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L’abbandono delle tartarughe d’acqua: ecco un altro triste fenomeno

Poco prima delle vacanze di agosto vi avevamo parlato di due nuovi tristi fenomeni di abbandono degli animali: dopo cani e gatti, ad essere vittime degli abbandoni erano anche i cavalli e gli animali esotici. Ora l’Aidaa, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente, lancia un nuovo allarme: anche le tartarughe d’acqua sono vittime di abbandoni. I numeri sono impressionanti: si parla di 160.000 tartarughe abbandonate negli ultimi quattro anni in laghetti, stagni e, addirittura, fontane delle diverse città.

Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito Lorenzo Croce, il presidente dell’Aidaa:

Se da una parte possiamo dirci moderatamente soddisfatti per la diminuzione degli abbandoni di cani e gatti, non possiamo non sottolineare come molto spesso ad essere vittime di questa crudeltà sono gli altri animali; in particolare quest’anno registriamo un forte incremento di abbandoni di tartarughe d’acqua e di animali esotici, mentre cresce in maniera preoccupante la presenza di specie alloctone di pesci di origine tropicale e dei sistemi fluviali dell’est Europa all’interno dei nostri fiumi e torrenti.

Cosa fare dunque, per contrastare questo crescente fenomeno? Secondo Lorenzo Croce, la soluzione migliore è seguire il modello di prevenzione adottato per cani e gatti, ovvero:

una seria campagna di prevenzione anche a tutela degli animali esotici, di pesci, volatili e tartarughe spiegando alla gente che quando un animale entra a far parte della nostra famiglia non può essere abbandonato, si tratti di un cane, di un gatto o più semplicemente del pesce rosso di casa.

 

[Fonte: nove.firenze.it]

 

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