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Cani sfruttati dalla politica o politici più animalisti?

cani sfruttati politicaOggi ho deciso di riflettere con voi amici di Tutto Zampe, circa un fatto di cui si è parlato lungamente nei giorni scorsi, ovvero dello sfruttamento della tenerezza dei cani per acciuffare qualche voto da parte dei politici. In realtà, già da questa mia affermazione avrete capito come la penso e perché non ne ho palato finora. Silvio Berlusconi, ha iniziato un primo approccio all’argomento con un carlino per poi lanciare la notizia con tanto di foto affettuose dell’adozione di Vittoria, una cagnolina randagia a lui donata dall’ex Ministro Vittoria Michela Brambilla. E’ poi seguita la storia di Mario Monti e del suo Empy, in origine Trozzi, scherzosamente messo tra le sue braccia da Daria Bignardi nel corso di una puntata de “Le invasioni barbariche”.

Il cane era stato “affittato”, preso in prestito, con l’obiettivo di stimolare nell’impettito premier un pochino in più di empatia (da qui il nuovo nome del cane), che ha colto l’occasione al volo, per portarsi a casa il cucciolo ed un pochino di simpatia in più. Non sono gli unici politici a dilettarsi in tal senso: ho scovato anche un paio di foto di Bersani mentre accarezza dei cagnoloni e Beppe Grillo con un bull dog francese. Fermo restando che sono un’ottimista e vedo sempre il buono nel mio prossimo e voglio credere che in realtà le persone citate posseggono già tanti animali domestici e li tengono in amore e considerazione già da anni, quello che non mi garba tanto è che queste foto siano fatte o compaiano a pochi giorni dal voto.

Ma i loro programmi politici cosa dicono degli amici a quattro zampe? Monti non pare ben messo, con i suoi precedenti circa il redditometro. Grillo ha da tempo immemore proclamato la sua battaglia contro la sperimentazione animale ed il PDL di Silvio Berlusconi ha effettivamente messo nel programma alcuni aspetti che riguardano la “tutela degli animali da compagnia e affezione e cancellazione delle spese relative agli stessi dal redditometro”! La tutela degli animali d’affezioneè altresì citata nel programma del PD…..(per ulteriori approfondienti visitare anche il sito www.iovotoconilcuore.it). Staremo dunque a vedere tra promesse e realtà.

Ma in concreto: Vittoria ed Empy avranno a disposizione una casa bella, cure veterinarie qualificate, i migliori alimenti per cani, cerchiamo di guardare sempre in positivo. Mi piacerebbe infine riflettere con voi su un altro aspetto: negli Stati Uniti, gli animali domestici sono parte integrante delle famiglie presidenziali. Obama che non aveva cani, ha dovuto accogliere, per la gioia delle figlie, al più presto Bo, e come è noto, il barboncino Millie di Nixon era più citato dai mass media, dei vari ministri. E che dire di Socks il gatto di Bill Clinton? Tanto per fare un esempio. In America un cane o un gatto sono sinonimi di casa, di famiglia, umanizzano il politico, lo identificano con il popolo. E qui in Italia questo riconoscimento c’è? E’ l’occasione buona per dimostrare di sì. Che si può fare, non credete?

Foto: Thinkstock

 

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