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Tolettare il Bedlington Terrier

Bedlington Terrier

Il Bedlington Terrier è un cane che a prima vista può suscitare ilarità per la sua somiglianza con un morbido agnello: è infatti caratterizzato dal pelo soffice, lanoso, e da un muso che quasi scompare dietro e quella massa di riccioli. In realtà si tratta di un cane dalle origine antiche, utilizzato per la caccia a tassi e volpi, grazie alla sua velocità ed agilità. Oggi viene utilizzato come cane da compagnia, anche se non si tratta di una razza molto diffusa nel nostro paese. Oggi, dopo aver scoperto la sua origine ed il suo carattere, ci occupiamo di come tolettare un Bedlington Terrier, per scoprire alcuni piccoli accorgimenti necessari per garantirgli salute e perfetta forma fisica.

Il Bedlington terrier necessita di una costante tolettatura, stante la grande mole del suo pelo: in particolare va tolettato completamente a forbici. Proprio per questa sua caratteristica è meglio affidarsi ad un professionista che possa svolgere, almeno le prime volte, un lavoro impeccabile. La tosatura del Bedlington inizia dal dorso: il pelo in questa zona deve essere alto circa un centimetro, iniziando dalla groppa, poi il costato e infine base del collo e fianchi. Il collo, l’addome e la coda vanno tagliati un pochino di più, il pelo dovrà essere di circa mezzo centimetro. Infine con la lama cortissima pulite le orecchie ed il sottogola.

Infine occorrerà rendere uniforme il pelo con le forbici: tagliate il pelo intorno al piede arrotondandolo e salite cercando di dare una forma cilindrica alle zampe: sfumate il pelo delle zampe, spalle e fianchi. La testa è senza dubbio la parte più complessa: mento e le guance dovranno essere rasate molto corte, le orecchie rifilate lasciando un bel ciuffo di pelo sulla punta. Quindi arrotondate la forma della resta, lasciando il pelo abbastanza lungo e modellandolo nella sua forma che come si nota, è piuttosto tipica. In generale la tolettatura del Bedlington dovrà essere uniforme, dando l’idea di un cane agile, scattante e non goffo.

Foto credits: Thinkstock

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