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Cane Azawakh, carattere e allevamento

Cane Azawakh carattere allevamento

L’Azawakh è originario del bacino nigeriano ed è noto anche con il nome di levriero africano o levriero dei Tuareg. È un cane di taglia medio-grande, dalla struttura longilinea e slanciata. Questa razza, dal carattere vivace e attento, ma piuttosto riservato con gli estranei, è stata riconosciuta dalla F.C.I. intorno agli anni Ottanta.

Azawakh: carattere

L’Azawakh è un cane dalla conformazione fisica molto particolare. Il corpo, infatti, è iscrivibile in un rettangolo con il lato lungo verticale e le anche, molto sporgenti, sono alla stessa altezza o più alte del garrese. La testa è lunga e stretta, come tutti i Levrieri. La pelle è molto sottile, tanto che lascia trasparire i muscoli e l’ossatura. Come anticipato l’Azawakh e famoso per essere il cane dei nomadi subsahariani e la sua funzione principale è la guardia degli accampamenti e del bestiame, e anche la caccia di gazzelle, lepri e piccoli roditori.

La fama che accompagna gli Azawakh non è molto lusinghiera e a torto. Si dice, infatti, che siano cani inaddestrabili, diffidenti e aggressivi. In realtà sanno essere anche animali dolcissimi, che amano la vicinanza dell’uomo, ma hanno un carattere molto forte, difficile da piegare e mal sopportano imposizioni e punizioni. Sono invece sensibili alle gratificazioni e sono in grado di imparare moltissimo se si sceglie la strada del rinforzo positivo. Addestrare un Azawakh richiede comunque una certa preparazione, non è un cane per tutti. Nonostante siano dei corridori nati, non sono cani iperattivi e trascorrono gran parte della giornata a dormire. Si adattano molto bene, perciò, alla vita d’appartamento.

Azawakh: allevamento

In Italia l’Azawakh non è una razza particolarmente apprezzata e non esistono per questo molti allevamenti, tuttavia quello più autorevole si trova a Reggio Emilia ed è Tigidit, si trova a Canossa. Per chiedere informazioni potete inviare una mail a [email protected] o chiamare al numero 329 2260202

Via| Lupavaro; Photo Credit| Flickr

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