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In Cina no ai cani oltre i 35 cm di altezza

cani di oltre 35 centimetri

Se pensavate di essere abituati alle stranezze provenienti dall’estremo oriente, ecco una notizia che vi sconvolgerà: a Pechino le autorità hanno dichiarato guerra ai cani di oltre 35 centimetri di altezza e sono state autorizzate a stanare tutti coloro che possiedono animali domestici eccedenti queste dimensioni, come Labrador, Collie e tanti altri ancora. Lo scandalo è stato denunciato dal New York Times del 22 giugno scorso, con un articolo che ha fatto sobbalzare i cuori di chi ama gli animali. E pare che i proprietari di cani di media e grossa taglia non abbiano modo di sfuggire a questa nuova legge, se non avendo una licenza apposita che ovviamente in pochissimi possiedono.

Nell’articolo di denuncia e nel video correlato si parla di accalappiamenti selvaggi e repressione immediata dei poveri amici a quattro zampe, che nulla di male hanno fatto se non essere di una taglia fuori legge: i cani oltre i 35 cm vengono immediatamente sequestrati e di loro, manco a dirlo, non si hanno più tracce. La repressione degli animali è accompagnata dalla poca informazione e dall’oscuramento di ogni testimonianza: pare che una donna sia stata fermata e sottoposta ad arresto, per aver denunciato la confisca del suo golden retrivier avvenuta a calci sul muso.

Tanta, troppa violenza e crudeltà nei confronti degli animali, difficoltà nell’ottenere queste licenze che consentono di detenere cani di grossa taglia. E gli altri che fine fanno? Una volta sequestrati è praticamente impossibile ottenerne la restituzione e si teme che finiscano nelle grinfie dei produttori di carne di cane, che in Cina è considerata una pietanza al pari di tante altre. Insomma ancora una volta i cani vittime della stupidità umana, vittime di un sistema e di una normativa senza senso alcuno: ovviamente sotto accusa sono le così dette razze pericolose, che secondo le autorità nuocerebbero alla pubblica sicurezza. Nell’articolo apparso su New York Time è possibile visionare anche l’elenco delle razze vietate e oggetto di soppressione.

Fonte: New York Times

Foto credits: Thinkstock

1 commento su “In Cina no ai cani oltre i 35 cm di altezza”

  1. I SOLITI CINESI BASTARDI, NON HANNO RISPETTO DEGLI ALTRE CREATURE CHE POPOLANO QUESTA TERRA, LORO VOGLIO IMPORSI COME AUTORITA’ SUPREMA SOPRA ALTRI CHE SECONDO LORO SONO MENO, MA’ NON CONSIDERANO CHE IN PIU’ O IN MENO TUTTI SENTIAMO E MERITIAMO RISPETO, SOPPRATTUTTO QUANDO SEI NATO COSì, NON HAI SCELTO TE, ESSERE CANE O PERSONA E QUENTO MENO GRANDE O PICCOLO, MA QUE COSA SI CREDONO QUESTI CINESI. PENSO CHE BISOGNA FERMARGLI, NON SO PERO’ IN CHE MODO VISTO NON SI PUO INVADERE LA LORO TERRITORIALITA POLITICA, AL MENO SCRIVO QUESTO PARA CHE COSì CHI LEGGA FACCIA PUBLICA LA SUA DISSAPROVAZIONE DAVANTI A LA GENTE DI QUESTO PAESE, FORSE ALGUN GIORNO SE VERGOGNERANO DE LA SUA ANIMALITA’, BISOGNA IGNORARLI E ISOLARLI COME PAESE ANCHE SI HANNO ALTRE COSE POSITIVE, MA NON E’ AVVASTANZZA PER COPRIRE LE AZIONI DA LORO FATTE NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI DOMESTICI SOPPRATTUTTO CANI E GATTI (AL MENO UN PO’, CHE NON TIRENNO FUORI NUOVE LEGGI IRRAGIONEVOLI A LA VITA SU QUESTO PIANETA).
    DIVULGARLO DA PER TUTTO PER FAVORE.

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