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Bologna, prorogato per il 2017 il pronto soccorso veterinario

Bologna sembra essere una città particolarmente attenta alla salute e alla cura di cani e gatti, animali di affezione. È stata confermato anche per il 2017 il progetto di Pronto soccorso veterinario rivolto a cani e gatti che sono vittime di incidenti stradali intorno alle strade che si trovano nel territorio dell’area metropolitana di Bologna.

cane, pronto soccorso

L’accordo è stato rinnovato con un atto del Sindaco, con l’Accordo di collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Alma Mater Studiorum, con l’Azienda USL di Bologna e in Convenzione con le associazioni di volontariato ENPA (sezione di Bologna) e Bolognazoofila.

Nel corso dello scorso anno, nel 2016 i cani e gatti soccorsi con questo progetto sono stati ben 55 e anche quest’anno il progetto di Pronto soccorso veterinario si preannuncia essere particolarmente utile.

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Il Nuovo Codice della strada ha già reso obbligatorio per ogni utente della strada soccorrere gli animali che risultano vittime di incidenti, assicurando un immediato intervento per salvare gli animali: soccorrere gli animali diventa un diritto – dovere e chi, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro.

Se si è coinvolti in un incidente, ma non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.

Ma come funziona esattamente il pronto soccorso veterinario?

Spetterà al Comune sul cui territorio si è verificato l’incidente in cui risultino coinvolti animali d’affezione, cani e gatti dunque, coprire le spese conseguenti al soccorso dell’animale ferito.

Le spese però dovranno essere coperte dal comune di riferimento dove sia avvenuto il sinistro solo nel momento in cui non si riesca a risalite al nome del proprietario dell’animale che quanto meno dovrebbe essere fornito di microchip.

 

photo credits | thinkstock

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