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Cane con catarro senza tosse, che fare?

Richiesta di consulto veterinario su cane con catarro senza tosse
Buongiorno.Vi scrivo perche’ vorrei un vostro parere riguardo la situazione che coinvolge il mio cucciolo di carlino di 4 mesi. Ecco la storia…Circa 2 mesi fa andiamo a ritirare presso un allevamento qualificato il nostro piccolino. Due giorni dopo una forma di catarro si fa presente, soprattutto al mattino. Chiamo l’ allevatore che dice di stare tranquillo e dare del miele biologico una volta al giorno. Non mi basta come consiglio e quindi porto il cucciolo dal veterinario. Per farla breve ho visitato 3 studi diversi per cercare chi mi desse più fiducia. Il cane ad oggi ha fatto 2 cicli di antibiotici…areosol da prima solo con fisiologica per 7 gg,  successivamente con mucolitico e cortisone in aggiunta (per circa 5 giorni).Ora a giorni alterni solo con mucolitico. Sono in totale 30 giorni di cure. Risultati quasi nullo. Il cane a giorni presenta miglioramenti ma poi di nuovo catarro appena si sveglia o fa’ una corsetta. Lui sta bene a vederlo…Gioca…Mangia…E’ un diavolo…Si ferma solo per dormire. Rosicchia, abbaia, insomma chi lo vede mai direbbe possa avere un problema. Ora vi chiedo secondo voi come dovrei comportarmi. Sono forse i carlini per via del loro brachicefalismo ad avere questa situazione congenita oppure mi consigliate altre strade? Vi ringrazio per avermi dato ascolto e aspetto con ansia una vostra risposta perche’ sono molto preoccupato e non posso cambiare veterinario per la quarta volta, anche perche’ quello attuale mi fa’ fiducia.. ma tant’e’ non se ne esce. Saluti.

cane con catarro senza tosse

Tipo di consulto :Veterinario Generale
Tipo di problema: cane con catarro senza tosse

Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected]  www.ambvetaleandri.eu

 

 

Gentile Sig. La prima cosa da fare è valutare bene la sindrome brachicefalica, perché molto probabilmente il problema deriva da quello. Quindi andrebbe fatta una accurata visita endoscopica. Se il problema è quello finchè non si risolve in qualche modo il problema tenderà a ripetersi. Per la cura dei problemi acuti potrebbe essere utile un tampone e una coltura batterica con antibiogramma e quindi, se il risultato è positivo, una terapia antibiotica specifica. L’aerosol con la soluzione fisiologica può essere utile, ma va ripetuto più volte al giorno (3-4). L’impiego di mucolitici è un po’ controverso, comunque si può provare con prodotti a base di acetelcisteina. In conclusione io punterei molto sulla valutazione della sindrome brachicefalica. Cordiali saluti   Dott. Fabio Maria Aleandri     Medico Veterinario

 

 

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Foto: Thinkstock

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