o violacea della pelle o delle mucose causata da quantità eccessive di emoglobina scarsamente ossigenata nella circolazione sanguigna. Le cause comprendono alcune malattie cardiache congenite, varie malattie respiratorie, e l‘esposizione ad alcune sostanze chimiche che portano alla creazione di alcune forme anomale di emoglobina, che non sono in grado di legare l’ossigeno in modo corretto.

Nel cane solitamente è un sintomo che deve destare allarme ed indurre ad un controllo veterinario che ne accerti la causa.

Sintomi

  • Colorazione porpora / bluastra della lingua, delle gengive, delle labbra, e delle zone della pelle in cui i vasi sanguigni sono superficiali
  • Possibile colorazione violacea/bluastra dei cuscinetti delle zampe del cane

Febbre Q nel cane

La febbre Q nel cane è causata da un organismo chiamato rickettsia Coxiella burnetii. Questo organismo è stato identificato come causa della malattia sia nei cani che nei gatti che nelle persone e viene trasmesso da diverse specie di zecche. L’infezione è più diffusa tra i gatti.

L’infezione può avvenire per inalazione, ingestione dei tessuti infetti o di fluidi contaminati o ancora direttamente tramite le punture di zecche. Dopo essere stato infettato, l’organismo colpisce le vie urinarie, il fegato ed il sistema nervoso. Nonostante interessi diversi sistemi dell’organismo, la febbre Q spesso non causa una malattia evidente, ma è stata implicata nei casi di aborto. La febbre Q è considerata una zoonosi e può essere trasmessa dai cani alle persone, soprattutto durante il parto del cane.

Gli animali che hanno contratto la malattia in genere mostrano sintomi lievi. Molti cani possono essere asintomatici. L’aspetto più importante della febbre Q è dunque la potenziale diffusione dell’infezione alle persone.

Reazioni allergiche alle vaccinazioni nei cani

I vaccini, somministrati per stimolare il sistema immunitario e proteggere il cane dagli agenti infettivi, possono causare all’animale alcuni sintomi, che variano da lievi a gravi. Dal dolore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione alla febbre fino ad arrivare a vere e proprie reazioni allergiche, più o meno allarmanti.

Le reazioni di lieve entità includono febbre, stanchezza e perdita di appetito e si risolvono solitamente senza alcun trattamento.
L’orticaria rientra invece nelle reazioni di moderata entità e provoca ponfi, rossore e gonfiore delle labbra, intorno agli occhi, e nella regione del collo. Di solito è estremamente pruriginosa. E’ la reazione più comune nei cani ed in alcuni casi, può progredire fino all’anafilassi, che è considerata pericolosa per la vita.

La reazione più grave, come anticipato sopra, è l’anafilassi, un’improvvisa e grave risposta allergica che produce difficoltà respiratorie, collasso e possibile morte. I sintomi di solito comprendono: improvvisa comparsa di vomito, diarrea, andatura barcollante, rapido calo della pressione arteriosa, gonfiore della laringe che porta ad ostruzione delle vie aeree (e all’incapacità di respirare), convulsioni e collasso cardiovascolare o morte. Questa reazione, così come l’orticaria, è estremamente pericolosa per la vita del vostro cane, se non viene trattata tempestivamente.

Malattia di von Willebrand nel cane

La malattia di von Willebrand (vWD) è causata da una deficienza del fattore di von Willebrand (vWF), uno degli elementi che permettono al sangue di formare coaguli. Può causare sanguinamento prolungato o eccessivo.

Si tratta di un difetto ereditario che si trasmette dai genitori ai figli attraverso il materiale genetico. L’ereditarietà è complicata, ma incide allo stesso modo su maschi e femmine, e un genitore affetto può trasmettere la malattia alla sua prole. Possono esserne affette molte razze canine e razze diverse sono inclini a diversi sottotipi della malattia.

La gravità della malattia di von Willebrand varia da cane a cane, ma in molti diventa un problema solo quando è necessario un intervento chirurgico o se il cane è ferito.

Border Collie comprende oltre mille nomi di oggetti

John Pilley ed Alliston Reid del College Wofford hanno scoperto che un Border Collie comprende i nomi di oltre 1.000 oggetti, distinguendo tra i nomi degli oggetti e gli ordini per andare a prenderli.

Questa ricerca approfondisce le precedenti conclusioni di un’équipe di ricercatori tedeschi che aveva scoperto che un cane riusciva a comprendere oltre duecento termini, lasciando però aperte altre questioni, tra cui per l’appunto se il cane capiva che si trattava di nomi e non di ordini.

Gli autori di questo studio hanno chiarito quanto possa diventare ampio il vocabolario di un cane sottoposto ad una formazione mirata. E cosa capiscano effettivamente i nostri amici a quattro zampe quando usiamo il linguaggio umano per comunicare con loro.